BUSINESS

7 giorni di business nella mobilità: 3 – 9 dicembre 2023

Protagonisti della settimana: Ample, Cubic Telecom, EcoPro BM, ICPT, JAC Motors, LG Energy Solution, NIO, Mitsubishi, Nissan, Samsung SDI, Softbank, Stellantis

3 dicembre: EcoPro BM, la divisione specializzata nei materiali di EcoPro stringe un accordo da 44 trilioni di won ($34 miliardi) per la fornitura di materiali catodici attivi a Samsung SDI, un contratto quinquennale a partire dal 2024, dichiara la società. Nel 2024 i materiali delle batterie allo stabilimento ungherese di Samsung SDI saranno forniti dal complesso di materiali che sorge in Corea del Sud a Pohang e a seguire proverranno dal suo nuovo complesso ungherese al completamento dall’anno successivo. EcoPro sta costruendo dallo scorso aprile una fabbrica di 429.752 metri quadrati a Debrecen, in un’area davvero “calda” per il settore vista la densità di Gigafactory, dove la produzione dovrebbe iniziare nel 2025. Il volume del progetto vale 1,3 trilioni di won e la capacità produttiva annuale dell’impianto sarà di 108.000 tonnellate. EcoPro BM ha iniziato a fornire materiali catodici ad alto contenuto di nichel a Samsung SDI nel 2011 e una cifra cumulativa di 200.000 tonnellate di materiali catodici è stata consegnata entro il 2023. EcoPro BM e Samsung SDI hanno anche costituito la joint venture EcoPro EM nel 2021, che fornisce materiali catodici in nichel-cobalto-alluminio (NCA) agli impianti esteri di batterie del produttore sud-coreano.

5 dicembre: la giapponese SoftBank investirà €473 milioni in una quota di maggioranza del 51% di Cubic Telecom che consentirà al gruppo della tecnologia di avere un maggiore accesso ai gruppi auto, in particolare asiatici, attraverso il fornitore di tecnologia per veicoli connessi con sede a Dublino. L’acquisizione insomma rientra nella crescita del settore dei veicoli cosiddetti software-defined, che attrae anche in Europa tutti i principali protagonisti da Renault a Volkswagen. L’operazione di fatto attribuisce alla società irlandese, rivelatasi una delle migliori startup dell’isola, una valutazione di oltre €900 milioni. Barry Napier rimarrà amministratore delegato e membro del board dopo la chiusura dell’investimento in Cubic Telecom e SoftBank otterrà tre seggi nel consiglio di amministrazione, mentre altri tre posti continueranno ad essere detenuti da azionisti esistenti, tra cui l’unità software del gruppo Volkswagen Cariad e l’americana Qualcomm. Il software irlandese funge da canale per realizzare la connessione costante dei veicoli e offre alle case auto accesso a reti mobili in 190 paesi. Tale software fornisce l’accesso alle funzionalità di infotainment e consente anche ai costruttori di oltre 17 milioni di veicoli collegati di vedere quali funzionalità utilizzano i consumatori, in modo da poter personalizzare le future offerte di prodotto. La società irlandese afferma di poter aggiornare l’auto dall’assemblaggio per tutta la sua vita.

5 dicembre: Anhui Jianghuai Automobile (meglio nota come JAC Motors) rivela che NIO ha acquistato due impianti per la produzione di auto elettriche noti come F1 e F2, dove già avveniva la costruzione della gamma attuale, e si prepara a gestire la produzione in modo indipendente dopo aver ricevuto dalle autorità di Pechino l’autorizzazione a operare come costruttore a tutti gli effetti. Il prezzo della transazione ha raggiunto i 3,16 miliardi di yuan ($442 milioni). La fabbrica di Xinqiao (nota come stabilimento F1) e quello attualmente in costruzione (impianto F2) avevano rispettivamente un valore di 1,47 miliardi di yuan e di 1,64 miliardi di yuan. In precedenza JAC Motors era un produttore a contratto esclusivo di veicoli NIO in Cina e secondo le informazioni della stampa nazionale NIO ha pagato a JAC circa $1.300 per ogni auto prodotta nel 2022. L’operazione cade in un periodo favorevole visto che NIO ha annunciato di aver raggiunto un fatturato record nel più recente trimestre a 19,07 miliardi di yuan consegnando 55.432 veicoli, il 75,4% rispetto all’anno precedente, con un profitto lordo di 1,52 miliardi di yuan ($210 milioni), ma con perdite aumentate del 10,8% su base annua, raggiungendo i 4,56 miliardi di yuan ($640 milioni).

6 dicembre: non una novità ma una conferma è quella che arriva dai partner Nissan e Mitsubishi dell’Alleanza franco-giapponese che ufficializzano l’intenzione di investire nella divisione di veicoli elettrici Ampere che sta per essere varata da Renault e di utilizzarla per sviluppare veicoli elettrici per il mercato europeo. Sulla scia del ridimensionamento concluso a luglio da una ristrutturazione della lunga ma travagliata partnership, l’annuncio conferma che la nuova alleanza tra le tre case è più piccola e si concentrerà sulla cooperazione regionale. I due gruppi giapponesi investiranno rispettivamente Nissan fino a €600 milioni e Mitsubishi fino a €200 milioni in Ampere, che sarà quotata in borsa l’anno prossimo. Nissan diventerà “un investitore strategico” in Ampere, ha detto ai giornalisti Makoto Uchida, CEO della casa automobilistica giapponese, aggiungendo che la società potrebbe utilizzare il software e le innovazioni di connettività dell’unità EV in altri mercati al di fuori dell’Europa. Ampere svilupperà e produrrà una versione elettrica della compatta Nissan Micra per il mercato europeo e un SUV elettrico di medie dimensioni per Mitsubishi. L’amministratore delegato Renault Luca de Meo, ha affermato che Ampere ridurrà i costi della Micra per Nissan del 50%. I partner dell’alleanza hanno inoltre confermato i loro progetti comuni in America Latina e India. Più o meno nelle stesse ore dell’annuncio, la stampa tedesca ha lanciato l’ipotesi di una collaborazione tutta da costruire tra Renault e Volkswagen sulla citycar a prezzi accessibili.

7 dicembre: LG Energy Solution firma un accordo pluriennale per la fornitura di moduli batteria alla polacca Impact Clean Power Technology S.A. (ICPT), il più grande produttore europeo di sistemi di batterie per impieghi destinati ai veicoli commerciali elettrici. La sud-coreana fornirà un totale di 200.000 moduli batteria con chimica nichel-cobalto-manganese (NCM) dal suo stabilimento di Varsavia all’ICPT per tre anni a partire dal 2024. Situato a Biskupice Podgorne, l’impianto polacco di batterie di LG Energy con una capacità produttiva di 70 GWh produce moduli e componenti batteria in forma completa in modo che siano pronti per l’installazione sui veicoli. I partner non hanno rivelato il valore dell’accordo, ma gli osservatori del settore hanno affermato che varrebbe centinaia di milioni di dollari. La fornitura dovrebbe essere sufficiente ad alimentare 3.000 veicoli commerciali elettrici; visti i clienti ICPT (anzitutto Solaris Bus & Coach) saranno in gran numero autobus, e presso la GigafactoryX a Pruszkow, vicino a Varsavia, i moduli saranno assemblati in pacchi batteria.

7 dicembre: all’accordo stretto da Stellantis e Ample sulla tecnologia di cambio rapido delle batterie che sarà sottoposta a un progetto-pilota in Spagna, abbiamo dedicato questo articolo completo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa NIO