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Nissan conferma tre modelli elettrici per il suo stabilimento di Sunderland

Inoltre la casa automobilistica giapponese sta discutendo i piani per un’altra fabbrica di batterie su larga scala nel nord-est dell’Inghilterra e promette miliardi di sterline di investimenti, a fronte di sostegno pubblico

Le avvisaglie c’erano ed erano concrete: ad esempio, alla fine dello scorso settembre Nissan aveva colto l’occasione del compleanno del suo centro di design londinese per insistere sul fatto che presto la sua gamma sarà solo elettrica in Europa; ci riferiamo ovviamente al rinnovo della fiducia al Regno Unito da parte dei giapponesi come base industriale per le attività nel Vecchio Continente.

E sempre restando nell’ambito della gamma di auto elettriche, all’inizio di questa settimana si è anche diffusa la notizia di stampa che la casa avesse in programma di costruire le versioni al 100% elettriche dei suoi bestseller Qashqai e Juke a Sunderland, accanto ad una erede della storica elettrica Leaf.

Assecondando quelle voci la casa di Yokohama ha confermato oggi Sunderland come polo di produzione per tutti e tre i modelli. La novità tuttavia sarà che, come scritto nella nota ufficiale, per Nissan “tre è il numero perfetto”: in effetti ha affermato che questi piani “richiederebbero una terza gigafactory per supportare quello che l’azienda definisce il più grande stabilimento automobilistico del Regno Unito, senza scordare un investimento considerevole.

Confermando oggi i tre modelli e lanciando un’altra gigafactory, Nissan afferma che questo porterà a un investimento fino a 3 miliardi di sterline nel sito, comprese le infrastrutture. Per l’immediato futuro, Nissan ha stanziato 1,12 miliardi di sterline per le sue attività britanniche e per la catena di approvvigionamento per la ricerca e lo sviluppo e la produzione dei due nuovi modelli annunciati oggi, compresi aggiornamenti e miglioramenti a strutture e processi di produzione, nonché formazione e sosstegno ai fornitori. Questo fa seguito a un precedente investimento di 423 milioni di sterline.

Si dice anche che la decisione di Nissan sia supportata da una “significativa garanzia di finanziamento del governo”, che rimane tuttavia coperta da riservatezza. L’importanza della decisione Nissan è stata peraltro sottolineata dal primo ministro britannico Rishi Sunak che ha commentato la dichiarazione dei giapponesi definendo l’investimento dell’azienda “un enorme voto di fiducia nell’industria automobilistica del Regno Unito”.

L’annuncio di oggi arriva anche in concomitanza con la conferma di una nuova zona di investimento per il nord-est dell’Inghilterra. La zona di investimento del Nord Est si concentrerà sulla produzione avanzata e sulle industrie verdi. Nissan produce già le versioni ibride di Qashqai e Juke a Sunderland, così come la Leaf al 100% elettrica.

Arriverà un modello crossover completamente elettrico basato sulla piattaforma CMF-EV dell’Alleanza franco-giapponese e, secondo le prime indiscrezioni, Nissan prevede di creare una capacità produttiva per questo modello di circa 100.000 veicoli all’anno.

Come scrive Nissan nel suo nuovo annuncio, i tre modelli elettrici confermati per Sunderland saranno ispirati ai concept svelati a Tokyo a ottobre: Hyper Urban, Hyper Punk e Chill-Out. Tuttavia, alcune domande devono ancora trovare risposta: ad esempio, quando inizierà la produzione del Qashqai elettrico e del successore di Juke and Leaf a Sunderland e quale capacità avranno le linee.

Ci sono anche pochi dettagli sulla fabbrica di batterie supplementare: come il primo impianto di celle in costruzione dalla fine del 2022, sarà probabilmente costruito a Sunderland con il partner AESC, di cui Nissan era stato fondatore con la giapponese NEC e di cui ancora detiene un 20%. Poiché l’azienda ora menziona tre fabbriche di batterie, il terzo impianto è forse quello che AESC progetta nel nord della Francia e su cui conta anche la filiera del polo ElectriCity dell’alleata Renault.

Nissan ha anche voluto collegare la notizia odierna all’iniziativa EV36Zero lanciata nell’estate 2021 per riunire la produzione di veicoli elettrici, le energie rinnovabili e la produzione di batterie in loco. Nell’ambito di questo, AESC ha pianificato il primo impianto di celle per batterie da 35 GWh a Sunderland. Le nuove strutture incorporeranno anche i parchi eolici e solari esistenti di Nissan e un nuovo parco solare da 20 MW per fornire elettricità rinnovabile al 100% alla casa automobilistica e ai suoi fornitori vicini.

Annunciando i piani oggi presso lo stabilimento di Sunderland, il Presidente e CEO di Nissan Makoto Uchida ha dichiarato: “il progetto EV36Zero pone il nostro stabilimento di Sunderland, la più grande fabbrica di automobili della Gran Bretagna, al centro della nostra visione futura. Ciò significa che il nostro team britannico progetterà, ingegnerizzerà e produrrà i veicoli del futuro, guidandoci verso un futuro completamente elettrico per Nissan in Europa”.

Il produttore ha annunciato a settembre che avrebbe lanciato sul mercato europeo nuove auto completamente elettriche solo con effetto immediato e che avrebbe venduto solo BEV in Europa a partire dal 2030.

L’impegno auto-imposto ha sostituito il precedente obiettivo di introdurre solo nuove autovetture dalla propulsione parzialmente o completamente elettrici a partire dal 2023 e di raggiungere una quota del 100% in Europa con veicoli elettrici e ibridi entro fine decennio.

A livello globale, Nissan prevede 27 nuovi modelli elettrificati lanciati entro il 2030, di cui 19 completamente elettrici. A settembre i giapponesi hanno anche ribadito il loro obiettivo di lanciare veicoli elettrici con batterie allo stato solido (ASSB) sviluppate internamente entro il 2028.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Nissan Motor Italia