TRASPORTI

Al «Solutrans » di Lione Renault svela il nuovo Master

Quattordici anni dopo, il veicolo commerciale di successo della casa francese avrà a partire dalla primavera 2024 un degno erede proposto ancora in versione convenzionale diesel ma anche al 100% elettrico o spinto da idrogeno

Dopo ben 14 anni di onorato servizio ci sarà presto un vero, nuovo Renault Master, per sostituire un veicolo commerciale che ha sfruttato a pieno quasi tre lustri di vita utile. Il nuovo appare subito più imponente: meno furgone, più mezzo pesante per l’esterno caratterizzato da una enorme e massiccia griglia che lo contraddistingue.

E nell’interno un cruscotto molto arrotondato si avvicina al guidatore e lo avvolge, come ci aspetteremmo in un camion vero e proprio. Per il Master in arrivo il prossimo anno, alla terminologia camion nella sua nota ufficiale Renault preferisce aerovan parola che evoca un lavoro preciso e accurato soprattutto sull’aerodinamica, elaborata “nei minimi dettagli per offrire la migliore efficienza della sua categoria, qualunque sia la modalità di energia utilizzata”.

Qualcosa che anticipa già quanto sia importante per l’autonomia di marcia, specie nella versione a zero emissioni locali. Per riuscirci i progettisti hanno messo mano al cofano che appare corto e alto, a un parabrezza più inclinato, al design degli specchietti retrovisori e a una parte posteriore più snella per dare al nuovo Master una padronanza dell’aerodinamica.

In esposizione al pubblico al Salone specializzato Solutrans di Lione in questi giorni e fino al 25 novembre, il nuovo Master non sarà in vendita fino alla prossima primavera quando Renault comincerà a commercializzare due versioni, con motore a combustione e in elettrico. La versione ICE sarà diesel offerta con quattro potenze fino a 170 cavalli. Secondo la casa i motori rinnovati consentono di risparmiare 1,5 litri per 100 km ed emettono 39 grammi di CO2 in meno, portandolo sotto la soglia dei 200 grammi, anche grazie a un nuovo cambio automatico a nove rapporti.

Per quanto riguarda l’elettrico puro, il Master offrirà due motori da 96 o 105 kW, con batterie dalla capacità di 40 kWh (180 chilometri di autonomia con standard WLTP) e 87 kWh (oltre 410 chilometri di autonomia). Per la nuova generazione Master è prevista, ovviamente nelle versioni elettriche, la possibilità di ricarica Vehicle To Grid (V2G) e Vehicle To Load (V2L) per alimentare dispositivi esterni, dagli strumenti da lavoro per cantieri alla connessione alla rete elettrica.

Il nuovo Master elettrico sarà in grado di recuperare 230 chilometri di autonomia con la ricarica rapida in modalità DC da 130 kW. Quanto alla più comune ricarica in corrente alternata la ricarica dal 10% al 100% può essere effettuata in meno di quattro ore, con una wallbox da 22 kW, mentre ovviamente i tempi saliranno con apparati casalinghi più comuni, da meno di un quarto di quella potenza, che anche nelle metropoli non è poi prevalente.

Il nuovo furgone Master sarà offerto in modalità a trazione anteriore o posteriore, con carichi utili maggiori, fino a 4 tonnellate di trazione, e volumi pagabili che vanno da 11m³ a 22 m³; la lunghezza di carico utile è anche aumentata di 100 mm. Il passo più corto conferisce inoltre a questo nuovo Master una maneggevolezza piuttosto eccezionale considerando i pochi chilometri percorsi sul suo percorso.

In quella che è anche la “settimana europea dell’idrogeno” Renault, che con altri partner partecipa dal 2022 a Hy2Tech (un IPCEI ovvero progetto europeo di interesse comune e quindi suscettibile di contributi nazionali e internazionali a fondo perduto) insieme ad Hyvia svela con Master Van H2-Tech una nuova architettura di furgone a idrogeno.

Disponibile dal secondo trimestre 2024, riprenderà le soluzioni del modello presentato nell’autunno del 2021, ma ampliando l’offerta con tre versioni e aumento del carico utile fino a 1.389 chilogrammi e con una autonomia fino a 320 chilometri.

La plancia è a forma di S e orientata verso il conducente, con schermo da 10’’ di serie su tutta la gamma. Il volante, tratto dalla gamma delle autovetture, è ora regolabile in altezza e profondità. Nelle versioni dotate di cambio automatico, la leva del cambio è ora al volante, per maggior comfort e sicurezza di guida. (credito foto: ufficio stampa Renault Italia)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Renault Italia