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ID7 Tourer è la prima «station wagon» tutta elettrica di Volkswagen

Diffuse oggi le prime immagini della nuova station wagon che andrà dal prossimo anno ad affiancare la grande berlina in una gamma che cerca di ampliare l’attrattiva per contrastare la stasi dei mercati

Un nuovo studio della società di consulenza PwC appena uscito, sostiene che le case tedesche stanno recuperando terreno nelle vendite di auto elettriche malgrado la concorrenza, perché nei primi nove mesi dell’anno le loro vendite sono cresciute quasi al doppio della velocità del mercato globale, aumentando le vendite dei loro BEV del 63% rispetto allo stesso periodo del 2022 mentre il mercato complessivo è cresciuto del 33%.

Quel ritmo di crescita è tuttavia difficile da sostenere e in occasione della presentazione delle ultime trimestrali si sono sentite più voci all’insegna della cautela, se non della preoccupazione. In Volkswagen il responsabile della finanza Arno Antlitz la settimana scorsa ha avvisato di un“rallentamento generale del mercato”. Volkswagen ha peraltro venduto più veicoli elettrici finora: 531.500 tra gennaio e settembre contro 366.600 nello stesso periodo del 2022.

Ma il gruppo di Wolfsburg ammette di essere ancora molto lontano dagli obiettivi prefissati per la gamma basata sulla piattaforma MEB e si preoccupa di ordini in calo sul mercato europeo per un rallentamento della domanda con una revisione al ribasso della previsione per inizio 2024 scesa da una quota dell’11% per i veicoli elettrici a una forbice tra l’8 e il 10%.

Per far fronte a questo declino, Volkswagen sta affinando l’offerta della propria gamma e in particolare per un modello con buon margine come ID7, la cui produzione è partita lo scorso agosto. La versione station wagon della ID7 non conserverà la denominazione Variant a lungo comune sulle Volkswagen ma sarà chiamata Tourer, quando sarà lanciata in Europa il prossimo anno: un nome finora mai associato a modelli dell’azienda tedesca che comprende ancora versioni station wagon per Golf e Passat SW, nonché la Arteon Shooting Brake.

Per aumentare l’attesa per la prima giardinetta elettrica del marchio Volkswagen si è affidata all’ormai abituale antipasto a base di foto del modello ancora parzialmente celato dal wrapping mimetico, ma quanto è stato rilasciato dall’ufficio stampa è adeguato a farsi un’idea chiara di come sarà, con l’aria di famiglia con la grande berlina del tutto conservata e la sensazione che per quanto riguarda muso e abitacolo non si andrà incontro a sorprese.

Quello che non cambierà per certo tra la berlina svelata la scorsa primavera e Tourer saranno le linee fluide indispensabili a supportare una aerodinamica di alto livello, particolarmente benefica per l’autonomia di un modello con grandi ingombri e sicuramente anche una massa elevata. Il suo Cx raggiungerà 0,24, molto favorevole considerate le forme della parte posteriore, avvicinando molto quello dichiarato per la berlina (0,23).

Per la prossima Tourer ci si attende anche la conferma del motore elettrico APP550 di nuova generazione da 286 cavalli (210 kW) e con coppia di 545 Nm, combinato con la batteria dalla capacità 77 kWh. L’autonomia non dovrebbe quindi peggiorare troppo rispetto alla “sorella” e sfiorare i 600 chilometri misurati con ciclo combinato WLTP.

Tra le altre caratteristiche anticipate oggi da Volkswagen, il volume del bagagliaio: ovvero 545 litri col sedile in posizione e 1.714 litri se lo si abbatte. Il primo dato è leggermente superiore a quello offerto dalla berlina (532 litri), mentre il secondo è inferiore a quello che offre Passat station wagon (1.920 litri), controparte convenzionale della prossima ID7 Tourer.

La ID7 Tourer come la berlina sarà prodotta nella fabbrica Volkswagen di Emden, lo stabilimento tedesco da cui esce attualmente il SUV medio ID4 basato sulla stessa piattaforma MEB (credito foto: ufficio stampa Volkswagen AG)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG