AUTO

I «powertrain» di Lucid Motors verso i modelli Aston Martin al 100% elettrici

Matrimonio tra due aziende dai tratti premium e sportivi che hanno in comune grossi investimenti del fondo sovrano dell’Arabia Saudita che sta diversificando dall’oil and gas

Interessante e tutto sommato non sorprendente accordo annunciato da Aston Martin che si affiderà ai powertrain elettrici di Lucid Motors. Entrambe partecipate (e nel caso degli americani anche a maggioranza) dal fondo sovrano saudita PIF, le due società hanno stipulato una partnership tecnologica strategica a lungo termine e Lucid diventerà anche azionista di Aston Martin.

Secondo Lucid Motors, le azioni di Aston Martin Lagonda fanno parte del pagamento per i componenti, quindi non investono direttamente nel nuovo cliente. Il valore totale dei componenti è stimato in $450 milioni. Secondo l’agenzia Reuters la casa inglese farà pagamenti in cash ed emetterà 28,4 milioni di nuove azioni ordinarie per circa $232 milioni.

Le tecnologie in oggetto riguardano nello specifico l’unità di azionamento a due motori, tecnologia delle batterie e il sistema di ricarica “Wunderbox” di Lucid. Aston Martin utilizzerà i componenti di una nuova piattaforma BEV su cui si baseranno i futuri modelli elettrici, dalle hypercar alle auto sportive, GT e SUV. Aston Martin sta pianificando il suo primo modello al 100% elettrico per il 2025.

La collaborazione offre ad Aston Martin l’accesso alla tecnologia di propulsione elettrica leader a livello mondiale sviluppata e prodotta esclusivamente dalla stessa Lucid, che ad oggi costruisce la vettura premium (una versione della Air) con la maggior autonomia in assoluto accreditata dall’ommologazione americana EPA. Oltre alla fornitura, è stato concordato anche il supporto tecnico per l’integrazione della tecnologia Lucid nella piattaforma del veicolo Aston Martin.

Non è chiaro invece quali quantità di materiali oltre ai servizi il produttore britannico si sia assicurato attraverso l’accordo e anche quali dati tecnici chiave dovrebbero essere possibili con la tecnologia Lucid nelle auto elettriche di Aston Martin. Lucid attualmente ha nella gamma solo la berlina elettrica Air, il SUV Gravity è atteso il prossimo anno.

L’Air con la più grande batteria disponibile (113 kWh di contenuto energetico) gestisce fino a 828 kW di potenza (Dream Edition Performance) o 883 chilometri di autonomia (Dream Edition Range). Anche con la batteria più piccola di 92 kWh, dovrebbero essere possibili fino a 725 chilometri secondo i valori europei WLTP. Tuttavia, l’intero concetto di progettazione è tagliato per l’efficienza. Ciò che è possibile in un’auto sportiva elettrica verrà quindi dimostrato dalle prossime Aston elettriche.

Lucid Motors diventerà così il secondo partner tecnologico di Aston Martin insieme a Mercedes-Benz, peraltro concentrato sulla tecnologia convenzionale piuttosto che su quella elettrica. Tra le altre cose, il produttore tedesco fornisce l’architettura elettronica per i modelli attuali e futuri dell’azienda britannica, nonché azionamenti per motori a combustione e ibridi.

In passato, Aston Martin aveva già sviluppato un modello elettrico con tecnologia a 800 volt basato sulla berlina Rapide e il veicolo stava per essere avviato alla produzione in serie, ma il cambio di proprietà e gestione passata al miliardario canadese Lawrence Stroll ha messo la parola fine alla Rapide elettrica.

Ora invece, Aston Martin vuole fare affidamento sulla piattaforma BEV sopra menzionata e non sull’elettrificazione dei modelli esistenti. Aston Martin programmava di sviluppare batterie con la sfortunata Britishvolt, che nel frattempo ha dovuto portare i libri in tribunale; è stato necessario quindi trovare un nuovo partner per le batterie, settore che fa parte del bagaglio Lucid, nata come marchio Atieva: la fornitrice dei primi pacchi batterie alla Formula E delle origini.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Lucid Motors