ECONOMIA CIRCOLARE

Via alla selezione di personale interno per l’«Hub dell’economia circolare» a Mirafiori

Creato nello storico polo industriale torinese un project team dedicato con professionalità e competenze specifiche messe al servizio dello sviluppo e della crescita dell’economia circolare

Stellantis ha annunciato oggi l’avvio della fase di selezione di personale interno da impiegare nelle attività del suo primo Hub di Economia Circolare a Mirafiori. Questo consente di progredire su questa iniziativa con cui l’azienda intende promuovere un modello di business come pilastro fondamentale nella strategia di decarbonizzazione che punta ad azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2038.

Appare davvero un buon segno per la sostenibilità a lungo termine della filiera dell’auto a zero emissioni locali che anche in Italia ci siano periodici e crescenti segnali di concrete azioni nell’ambito dell’economia circolare, sia da parte delle istituzioni scientifiche ed accademiche, come rivela la recente apertura del Laboratorio R²BATT col quale Pavia e università partner candidano il loro polo ad avanguardia della ricerca sui materiali delle batterie arrivate a fine vita, sia da parte delle imprese.

Come è il caso Stellantis, che crea un project team dedicato al cui interno sono presenti professionalità e competenze specifiche derivanti da un bagaglio tecnico ed esperienza dei processi produttivi italiani ed in particolare della stessa Mirafiori, ora messi al servizio dello sviluppo del nuovo Hub di Economia Circolare.

Con l’avvio della fase di selezione di personale interno, nei prossimi mesi saranno anche individuate le prime 200 risorse tra operai e impiegati Stellantis in Italia destinate ad essere coinvolte sui fronti produttivo e gestionale.

L’ulteriore incremento occupazionale, si legge nella nota ufficiale, sarà correlato al ramp up produttivo dell’impianto. Dove necessario, sarà prevista una formazione specifica con l’obiettivo di far raggiungere le competenze adeguate a garantire il livello qualitativo delle attività.

Come annunciato lo scorso 20 settembre 2022 dall’amministratore delegato Carlos Tavares, l’impianto piemontese inizierà a operare con tre attività principali che implementano la strategia delle 4 R (ovvero Reman/Rigenerare, Repair/Riparare, Reuse/Riutilizzare, Recycle/Riciclare).

In pratica con la rigenerazione di componenti l’obiettivo è prolungare la vita dei componenti stessi (motori, cambi, batterie ad alto voltaggio) e offrire un’alternativa sostenibile e accessibile all’interno dell’offerta complessiva di ricambi del gruppo euro-americano.

Il ricondizionamento dei veicoli è destinato a reimmettere i veicoli sul mercato dell’usato. Inoltre con la recente lezione appresa nel 2022 dai picchi dei prezzi delle materie prime anche lo smontaggio di veicoli a fine ciclo vita rende i veicoli a fine vita una risorsa preziosa sia per il recupero di componenti originali in buone condizioni che per il recupero di materiali destinati al riciclo e successivamente ad essere re-immessi nel ciclo produttivo.

Tali attività dimostrano concretamente l’impegno dell’Azienda a cambiare il suo modello di produzione e consumo passando da un’economia lineare (caratterizzata dall’approccio del ‘produrre-consumare-buttar via’) a quello dell’economia circolare che implica l’uso circolare di risorse e prodotti, per farli durare il più a lungo possibile, minimizzando così gli sprechi, riducendo la domanda di nuove materie prime, il consumo di energia e le emissioni.

La Circular Economy business unit rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano strategico Dare Forward 2030 e ha l’obiettivo di generare oltre €2 miliardi di ricavi entro il 2030, quadruplicando i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e incrementando di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis