BUSINESS

7 giorni di affari e accordi che cambiano la mobilità: 12 – 18 marzo 2023

I protagonisti della settimana: Arrival, Cummins, Enel X, Evergrande, Hyundai, Gatik, MIDAC, NEVS, Xpeng Motors

13 marzo: Hyundai Motor Group ha scelto quattro startup interne da scorporare come parte dello sforzo di contribuire a sbloccare il valore nelle società high-tech emergenti e future tecnologie, secondo la nota dei coreani. HMG ha già avviato 76 nuove aziende nell’ambito del suo programma di “incubazione” di startup interno ora chiamato ZERO1NE Company Builder. Il programma è stato istituito nel 2000 con il nome di Venture Plaza e finora ha scorporato 30 società. Nel programma a una startup promettente vengono dati fino a 300 milioni di won (circa $227.000) in fondi di sviluppo e un anno per sviluppare e commercializzare tecnologia e/o servizi, dopo di che viene presa una decisione sull’opportunità di continuare a finanziarla. Quest’anno lo spin-off riguarda MOBINN, SURFF, APLAYS e CaREDIT. MOBINN sviluppa robot a guida autonoma per consegne locali che possono spostarsi su e giù per le scale utilizzando LiDAR e telecamere per effettuare consegne porta a porta. SURFF Company gestisce una piattaforma di logistica per trovare spazio di carico disponibile per la spedizione in tempo reale, contribuendo a ridurre le interruzioni del carico e ottimizzare i carichi di spedizione. APLAYS è uno sviluppatore di app musicali basate sull’intelligenza artificiale che suggerisce e riproduce musica in base all’ambiente circostante, all’ora del giorno e alle condizioni meteorologiche in tempo reale. CaREDIT ha una piattaforma che prevede la durata dei ricambi auto e i loro costi di manutenzione futuri analizzando i dati storici di manutenzione del veicolo.

13 marzo: il gruppo industriale americano Cummins lancia la divisione Accelera, marchio per le sue attività in settori a zero emissioni come lo sviluppo e la fornitura di fuel cell a idrogeno, batterie, sistemi elettrici e di trazione, elettrolizzatori e altro. Amy Davis guiderà la nuova unità dopo aver guidato la business unit New Power dal 2020. Allo stesso tempo, Cummins chiarisce che continuerà a concentrarsi su “più soluzioni” per ottenere la decarbonizzazione: oltre alle applicazioni elettriche a batteria, Cummins investe anche nella tecnologia delle celle a combustibile e continua la sua tradizionale attività nei motori. Il marchio è stato sinonimo di diesel, in cui negli Anni ’50 e ’60 era all’avanguardia mondiale, tanto da portare una vettura da corsa con la tecnologia del gasolio alla Indy 500 del 1952, auto oggi al museo della pista. La società ha investito oltre $1,5 miliardi in ricerca, tecnologia, acquisizioni negli ultimi anni per diventare un leader globale nelle emissioni zero. Accompagnando il lancio, Cummins ha annunciato che Accelera e Blue Bird metteranno in circolazione 1.000 scuolabus elettrici negli Stati Uniti nei prossimi 12-18 mesi: la produzione dei mezzi sarà notevolmente accelerata, più che raddoppiando gli scuolabus a emissioni zero messi in funzione dall’avvio della linea. L’azienda vende mezzi commerciali sia con batterie NMC che LFP, inoltre ha appena presentato la nuova tecnologia a celle a combustibile.

13 marzo: Arrival ha ottenuto una linea di finanziamento azionario da $300 milioni da Westwood Capital e ora cerca di rallentare il suo consumo di liquidità per avviare la produzione negli Stati Uniti del suo furgone a fine 2024. Arrival prevede di raggiungere l’obiettivo di un tasso di consumo di cassa trimestrale di 35 milioni di dollari entro la seconda metà del 2023, con l’entrata in vigore dei licenziamenti e di altre misure di riduzione dei costi. Alla fine del 2022, la società disponeva di circa $205 milioni in contanti e mezzi equivalenti, dopo aver rinunciato la scorsa estate ad altri progetti che non fossero il furgone merci elettrico. Gli sviluppi arrivano dopo l’avvertimento di Arrival dello scorso anno secondo cui potrebbe non avere abbastanza liquidità per mantenere la sua attività a fine del 2023. A gennaio ha nominato Igor Torgov amministratore delegato e annunciato il licenziamento di metà del suo organico. La società spera che i fondi e l’avvio dell’Inflation Reduction Act servano a tenerla a galla nella fase critica attuale. Arrival ha affermato che il capitale aggiuntivo fornirà alla società l’accesso a maggiore liquidità e che l’infusione finanzierà l’attività fino alla fine del 2023.

14 marzo: rinata dalle ceneri della liquidazione delle attività Saab poco più di dieci anni fa, NEVS sembra destinata a seguire la stessa sorte. Grosse difficoltà si vedevano all’orizzonte da quando sono iniziati i problemi sostanziali per il colosso immobiliare Evergrande, che dopo aver acquistato l’azienda svedese aveva anche deciso di far partire un proprio programma di produzione di auto elettriche. Ma col crollo del gruppo sia la produzione in Cina che quella in Svezia di NEVS appaiono ormai un piano senza futuro e il marchio svedese ha comunicato che provederà a ridurre l’organico del 95%, indicando nelle comunicazioni ufficiali che l’azienda ha deciso di prendersi una pausa, il tempo di riorganizzare il proprio futuro, e in particolare i propri dipendenti. Questo “piano di ibernazione” ferma il sogno NEVS di sviluppare una “Saab 9-3 elettrica” soprattutto per il mercato cinese; al progetto il successo è mancato e NEVS è quindi scivolata verso un altro stop. L’amministratore delegato ad interim Nina Selander annunciando il drammatico destino di 320 dipendenti non ha fatto molto per lasciare credere che la fine dell’azienda non sia vicina e che non ci sia alle porte la chiusura del programma di una vettura elettrica che oltretutto per accordi commerciali e legali non ha mai potuto fregiarsi del marchio Saab, come sono invece in grado di fare altre elettriche finite in mano a nuovi gruppi, le MG della cinese SAIC Motor ad esempio.

15 marzo: Enel X e MIDAC confermano l’avvio delle attività di ricerca e sviluppo per realizzare in Italia un grande impianto di riciclo delle batterie al litio per veicoli elettrici, sistemi industriali e stazionari. L’iniziativa è condotta in partenariato con altre aziende ed enti di ricerca italiani ed europei, tra i quali viene menzionato ENEA, e rientra nel secondo progetto europeo IPCEI per promuovere il settore delle batterie, ossia un progetto di interesse primario per l’Unione, denominato a volte anche come esempio di Airbus delle batterie. Enel X è già coinvolta in tre IPCEI, questo incluso: ha un valore complessivo fino a €2,9 miliardi e tra gli obiettivi previsti c’è il contribuire allo sviluppo di una filiera europea delle batterie al litio che sia sostenibile e in linea coi paradigmi dell’economia circolare. In tutta Europa per il 2030 si stima un volume complessivo di batterie da riciclare di circa 200.000 tonnellate. Il progetto di Enel X e MIDAC quindi contribuirà a rendere sempre più sostenibile la transizione energetica. Il presidente di MIDAC Filippo Girardi ha confermato al riguardo che “partiremo dal riciclo per arrivare alle celle, i nostri impianti sorgeranno in Italia per rafforzare la presenza Italiana nel comparto delle batterie e creare posti di lavoro e sviluppo in tutto il territorio nazionale”. In dettaglio Enel X si occuperà di studiare e sviluppare le migliori tecnologie per lo smontaggio automatico delle batterie agli ioni di litio ed il loro processo di riciclo; MIDAC curerà lo sviluppo dell’intero processo di riciclo al litio, inizialmente in una dimensione in scala pilota, e successivamente realizzerà un impianto industriale con una capacità di almeno 10.000 tonnellate all’anno.

15 marzo: mentre rivali come Waymo o Embark riducono anche fortemente gli organici, la startup dei trasporti a guida autonoma Gatik raddoppierà la sua forza lavoro entro la fine dell’anno, ha detto un suo manager dopo aver annunciato mercoledì con il gruppo degli ipermercati Kroger un accordo per il trasporto di merci all’interno della sua rete texana. Gatik gestisce camion tradizionali di medie dimensioni muniti della sua tecnologia autonoma e mira ad espandersi in 15 nuovi stati americani nel quinquennio ha detto all’agenzia Reuters il CEO e fondatore Gautam Narang. L’azienda si concentra sul trasporto su percorsi brevi e fissi per le imprese, nicchia che limita il suo lavoro a percorsi con relativamente poca complessità. Fornisce merci, ad esempio, dai centri di distribuzione più grandi ai punti vendita al dettaglio per aziende come Walmart e Pitney Bowes. L’azienda ha trasportato più di mezzo milione di ordini di clienti sui suoi furgoni privi di persone in cabina. Gatik intende espandere l’organico a oltre 250 dipendenti dall’attuale livello di circa 120, ha affermato Narang, che ha fondato l’azienda nel 2017.

17 marzo: una delle stelle della nuova generazione di case auto cinesi, Xpeng Motors, ha consegnato 120.757 veicoli l’anno scorso, il 23% in più rispetto al 2021, ma al leggero aumento delle vendite 2022 è corrisposta una perdita netta quasi raddoppiata a 9,14 miliardi di yuan (al cambio circa €1,25 miliardi). I ricavi totali sono state pari a 26,86 miliardi di yuan (circa €3,67 miliardi), il 28% meglio dell’anno precedente. Nonostante tutto He Xiaopeng, presidente e amministratore delegato della società, nella relazione annuale esprime fiducia sulla crescita delle attività. In effetti Xpeng per ribattere alla concorrenza delle altre startup (ma anche delle case tradizionali) sembra puntare moltissimo sulla berlina elettrica P7i, erede della P7. E’ stata presentata questa settimana e le sue consegne dovrebbero iniziare in Cina questo mese. Xpeng ha grandi speranze per il restyling perché il modello precedente è stato a lungo la sua principale fonte di ricavi: nel 2022 sono state vendute 59.066 esemplari di P7, pari al 49% delle vendite annuali. L’essere legato a un solo modello per una startup può essere un’arma a doppio taglio: la giovane casa rivale Li Auto ha avuto a lungo il solo SUV elettrico range extender Lixiang One in gamma, ma quando è passato di moda ha lanciato due alternative, L8 e L9, che nelle scorse settimane sono state bene accolte; gli analisti si chiedono se occorra un portafoglio simile anche a Xpeng Motors per riprendere quota.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Cummins Accelera