AUTO

Si prepara alla primavera 2023 la nuova Opel Astra Electric

La compatta tedesca completa la gamma di modelli BEV del gruppo Stellantis, mentre la nuova Astra Sports Tourer Electric sarà la prima station wagon al 100% elettrica proposta da un costruttore tedesco sul mercato

Tra i modelli attesi di compatte elettriche realizzati sulla base della piattaforma ex-PSA nota come EMP2, mancava ancora all’appello dopo Peugeot 308 la “cugina” tedesca Astra Electric: ma adesso non manca più. A circa due anni dal lancio della nuova generazione, oggi infatti Opel ha diffuso le prime immagini di questo modello che proporrà l’alternativa tra carrozzeria convenzionale e quella station wagon.

Dalla primavera del prossimo anno quindi dopo Corsa, Mokka, Combo, Vivaro/Zafira, la gamma di modelli al 100% elettrici che porta lo stemma della casa del lampo avrà quindi un nuovo membro con Astra Electric che, senza alcuna sorpresa, riprenderà la soluzione di powertrain oggi più comune nel gruppo Stellantis.

Ovvero sotto il cofano ci sarà il motore elettrico da 115 kW progettato in joint venture coi giapponesi di Nidec e prodotto nello stabilimento francese di Trémery, che eroga 115 kW (156 cavalli) con una coppia massima di 270 Nm.

L’energia proverrà da una batteria con una capacità lorda di 54 kWh, di cui 51 kWh utilizzabili, costituita di 102 celle NMC 811 ad elevata percentuale di nichel nei catodi, alloggiate in 17 moduli, per una autonomia massima di 416 chilometri secondo il ciclo WLTP urbano.

Si tratta in questo caso del ciclo più favorevole nonché del più lento: se si vuol fare un confronto, Peugeot ha indicato oltre 400 chilometri per la sua E-308. Nell’uso in condizioni di guida reale, a seconda dello stile adottato, sarà pensabile contare su poco più di 300 chilometri.

Il consumo normalizzato previsto sarà di 12,7 kWh/100 km: buono, come già nel caso del modello del leone, ma salirà a 14,9 kWh/100 km se si passa alla parte più severa dell’omologazione WLTP. Per quanto riguarda le prestazioni, l’accelerazione 0-100 km/h sarà realizzabile in 8″ e la velocità massima limitata a 170 km/h.

Passando all’aspetto pratico fondamentale della potenza di ricarica, la clientela potrà raggiungere un massimo di 100 kW in corrente continua (rispetto al caricatore trifase da 11 kW in corrente alternata) tramite la presa CCS Combo installata al posto dello sportellino per il rifornimento. Una carica dal 20% all’80% richiederebbe 25 minuti.

Quanto alle differenze coi modelli convenzionali distinguere Astra Electric (i cui prezzi sono ancora riservati) senza dover aguzzare l’udito si prospetta come una piccola impresa: a parte minimali loghi con la vocale “e”, bisogna imparare a riconoscere i nuovi cerchi da 18″ più aerodinamici o, in vista posteriore, rilevare l’assenza di un impianto di scarico.

La Opel Astra Sports Tourer già disponibile in versione con motore termico o in versione plug-in hybrid sarà ordinabile come versione full electric dalla primavera 2023. (credito foto: ufficio stampa Stellantis)

Sorprendente infine, considerata la dimensione ridotta della batterie, che quindi è stata interamente accolta nel pianale e non sotto i sedili posteriori, come avviene invece specialmente in molte ibride ricaricabili, è che la Astra Sports Tourer Electric abbia un bagagliaio inferiore rispetto alle versioni termica e ibrida: la capacità a disposizione varierò tra un minimo di 516 litri e un massimo di 1.553 litri con i sedili abbattuti.

In compenso le station wagon spinte da propulsione elettrica pura in Europa sono ancora un segmento poco concorrenziale: a parte Astra l’offerta al momento include la Peugeot E-308 e l'”inglese” MG5, realizzata a Shanghai da SAIC Motor.

Ben diverso il mercato delle hatchback che include oltre alla E-308 la Volkswagen ID3, la Cupra Born, la MG4 e senza dimenticare la ormai storica Nissan Leaf. In Italia dopo 10 mesi la Opel elettrica più venduta è stata Corsa-e con 856 esemplari, la compatta più venduta nello stesso periodo ID3 con 1.184 immatricolazioni, secondo i dati UNRAE.

Credito immagine di apertura: ufficio stampa Stellantis