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La prima immagine della Fisker Pear, elettrica ispirata… dall’iPhone

A partire dal 2024 sarà lo storico partner Apple Foxconn a produrre in Ohio il crossover elettrico a prezzi accessibili, meno di $30.000, voluto dalla società di Henrik Fisker

Sappiamo che la californiana Fisker, ultima creatura dell’omonimo designer e manager danese, aveva in mente tre progetti per la sua gamma. Oltre al già noto Ocean, SUV elettrico caratterizzato da lunga gestazione ma ormai alle porte, ci sono Pear e Ronin.

Curiosamente tra i due la prima immagine teaser ad essere presentata all’inizio del mese è stata quella del terzo progetto, la sportiva Ronin, mentre oggi per terzo la casa presenta immagini del secondo progetto: il crossover urbano a cinque posti annunciato nei giorni dell’ingresso in borsa di Fisker.

Si chiama Pear, che corrisponde all’acrostico molto ambizioso di Personal Electric Automotive Revolution. In inglese significa “pera” e ambisce ad essere tra i veicoli elettrici più accessibili sul mercato. Questo perché è un modello che Henrik Fisker ha voluto con un prezzo di partenza di $29.900 (equivalenti a circa 26.000 euro).

Insomma, considerato che dovrebbe debuttare nel 2024, potrebbe essere l’auto elettrica accessibile a tutti che interessa anche a Elon Musk e che finora Tesla non è riuscita a costruire (ma che secondo il Battery Day le celle 4860 un giorno renderanno fattibile).

Mentre aspettiamo Tesla, Fisker ci ricorda che per Pear al contrario dei modelli della casa texana dal prezzo negli States dovrebbero essere detratti eventuali sussidi federali e locali per le auto elettriche. Col sussidio da $7.500 attualmente valido, la Fisker Pear sarebbe disponibile negli Stati Uniti di fatto a circa $22.500, anche se come noto lo sconto la clientela americana lo riceve a posteriori, sulla dichiarazione dei redditi. Fisker sta già accettando prenotazioni per un deposito di $250.

Come nel caso del SUV medio Ocean, la cui presentazione europea dello scorso febbraio ha preceduto l’inizio della produzione previsto a novembre, anche per Pear vengono celebrate la sostenibilità, tecnologia e il design in un pacchetto digitalmente connesso. Un’immagine diffusa oggi insieme alla nota ufficiale non lascia capire moltissimo sullo stile, salvo che i passaruota e la firma luminosa avvolgente comunicano un’aria di famiglia molto evidente con l’Ocean.

Il posizionamento di Pear come proposta agile orientata agli stili di vita urbani suggeriscono che Fisker la stia allineando come rivale di auto come Renault Zoe e Mini Electric, ma a prezzi più accessibili dell’inglese, per quanto l’azienda lasci capire che la sua dinamica sarà più simile a quella della citycar erede del modello di Alec Issigonis che alle tranquille vetture costruite a Flins.

E, quanto a produzione, la Pear sarà il primo modello costruito a contratto dal colosso (decollato grazie al lungo partenariato con Apple) Foxconn. Il gruppo di Taiwan ha recentemente presentato una propria piattaforma elettrica Hon Hai, un pianale che tutto lascia immaginare possa essere utilizzato anche sulle prossime Pear.

Esiste invece già certezza che questi SUV compatti Fisker saranno prodotti in Ohio, là dove Foxconn ha perfezionato in queste ore da Lordstown Motors l’acquisto dell’impianto nato per produrre le berline Chevrolet Cruze e poi dismesso da General Motors: lì si sta pianificando di costruire almeno 250.000 esemplari l’anno. L’Ocean invece viene costruita in Austria da quella Magna Steyr che quanto a elettriche già si occupa della Jaguar I-Pace.

L’outsourcing della produzione della Pear sarà un elemento centrale della strategia aziendale di Fisker. Il fondatore ha dichiarato ad Autocar l’anno scorso che l’approccio di Apple è stata un’ispirazione chiave: non costruire i propri prodotti consente di concentrare tutti gli sforzi sulle caratteristiche del prodotto e le soluzioni per i clienti.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Fisker Inc via Newspress