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Ford scommette tutto sul lancio del F-150 Lightning

Un momento del 21° secolo paragonabile al lancio del Modello T in quello precedente: questo rappresentano l’inizio della produzione del F-150 Lightning a Rouge e le consegne delle chiavi dei primi pickup elettrici alla clientela

Ieri è stata la giornata del lancio più importante che Ford Motor Co. abbia dovuto finora affrontare in questo secolo, e quello che il suo presidente esecutivo Bill Ford considera il più importante della sua carriera. Come dire il più importante in una intera generazione e nel suo caso l’apice di un percorso iniziato 43 anni fa, quando è entrato a far parte dell’azienda fondata dal bisnonno Henry.

Infatti l’Ovale Blu dopo la convincente presentazione del suo F-150 Lightning quasi un anno fa, che l’ha “costretta” ad aumentare la produzione prevista e anche a chiudere provvisoriamente gli ordini pochi giorni dopo la festa del Thanksgiving, si gioca moltissimo con questa versione al 100% elettrica del pickup più venduto in America (e vera macchina da soldi del gruppo).

Per l’occasione la storica azienda (che ha compiuto 118 anni) ha organizzato un evento al Rouge Electric Vehicle Center, una fabbrica creata da zero in 19 mesi collocata all’interno dello storico e colossale complesso Rouge, a Dearborn. Si tratta del polo produttivo auto più antico degli Stati Uniti per produzione continuativa, e quindi Rouge è veramente carica di storia.

A partire dal 1918 circa, è stata costruita dalla Kahn Associates, per sostituire il precedente stabilimento di Highland Park che produceva il modello T di Henry Ford. Rouge (a parte periodi di produzione per gli sforzi bellici degli Alleati) era diventato il sito di produzione del Modello A, il più importante dopo la T.

Bill Ford, che ora ha 64 anni, ha concesso una lunga intervista al quotidiano locale The Detroit News, in cui non ha mancato di sottolineare la soddisfazione per essere riuscito a tutelare un’area che fa parte della storia industriale globale, ma allo stesso tempo non solo per salvare il complesso ma renderlo più rispettoso dell’ambiente.

Tutto parte della sua visione (a volte derisa in America da una certa fascia di opinione) di lunga data che punta a un’azienda e a un pianeta più verdi. Una posizione che in passato lo ha portato a sostenere la California sulle emissioni quando tutta la concorrenza americana aveva seguito l’amministrazione Trump, ai ferri corti con lo stato del Pacifico.

Pertanto per il Ford oggi al timone della compagnia, l’F-150 Lightning è “un punto esclamativo” su quello per cui “ha combattuto per tutta la carriera”. E ha aggiunto: “ogni volta che una casa automobilistica fa un lancio importante, dice sempre che è il più significativo nella storia dell’azienda. Per metterlo in prospettiva: è probabilmente il lancio più importante della mia carriera”.

Quanto ai rischi di presentarsi con una propulsione al 100% elettrica a un pubblico molto tradizionalista come quello che di solito preferisce viaggiare sui light truck americani, Ford non ha nascosto qualche timore, timore però lenito dalle precedenti esperienze: “ogni volta che si apporta un cambiamento radicale al prodotto di maggior successo, si scommette davvero sull’azienda”.

In un certo senso, l’abbiamo fatto quando siamo passati all’alluminio sull’F-150, perché sarebbe potuto essere un disastro se la gente non l’avesse accettato. Ripenso anche a EcoBoost, quando abbiamo lanciato quel motore, quando la saggezza prevalente era che tutti volevano un V-8 in un pickup e abbiamo lanciato EcoBoost col sei cilindri. Ancora una volta, avrebbe potuto essere un disastro se non avesse funzionato. Entrambi hanno funzionato davvero bene, però”.

L’impegno dei progettisti del Lightning guidati da Linda Zhang nel fare qualcosa di radicalmente diverso proprio sul modello più importante per la casa americana secondo Ford troverà un pieno consenso in chi ha appena cominciato a prenderne possesso ieri durante il lancio: “non è solo che questo è un F-150 verde, ma è un F-150 migliore“.

“Per la maggior parte della mia carriera, se qualcuno voleva guidare un veicolo ecologico doveva rinunciare a qualcosa”, ha sottolineato Ford. “Doveva rinunciare alla potenza. Doveva rinunciare alla praticità del veicolo. Doveva rinunciare al divertimento per guidare”.

Ma questo è sicuramente il primo truck in cui non solo non devi rinunciare a nulla, ma stai effettivamente guadagnando cose che il veicolo con motore a combustione interna non ha. Quindi non solo questo è buono come l’ICE F-150, in molti modi, è migliore”.

Tanto migliore che la produzione prevista per Rouge dai risicati numeri iniziali è salita fino a 150.000 unità l’anno, mentre durante la cerimonia di ieri l’amministratore delegato Jim Farley ha anticipato che alla versione elettrica dell’F-150 seguirà quella di un altro pickup, probabilmente il Ranger, che sarà costruito nella nuova fabbrica in Tennessee.

Non solo, ma la produzione in prospettiva consentirà di ottenere risultati per l’ambiente: la cosa bella dell’elettrificazione, ha sottolineato il numero uno del gruppo di Dearborn, è che crea veicoli puliti il cui impatto tenderà a ridursi.

Perché si arriverà a riciclare completamente le batterie, il suo settore con maggiore impatto di emissioni. Questo avrà davvero un enorme vantaggio ambientale well-to-wheeel, dal punto di vista del ciclo di vita completo del veicolo, perché le batterie saranno riciclabili quasi all’infinito.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Ford Motor Co.