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Su pickup ed auto elettriche migliorato il recupero di energia Ultium

GM ha sviluppato un sistema che integra la pompa di calore per recuperare energia dalla batteria con cui alimentare riscaldamento e propulsione contribuendo all’autonomia, nonché a caricare meglio le celle

General Motors ha presentato ieri un nuovo sistema brevettato di recupero dell’energia destinato alla piattaforma per auto e SUV elettrici Ultium, che equipaggia veicoli coi marchi Chevrolet, GMC, Cadillac, ma nel prossimo futuro anche Honda e Acura. Questa utilizza il calore generato dalle batterie, dall’elettronica di potenza e da altri componenti dell’azionamento e secondo la nota ufficiale va oltre la pura funzione di una pompa di calore.

Grazie al calore di scarto utilizzato, il sistema, come una pompa di calore, può riscaldare l’interno come si vede nel video diffuso per l’occasione e che raffigura la nuova Cadillac Lyriq, nuovo modello costruito in Tennessee la cui uscita è imminente. Il dispositivo può aumentare l’autonomia di marcia, che in America è misurata con ciclo EPA, di circa il 10%, secondo il costruttore. Pertanto grazie alla “waste energy”, l’energia necessaria per il riscaldamento che deve essere prelevata dalla batteria, può essere ridotta.

Il sistema può anche intrappolare e utilizzare l’umidità all’interno e all’esterno del veicolo, compreso il calore corporeo dei passeggeri, secondo General Motors, che però non dà ulteriori dettagli su questo aspetto. Di conseguenza il sistema dovrebbe essere in grado di riscaldare l’interno nella stagione fredda più velocemente rispetto a sistemi comparabili nei veicoli con motori a combustione.

Coperto da 11 brevetti e quattro pubblicazioni, le radici dello sviluppo del recupero di energia Ultium risalgono addirittura al primissimo veicolo elettrico commercializzato da General Motors: l’EV1 della fine del 1990, quando gli ingegneri di Detroit svilupparono per la prima volta una pompa di calore per un’auto elettrica.

L’Ultium Energy Recovery può non solo riscaldare l’interno, ma anche la batteria. Questo comporta che nessuna energia o quasi della batteria debba essere utilizzata per pre-condizionarla prima di una operazione di ricarica rapida: il sistema utilizza il calore di scarto dei motori e dell’elettronica.

Inoltre il recupero di energia Ultium può anche pre-raffreddare il sistema di azionamento per utilizzare la funzione “Watts for Freedom” che, ad esempio nel GMC Hummer EV, il primo veicolo consegnato al pubblico su cui era disponibile, consente il massimo incremento di accelerazione, da 0 a 60 miglia orarie in circa 3″.

“Un’architettura per veicoli elettrici solida come una roccia ci dà la libertà di incorporare caratteristiche standard come le capacità di recupero energetico di Ultium”, ha dichiarato nella nota diffusa Doug Parks, che in General Motors ha la carica di Executive Vice President, Global Product Development, Purchasing and Supply Chain. “Questo ci aiuta a ottenere maggiore efficienza, prestazioni e valore complessivo per il cliente dai nostri veicoli elettrici”.

Credito foto di apertura: ufficio stampa General Motors