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“Musica elettrica” anche per Cadillac: si inizia da Lyriq

La marca premium General Motors col suo primo interessante crossover elettrico tenterà di arginare vecchi nemici tedeschi e nuovo nemico Tesla, ma non prima di fine 2022

Stanotte la marca di lusso General Motors, Cadillac, ha presentato il crossover elettrico Lyriq, peraltro non atteso nelle concessionarie nordamericane prima di fine 2022. Quello dell’attesa fin troppo prolungata sembra il punto debole di un modello dal quale si attendono spunti interessanti, non tutti svelati nella presentazione virtuale.

Si tratta peraltro dell’inizio al piccolo trotto di un programma che prevede che entro il 2030 saranno vendute più Cadillac spinte da batterie di trazione che da carburanti fossili.

Mentre gli americani, intesi come pubblico, continuano a comprare soprattutto SUV e light truck, gli americani, intesi come gruppo General Motors, si industriano a mostrare con una show car che tra l’80 e l’85% corrisponderà al veicolo stradale cosa li aspetta quando le batterie si affolleranno in numero crescente nei pianali.

Se avete tempo, è interessante guardare tutto il video di presentazione del Lyriq. Non solo perché si possono afferrare più dettagli di esterni ed interni di quanti ne svelino le foto, ma perché è un bello specchio del percorso che Cadillac compie con questo modello: dalle pinne ai LED, dai mega-cilindri alle celle.

E se un tempo erano le pinne e gli otto cilindri ad elevare la marca, è interessante cogliere come per elevare il marchio oggi ma soprattutto elevarlo in prospettiva si faccia ricorso a una strategia già imboccata da tempo dai marchi premium europei, e da quello che oggi è il loro maggior rivale: Tesla.

Non è una strada presa per disperazione o in fretta e furia. Il presidente Cadillac Steve Carlisle a dicembre 2019 aveva detto ai colleghi giornalisti americani che i motori a combustione gradualmente tramonteranno e che a fine decade la marca che rappresenta sarà al 100% elettrica.

Anche Cadillac ha subito una chiusura degli impianti per il Covid-19, nel suo caso di due mesi, ma questo non ha cambiato i programmi per quanto riguarda i veicoli elettrici, Lyriq incluso, che prevedono 20 modelli globali (per GM globale si traduce con Cina) entro il 2023 accompagnati da $20 miliardi di investimenti in tecnologia elettrica ed autonoma entro il 2025.

Tra le cose di questo modello il cui primo teaser si è visto nella primavera 2019 confermate da Cadillac c’è ovviamente che sarà realizzato sulla nuova piattaforma elettrica BEV3 (annunciata durante l’EV Day General Motors) e che sarà spinto dalle batterie Ultium realizzate insieme a LG Chem, con opzioni di capacità da 200 kWh.

La casa sostiene che nel 2022 al suo esordio la versione presumibilmente con capacità maggiore raggiungerà una autonomia di 400 miglia con una singola carica, mentre quella minima sarà attorno alle 300. La ricarica sarà fino a 150 kW di potenza, il che fa pensare ad un impianto elettrico a 400 volt, mentre uno a 800 volt è atteso per il prossimo GMC Hummer.

Le versioni saranno o a trazione posteriore o integrale con un secondo motore sull’asse anteriore, e forse sarà prevista una versione ad alte prestazioni V Series. Se così fosse si troverà a misurarsi con le schede tecniche delle versioni Performance di Model S e Model X, delle quali Tesla ha venduto 10.000 pezzi nel secondo trimestre di quest’anno. Chissà nel 2022 cosa venderà la casa californiana nel segmento luxury, quando uscirà il Lyriq?

A tanti mesi di distanza dall’esordio ci si aspetterebbero bocche cucite sui prezzi precisi, ma i vertici Cadillac hanno comunque fatto sapere che partirà da meno di $75.000, in quella che i dirigenti sperano possa essere un settore in crescita anche per marchi che non si chiamino Tesla.

In America non è stato finora così, ma Audi in Europa con E-tron sta invece dimostrando che c’è speranza per le case tradizionali coi grandi SUV elettrici, visto che da mesi supera regolarmente i numeri dei rivali della casa di Elon Musk.

Per riuscirci Cadillac ha messo mano a uno stile particolare, lineare e signorile allo stesso tempo, niente di fantascientifico ma piuttosto linee che potrebbero ricordare alcuni riusciti modelli di startup cinesi: può sembrare strano ma questo potrebbe essere un must, visto che dopo aver abbandonato l’Europa Cadillac cerca spazio in Asia e il Lyriq sarà venduto in Cina prima che in America.

Lo stemma della casa fondata da Henry Leland è già uno scudo; così è difficile contestare che gli stilisti americani abbiano scelto di riprodurre nel nuovo muso una versione pantografata e solida (nelle elettriche ci si limita a modeste dimensioni per le prese di raffreddamento, quindi niente calandra) dello scudo presente nel marchio, lavorando su un trompe-l-oeil a base di LED.

I designer americani col Lyriq dimostrano di non avere timori riverenziali nel giocare con la luce, e questo ci fa venire in mente quanto sentito già più volte da uomini dello stile di Audi e Volkswagen, che oggi i LED sono le nuove cromature. Di cromature i predecessori dei designer Cadillac sapevano certamente molto, vedremo come sapranno affermarsi coi LED.

Un tratto che sembra invece destinato a separare Cadillac da Tesla sono gli interni. Non sappiamo quanto ci sarà nella vettura di produzione di quello appena visto, ma certo i dettagli sono interessanti e tutto possono apparire meno che poveri e asciutti. C’è anche qualche esagerazione (in passato una tendenza americana diventata vizio) ma sul Lyriq è là dove si tende a perdonare, visto che tutti ne siamo ormai prigionieri: uno schermo da 33″…

Tra le tante cose che restano da stabilire anche dove Cadillac costruirà il Lyriq: la Detroit-Hamtramck Assembly sembra per il momento destinata soprattutto ai light truck a cominciare dall’Hummer.

Ma se un modello elettrico in passato all’interno della gamma General Motors era quasi una mosca bianca, come in parte è ancora la Bolt, ormai cresce il numero di fabbriche che saranno coinvolte.

In uno spot elettorale recentissimo il candidato democratico ed ex-vicepresidente Joe Biden si è fatto scappare che General Motors darà un futuro alla sportiva Corvette nell’impianto di Bowling Green con un modello al 100% elettrico, una cosa che deve essere ancora confermata da Mary Barra & C. Ma se una elettrica uscirà dal sito storico della produzione Corvette, allora potranno uscire veramente da qualsiasi linea del gruppo di Detroit…

Gli interni del Lyriq non tendono al minimalismo Tesla, ma al contrario alla ricchezza dei modelli rivali tedeschi. Oltre a uno schermo touch difficile da non notare, ci sarà una applicazione strategica della realtà aumentata grazie ad un sistema di realtà aumentata che proietterà le informazioni apparentemente sul cofano del crossover (credito foto: ufficio stampa Cadillac).
Credito foto di apertura: ufficio stampa Cadillac