BATTERIE

Panasonic decide investimenti per quasi $5 miliardi

Il gruppo giapponese terminata la riorganizzazione interna punta forte (quasi due terzi della cifra) sulle celle 4680 che piacciono a Elon Musk, ma non trascura il software

Il gruppo Panasonic, ultimata nei mesi scorsi il riassetto in forma di holding, ha confermato stamani che prevede di investire 600 miliardi di yen (circa $4,9 miliardi al cambio attuale) in settori quali le celle per veicoli elettrici e il software necessario alla catena della fornitura, identificandoli come fattori essenziali di crescita per ricavi ed utili aziendali.

Quasi due terzi degli investimenti del gruppo con sede ad Osaka saranno destinati a far crescere il settore delle batterie in una fase di conclamato boom della domanda, mentre un terzo sarà incanalato verso settori in fase di sviluppo come le tecnologie collegate all’idrogeno in cui Panasonic è già presente.

Gli investimenti coprono un periodo che arriva alla fine dell’anno fiscale 2024, periodo che termina con l’inverno 2025; per lo stesso arco di tempo l’azienda punterà a un utile operativo cumulato di 1,5 trilioni di yen.

Chiusa la fase di leadership del precedente capo Kazuhiro Tsuga, l’uomo che aveva approvato il partenariato con Tesla tra lo scetticismo di numerosi manager, dalla prima vera dello scorso anno al vertice c’è Yuki Kusumi che trovatosi al timone di un’azienda più leggera e dinamica grazie alla trasformazione in holding può molto più rapidamente decidere dove puntare per la crescita rapida e duratura. In questa fase Kusumi guarda anche ad attività di fusioni ed acquisizioni.

Intanto però uno dei maggiori investimenti attesi per Panasonic sarà la realizzazione di una nuova fabbrica in grado di costruire esemplari commerciali delle ormai celebri celle cilindriche formato 4680 che proprio Tesla aveva svelato nel corso del suo Battery Day.

Secondo la TV giapponese NHK il sito definitivo, che farà felici futuri dipendenti, indotto (e la comunità locale), dovrebbe essere basato in Kansas o in Oklahoma. In precedenza l’azienda aveva confermato i piani per produrre le nuove celle a partire dal marzo 2024.

Anche i progetti di crescita collegati al software per la supply chain sono collegati ad attività negli Stati Uniti: nel 2021 infatti Panasonic ha effettuato uno dei propri maggiori investimenti acquisendo (spendendo $7,1 miliardi) il controllo di Blue Yonder, una società con sede in Arizona specializzatasi nell’applicare programmazione basata sull’intelligenza artificiale per prevedere la domanda di prodotto e quindi calibrare la risposta a misura.

Credito immagine di apertura: ufficio stampa Panasonic