AUTOMAZIONE

Dai test all’app: i passi avanti dei robotaxi Argo AI

Robotaxi Ford guidati dalla tecnologia a guida autonoma messa a punto da Argo AI, saranno presto disponibili per servizi al pubblico nelle città di Miami ed Austin, dove sono già sottoposti a collaudi da alcuni anni

I clienti che usano abitualmente l’app Lyft per chiamare dallo smartphone una corsa con un taxi privato a Miami a partire dalla fine dell’anno saranno in grado di chiamare un robotaxi, ovvero un veicolo guidato da computer e sensori messi a punto e sviluppati da Argo AI, la nota startup della guida autonoma controllata in coabitazione da Ford e Volkswagen.

Il prossimo anno, specifica la nota stampa, il servizio sarà disponibile anche a Austin, Texas, un’altra delle città (tra cui Pittsburgh dove Argo AI ha la sede principale) in cui i sistemi da alcuni anno vengono perfezionati su strade aperte al pubblico. Si tratta di un altro passo avanti verso la commercializzazione di questo tipo di servizi, con una cadenza che per la startup deve avere come faro principale la sicurezza.

Il ramo vede finora Waymo, società appartenente al gruppo Alphabet, come leader della transizione di questi sistemi da un “laboratorio dal vivo” al passaggio a pilastri di un settore dall’elevato potenziale commerciale, ma con tempistiche che hanno già deluso i più ottimisti nel recente passato.

Il precedente amministratore delegato Ford Jim Hackett sperava di vedere i servizi ad elevata autonomia iniziare ad avere una consistenza come ricavi per il gruppo già quest’anno. Ma ritardi nella trasformazione su larga scala della tecnologia e oggettivi freni alla diffusione dovuti alla crisi sanitaria hanno portato a rinviare almeno al 2022 una presenza più consistente.

In passato Ford aveva anche accennato a veicoli al 100% autonomi adatti al ruolo di robotaxi, ma questi non si sono ancora visti e a Miami i veicoli utilizzati dai clienti Lyft saranno Ford farcite di sensori e chip e con due supervisori a bordo, sui posti anteriori. In Arizona Waymo ha già iniziato a rendere disponibili le prime corse con robotaxi vuoti, privi di supervisori, anche se non è chiaro quanti siano in percentuale questi viaggi sul totale complessivo.

Ford, Lyft e Argo AI hanno indicato in meno di 100 veicoli la consistenza della flotta che metterà le gomme sull’asfalto nelle strade di Miami ed Austin, mentre l’obiettivo per i prossimi cinque anni di attività è di elevare il dispiegamento della flotta di robotaxi a circa 1.000 unità.

Saranno ancora inseriti nell’ambito dei servizi di Lyft: in passato a Las Vegas ha aggregato alla propria flotta locale veicoli mossi da sistemi e software della rivale Motional (con supervisori a bordo ma non al volante), ma la società dispone di una quota del capitale di Argo AI del 2,5% e collabora al progetto anche coi dati anonimizzati raccolti dagli autisti durante le loro corse.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Ford Motor Co.