AUTOMAZIONE

La flotta di robotaxi ID Buzz in moto nel 2025

La tecnologia di hardware e software della startup Argo Ai testata in Germania a partire dalla prossima estate, per consentire alla divisione Volkswagen della mobilità MOIA di lavorare in futuro, iniziando da Amburgo

Volkswagen inizierà i test di veicoli autonomi quest’estate su nove ettari nella zona dell’aeroporto di Monaco di Baviera, ha confermato oggi la divisione veicoli commerciali della società tedesca. Obiettivo: il lancio di una flotta di ID Buzz che ospiteranno hardware e software sviluppati dalla controllata americana Argo AI, la startup che è uno dei principali punti di contatto dell’alleanza strategica del gruppo di Wolfsburg con Ford siglata nell’estate 2019, per farne tanti robotaxi.

Argo AI sta accelerando sulle prospettive di commercializzazione di servizi di mobilità individuale (leggi ride hailing) e di consegne dell’ultimo miglio negli Stati Uniti, anche sulla scia di una imminente raccolta di ulteriore capitale.

In Germania la forma che si presume l’attività possa assumere, a partire dal 2025, riguarda ugualmente servizi merci e di micro-mobilità. Se le prospettive della collaborazione sono tutto sommato apparse rientrare nelle previsioni, finora per la Germania non c’era una timeline ufficiale.

Bryan Salesky ha anche confermato che la quinta generazione della tecnologia di guida autonoma avanzata Argo AI andrà sui robotaxi derivati dal minivan ID Buzz, in uscita a partire dal 2023 e nato sulla piattaforma elettrica tedesca MEB (che sarà condivisa con almeno un paio di modelli Ford costruiti a Colonia).

In attesa, per il momento il lavoro è stato e sarà compiuto su Transporter convenzionali, equipaggiati di chip, sensori, radar, camere e LiDAR a elevata capacità ed efficienza, adatti anche ad essere impiegati a velocità autostradali sviluppati in-house dall’azienda di Pittsburgh.

Ad essere coinvolta in questo programma sarà la divisione dedicata alla mobilità MOIA: la sussidiaria conduce attività di ride pooling ed altri servizi integrati col trasporto pubblico e privato fin dal 2017. Ad Amburgo in particolare, dove ha sede, ha finora servito 3 milioni di clienti e il CEO della divisione Richard Heinrich ha sottolineato che i dati e il feedback raccolti dalla clientela saranno essenziali per la flotta ad elevata automazione (quindi classificabile come di Livello 4 SAE) che inizierà a vedersi nella città anseatica a metà dell’attuale decade.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG