AUTO

Raddoppia (quasi) la batteria Sono Motors Sion

La startup bavarese risponde alla clientela che l’ha sostenuta entusiasticamente col crowdfunding e decide per una capacità di 54 kWh, con celle LFP prive di cobalto e nichel e di straordinaria resilienza

Se si parla di elettriche nate a Monaco di Baviera il primo pensiero corre a BMW IX3 ed IX o magari a I4; ma nella bella città tedesca ha sede anche una startup che ha dimostrato una straordinaria resilienza ed ha dimostrato un attaccamento da parte dei suoi sostenitori ottenuto con una riuscita campagna di crowdfunding ancor prima di commercializzare la sua prima elettrosolare: Sono Motors, il cui prototipo AUTO21 aveva avuto modo di “assaggiare” nel 2018 durante il tour invernale italiano.

Finora Sono Motors ha raccolto 13.000 prenotazioni di clienti con una media di €3.000 di anticipo. Nei sondaggi oltre il 90% dei potenziali acquirenti aveva indicato il proprio gradimento per una batteria di maggiore capacità: la società si adegua e ora comunica che sarà disponibile un pacco batterie da 54 kWh lordi invece della batteria da 35 kWh precedentemente pianificata. Per ora il prezzo base tedesco resta indicato a €25.500 IVA inclusa.

L’aspetto interessante di questo pacco del peso totale di 360 chilogrammi sarà che verranno montate le celle con chimica LFP priva di metalli come cobalto o nichel: per questo Sono Motors inserisce nella scheda tecnica anche una precisazione sulla sicurezza, definendo i fenomeni di thermal runaway con queste celle altamente improbabili. Non solo ma, come per gli autobus elettrici cinesi (che in passato hanno sostenuto a lungo la produzione di queste celle), la vita prevista è ragguardevole: 3.000 cicli o fino a 900.000 chilometri!

Con la versione più grande della batteria l’autonomia (senza supporto delle celle solari) aumenta da 255 a 305 chilometri. Allo stesso tempo, la potenza massima di ricarica DC è cresciuta da 50 a 75 kW. E le emissioni durante la produzione della batteria, che Sono Motors compensa, sono salite da 2,7 a 4,1 tonnellate di CO2.

Dopo la presentazione della Sion 2.0 al CES 2021 digitale Sono Motors aveva rivelato fornitori quasi esclusivamente Tier1 per la trasmissione, l’elettronica, la gestione termica, il telaio, il caricatore imbarcato, infotainment, ruote e pneumatici.

Questi saranno Continental, come il motore elettrico montato sull’asse anteriore che fornisce una potenza di picco di 163 CV, con una potenza continua di 60 kW e una coppia di 270 Newton metri. Sono Motors specifica una velocità massima di 140 km/h e l’auto solare dovrebbe essere in grado di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 9 secondi.

Nella prima metà del 2023, il produttore a contratto NEVS inizierà nell’ex-fabbrica Saab di Trollhättan, producendo fino a 43.000 Sion l’anno con il 100% di energia rinnovabile. Un totale di 257.000 veicoli usciranno inizialmente dalla linea di produzione di Trollhättan per un periodo di sette anni.

La particolarità e anche la maggiore curiosità della Sion sono le celle solari, presenti fin dalla bozza progettuale voluta dai giovani fondatori: i componenti fotovoltaici si trovano sotto una finitura opaca su tutta la carrozzeria, che forniscono elettricità all’auto tramite un modulo di controllo centrale.

Sono Motors detiene numerosi brevetti per la tecnologia dei pannelli solari ed ha anche sollevato interesse da partner esterni, ad esempio da MAN per il furgone elettrico ETGE su cui si sta sviluppando un nuovo tetto solare, con partenariato tutto bavarese. Per il prototipo Sion 2.0 svelato a inizio 2021 Sono Motors ha scelto una nuova forma delle celle che abbraccia meglio le superfici e le forme della carrozzeria e utilizza quindi un’area più ampia.

Oltre a favorire metodi di produzione efficienti ci sono anche ragioni tecniche dietro le superfici diritte, vale a dire non pregiudicare la presenza utile dei moduli solari sul rivestimento esterno. Le celle si trovano inseriti in un materiale polimerico abbinato al telaio in alluminio, il che non richiederà a NEVS di allestire un’area verniciatura. Il colore è quello della plastica e la Sion sarà quindi sempre nera… come l’allora rivoluzionaria Ford T.

Secondo Sono Motors le oltre 248 celle integrate possono fornire energia alla batteria fino a 245 chilometri (in media 112) di autonomia aggiuntiva a settimana. Una funzione di ricarica bi-direzionale consente inoltre non solo l’estrazione e l’accumulo di energia, ma anche la possibilità di condividerla e utilizzare dispositivi elettronici (fino a 3,7 kW tramite presa domestica Schuco) o altri veicoli elettrici (fino a 11 kW).

Il sistema di infotainment e l’app Sono sviluppata internamente sono già funzionanti e collegati al veicolo, mentre l’accesso privo di chiave, la climatizzazione o la gestione della luce ambientale funzionano già come in un prodotto di serie. L’app gioca un ruolo centrale nella piattaforma Sion: consente di richiamare i dati del veicolo, ma può anche, ad esempio, integrare l’auto in un pool di condivisione o inviare la posizione ad altri utilizzatori, familiari o amici, per ride pooling.

Esternamente la Sion 2.0 rimane fedele alla sua forma no-frill, ma è cresciuta in modo significativo. Da ora in poi misura 4,47 metri di lunghezza, ha una larghezza totale compresi gli specchietti esterni di 2,08 metri e un’altezza di 1,66 metri. Le forme spigolose del design a noi ricordano modelli amati/odiati come la cittadina Audi A2, insomma una cifra che non lascia indifferenti.

Le opzioni nella gamma Sion di batteria maggiorata saranno ridotte al massimo per favorire una logistica semplice. Dopo che i sondaggi dei clienti hanno mostrato interesse per un gancio di traino, la Sion ospiterà anche un gancio posteriore di serie. E tuttavia potrebbe rivelarsi come particolarmente adatto quale… supporto per un portabiciclette: perché la Sion non può trainare pesi elevati a causa del limite di carico del motore.

Rispetto al primo prototipo gli interni sono cambiati di nuovo. Qui Sono Motors ha affinato ancora e ridotto il numero di controlli. Alla versione di serie dovrebbe essere aggiunto solo un pulsante start-stop. Tutte le applicazioni possono essere controllate tramite schermo centrale da 10 pollici di nuova concezione che mostra le informazioni essenziali sul veicolo, come dati sui consumi. Apple Carplay e Android Auto sono integrati. L’attrazione della Sion, tuttavia, è “Bresono”, il filtro dell’aria naturale di muschio sotto il cruscotto, che dovrebbe migliorare il clima della stanza e l’inquinamento da polveri sottili.

Nel bagagliaio da 650 litri possono essere sistemati i bagagli per un massimo di cinque passeggeri. Se necessario, lo spazio di stivaggio può essere ampliato a 1.250 litri a scapito dei passeggeri posteriori. La Sion sarà disponibile solo per l’acquisto online.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Sono Motors