Born: nata la prima Cupra elettrica al 100%
La hot hatch Cupra debutta con tre offerte di batterie: fino a 77 kWh di capacità, potenza massima di 231 cavalli e accelerazione 0-100 km/h in 6,6″. E, soprattutto, è la prima catalana carbon neutral
Presentata oggi e disponibile in Italia dal prossimo autunno Cupra Born, l’hot hatch spagnola apparsa all’ultima edizione del Salone Auto di Ginevra prima della crisi sanitaria ancora con il marchio SEAT e poi passata al marchio sportivo catalano.
Questa cugina della Volkswagen ID3, con la quale condivide anche la produzione nello stabilimento sassone di Zwickau (dedicato alle vetture basate sulla piattaforma modulare MEB) è la prima Cupra elettrica al 100% per Cupra, che ha già in gamma tre ibride con la presa: Leon, Leon Sportourer e Formentor.
La ricerca di un quid nelle caratteristiche e nell’aspetto in grado di giustificare un riconoscimento premium al marchio Cupra si è tradotto in una particolare attenzione a dettagli green, ma anche all’autonomia che arriva a 540 chilometri misurati con ciclo WLTP.
E, in aggiunta, anche una proposta sperimentata da alcuni marchi premium come Porsche e Volvo/Polestar: invece della proprietà, Born sarà offerta anche con contratti di abbonamento, con un canone mensile che comprenderà l’uso dell’auto e servizi correlati. Una strategia che gli spagnoli sono convinti aiuterà la casa sul mercato.
Le Cupra Born (che hanno perso nel nome “el”, evidentemente destinato solo ai concept) standard hanno due motorizzazioni da 110 e 150 kW, con coppia massima di 310 Nm che le mette in condizioni di scattare da 0 a 100 km/h in 8,9 oppure 7,3 secondi.
Ma dal 2022 esisterà una terza versione di Born, più muscolosa: disporrà di una opzione E-Boost con tanto di bottone che metterà in azione 20 kW aggiuntivi, abbastanza per migliorare la scheda tecnica alla voce accelerazione scendendo a 6,6 secondi, per chi sente i semafori come dei nemici e vuole allontanarsene più in fretta.
Se questo è l’aspetto ludico dell’auto elettrica, per quello pratico che ha soprattutto a che fare con pacchi batterie ed autonomia, le Born avranno tre soluzioni tra cui scegliere quelle più adatte alle proprie necessità. La capacità da 45 kWh promette fino a 310 chilometri di range con standard WLTP, abbinata al propulsore da 110 kW.
Se si sale alla capacità di 58 kWh l’autonomia promessa sarà di 420 chilometri, abbinata al motore da 150 kW (volendo aggiornabile col pacchetto per più boost). Infine la Born con pacco batterie da 77 kWh e motorizzazione 170 kW (231 cavalli) è quella che arriva all’autonomia più generosa: 540 chilometri.
La batteria più grande si può ricaricare fino alla potenza di 125 kW da colonnine veloci in corrente continua. Secondo Cupra occorrono 35 minuti per salire dal 5% all’80% della capacità delle celle, per un recupero stimato di 100 chilometri di autonomia in 7 minuti. Non ci sono invece ancora dettagli disponibili sulla ricarica domestica o urbana AC, né cifre su tempi e potenze per le batterie più piccole.
È il primo modello del marchio a essere offerto ai clienti con un bilancio netto di emissioni clima-alteranti neutro, grazie all’impiego di energia da fonti rinnovabili nella supply chain. Le restanti emissioni vengono compensate da investimenti e progetti in campo ambientale, certificati in modo da soddisfare gli standard più elevati.
La Born offre sportività nell’estetica con dettagli e cornici di rame (che richiama anche l’elettricità) e nella dinamica, grazie alla regolazione adattiva dell’assetto (DCC) combinata con le sospensioni sportive, l’ESC Sport, lo sterzo progressivo, i freni più larghi e pneumatici più ampi montati su cerchi in lega da 20”.
Negli interni appare una strumentazione molto simile a quella che caratterizza ID3: con schermo centrale touch da 12″ e la strumentazione dietro il volante ben riconoscibile, mentre nuove tecnologie come l’head-up display a realtà aumentata sottolineano la connettività e sicurezza del modello, i cui prezzi saranno resi pubblici più vicino all’inizio della produzione, prevista a settembre, e della commercializzazione, in calendario per l’autunno.
