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All’accordo sulle batterie con Panasonic segue una svolta strategica Toyota

L’adozione diffusa delle batterie nella gamma Toyota implica 10 veicoli al 100% elettrici entro il 2020 e l’elettrificazione di tutta la gamma entro il 2025

Il recente annuncio dell’instaurazione di uno stretto rapporto tra Toyota Motor Co. e Panasonic per sviluppare batterie per il mercato automobilistico lasciava immaginare che presto ci sarebbero stati altri aggiornamenti nei piani futuri del gruppo giapponese. Considerando quante siano le risorse che sta per destinare al programma, circa $13 miliardi secondo l’agenzia Reuters, non c’è da stupirsi che ora Toyota abbia deciso di bruciare le tappe.

Oggi ha svelato che nella sua strategia industriale a partire dalla prossima decade accanto alla tradizionale importanza di ibride (e in prospettiva più remota di fuel cell) ci sarà una capillare diffusione di auto a batteria. Una diffusione che, nei calcoli dei giapponesi (quelli espressi nella slide che vedete qui sotto) vuol dire in molti casi ibride plug-in accanto alle native elettriche.

Toyota avrà 10 veicoli al 100% elettrici entro il 2020
Toyota avrà 10 veicoli al 100% elettrici entro il 2020, ma oltre a questi (color ocra) continuerà la crescita delle ibride convenzionali (azzurre) e plug-in (verdi) (Credito immagine: Toyota Motor Corp.)

Sembrano sfumature forse, ma per la mentalità dell’azienda nipponica è una vera svolta. In passato Toyota si era data obiettivi di vendere un milione di ibride e 30.000 auto alimentate ad idrogeno, prefiggendosi inoltre di ridurre del 90% le emissioni di gas serra nel 2050 rispetto ai valori del 2010.

La strategia a medio e lungo termine da oggi viene però aggiornata con auto a batteria, ossia native elettriche e sempre più ibride plug-in che andranno ad affiancare ibride e fuel cell. Toyota avrà 10 veicoli al 100% elettrici entro il 2020 e ora punta a elettrificare tutta la gamma entro il 2025, un cambio di passo che riguarderà sia il marchio Toyota che quello Lexus.

L’obiettivo di vendite postosi dal gruppo giapponese per il 2030 è di oltre 5,5 milioni di veicoli elettrificati, dei quali 1 milione a zero emissioni

Verso il 2030 Toyota punta a vendere oltre 5,5 milioni di veicoli elettrificati, incluso un milione di mezzi a zero emissioni, ovvero o al 100% elettrici o ad idrogeno. Sostenendo di non voler mettere da parte le vetture “verdi” su cui finora ha puntato, i giapponesi sottolineano di voler espandere la gamma fuel cell, quella ibrida, in particolare grazie al Toyota Hybrid System II già presente sulle Prius ed altri modelli dell’attuale generazione, ed ibrida plug in.

Ma l’indicazione delle aree in cui partirà l’operazione che darà più spazio alle auto al 100% elettriche è eloquente: Cina, Giappone, India (in collaborazione con Suzuki) e poi America ed Europa. I paesi asiatici nei quali le restrizioni normative renderanno sempre più difficile vendere senza avere nella gamma auto native elettriche, incideranno sempre più nella domanda globale.

Toyota è stata riluttante ad adeguare la propria strategia alla direzione presa dai regolatori dell’Asia continentale, ma ora la svolta ne prende atto. E, grazie alle prospettive future sulle batterie allo stato solido ed all’accordo stretto con Panasonic pare in grado di dare una risposta adeguata a quella domanda.

Come ha scritto Jim Holder su Autocar fresco fresco delle conferenze stampa cui aveva preso parte al salone di Tokyo: in Toyota erano molto più pronti all’elettrificazione di quanto non pensassimo. E ancora sembra che continuiamo a trascurare quello che hanno detto allora sulla rapidità con cui le auto ad idrogeno si avvicineranno ai prezzi delle altre auto…


Credito foto di apertura: ufficio stampa internazionale Toyota Motor Corp.