BUSINESS

7 giorni di business che cambiano la mobilità: 19 – 25 aprile 2021

Il briefing della settimana: i nuovi accordi, investimenti e operazioni con protagonisti Ambarella, Finnish Minerals Group, GM, Johnson Matthey, Navya, Northvolt, Oxis Energy, REE, SES, Volvo Cars, Wey

19 aprile: Johnson Matthey aprirà una seconda fabbrica europea per produrre catodi ELNO ad alto contenuto di nichel e bassa quota di cobalto. Norilsk fornirà entrambi, mentre l’idrossido di litio arriverà dal grande gruppo sudamericano SQM. L’operazione sarà resa possibile da un nuovo partenariato con Finnish Minerals Group, che oltre a partecipare alla realizzazione del sito, che sarà alimentato solo da energie rinnovabili, si occuperà in prima persona del trattamento di solfato di sodio ed altri materiali di scolo, così come di processi ausiliari in grado di recuperare materie prime. Lo scorso 2 aprile il gruppo britannico aveva già firmato una lettera di intenti con le istituzioni della città di Vaasa dove sorgerà l’impianto da 50 ettari, nel parco industriale battezzato GigaVaasa e che ospiterà anche altri gruppi, con lavori che inizieranno a fine 2021 e l’apertura delle operazioni nel 2024.

19 aprile: la società degli shuttle a guida autonoma Navya e la startup israeliana REE annunciano un nuovo accordo per la realizzazione di un veicolo che possa integrare le soluzione di autonomia avanzata francesi nella piattaforma elettrica che include un pianale mosso da motori integrati nelle ruote, secondo la tecnologia proprietaria REEcorner, che sarà utilizzata anche da altri partner, come il gruppo della fornitura Tier1 Magna International. La tecnologia dei veicoli risultanti dalla collaborazione sarà di Livello 4 SAE, pertanto priva di compiti per gli esseri umani che saranno solo passeggeri, come avviene già coi mezzi Navya in servizio sperimentale o di linea, con qualche test avvenuto anche in Italia. La nota ufficiale non ha fornito indicazioni su quando dalla collaborazione ci si possa attendere il primo prodotto destinato alla commercializzazione.

19 aprile: General Motors, a distanza di sei anni dalla prima collaborazione con la startup delle batterie SES, specializzata nella tecnologia degli anodi al litio metallico, partecipa al round di finanziamento Serie D da $139 organizzato dalla società del CEO Qichao Hu. Il sostegno del gruppo di Detroit e di altri partner (tra i quali il gruppo coreano delle batterie SK innovation, il fondo sovrano di Singapore ed altri fondi di investimento) sosterrà lo sviluppo finale di una cella con elettroliti allo stato solido che dal laboratorio è sempre più vicina a passare ad una scala decisamente più industriale.

20 aprile: la startup britannica Oxis Energy comunica di essere pronta ad iniziare a fornire a partire dal prossimo autunno celle e batterie con chimica litio-zolfo provviste di elettroliti allo stato solido destinate a test, proof of concept e dimostrazioni con particolare attenzione ai settori dell’aviazione, navale, difesa e per veicoli pesanti. La società dell’Oxfordshire, che in passato si era distinta per alcuni risultati delle proprie celle litio-zolfo applicate all’aviazione leggera, ha in corso richieste di 9 famiglie di brevetti per proteggere la proprietà intellettuale riguardante il nuovo settore solid state. Le prime celle commerciali saranno pronte nell’estate 2022, con una tecnologia che il costruttore definisce Quasi Solid-State, ed energia gravimetrica di 450Wh/kg e volumetrica di 550 Wh/l. Buone cifre ma appena appena migliori di quelle delle celle litio-zolfo con elettroliti convenzionali. Ma in futuro quei numeri dovrebbero migliorare: per l’autunno 2023 si punta a 550Wh/kg e a 700Wh/l, che con capacità tra 10 e 20 Ah saranno proposte sul mercato giapponese da Sanyo Trading. A medio termine (2026) Oxis Energy si aspetta di arrivare a 600Wh/kg e a 900Wh/l.

20 aprile: durante il Salone Auto di Shanghai, il gruppo Great Wall Motor presenta il modello di SUV Mocha della sua marca premium Wey. Previsto sia con motorizzazione convenzionale che ibrida plug-in, si tratta del primo veicolo del gruppo cinese ad ospitare l’ambiziosa piattaforma di guida autonoma di Livello 3 Coffee Intelligence, presentata nell’estate 2020. Si tratta di un sistema che integra per quanto riguarda la connettività 5G e V2X, mentre nella dotazione di sensori dispone tra l’altro di LiDAR (come l’altra debuttante di Shanghai Xpeng P5) e di un innovativo sistema di rilevamento di bordo basato su videocamere, che utilizza il processore di visione AI CV25AQ CVflow di Ambarella, la società di Santa Clara presente direttamente anche in Italia, da quando ha rilevato il ben noto VisLab di Parma.

21 aprile: la società svedese produttrice di batterie Northvolt, stringe una collaborazione col programma di ricerca NyBat, per scoprire a che livello possano arrivare le prestazioni e la qualità delle celle agli ioni di litio con catodi NCM (nichel, cobalto, manganese) che saranno realizzate con materie prime ricavate da batterie usate di veicoli Volvo Cars. L’approccio da economia circolare in cui l’azienda scandinava farà da battistrada, appare fondamentale per giungere a regime a una fase in cui le miniere di materie prime di materiali essenziali alle batterie dei veicoli elettrici si trovino un giorno nei depositi di mezzi arrivati a fine vita utile. Al programma-pilota NyBat guidato da Anna Hägg (e che parte con un budget iniziale di circa tre quarti di milione di euro) partecipano oltre a Volvo Cars e Northvolt anche gli hub di ricerca del politecnico Chalmers e dell’università di Uppsala, che si possono considerare i centri d’eccellenza della ricerca svedese nel ramo batterie.

Credito foto di apertura: sito web Oxis Energy