AUTO

Apple ha messo gli occhi sulla piattaforma Hyundai E-GMP

Il gruppo Hyundai conferma l’esistenza di trattative per sviluppare un veicolo elettrico autonomo, ma afferma di essere nelle fasi preliminari delle negoziazioni con la casa di Tim Cook

Hyundai Motor Group ha confermato oggi l’esistenza di colloqui con Apple riguardanti una possibile collaborazione tra le due parti mirata alla manifattura di quella che viene chiamata Apple car o ICar. L’ammissione fatta al Financial Times di trattative che potrebbero sfociare in un accordo con la casa di Cupertino, ha fatto seguito alla diffusione da parte della testata coreana Hankyung di una notizia che affermava che il gruppo auto avrebbe concluso lo studio della proposta Apple e che per trasformare le trattative in business manca solo l’approvazione del chairman Chung Eui-sun.

La replica Hyundai è stata molto meno dettagliata di così, e dopo aver sottolineato che il lancio di una vettura elettrica della casa diretta da Tim Cook prevede trattative con vari gruppi auto globali, ha definito i colloqui come ancora alle fasi preliminari.

La stessa notizia diffusa da Hankyung non lasciava pensare a effetti immediati, visto che indicava un accordo sulla manifattura di un’auto elettrica e la produzione di batterie per un progetto che prevede il lancio del primo modello nel 2027, quando ormai tutta la produzione di auto dei coreani sarà basata sulla nuova piattaforma E-GMP, che debutterà presto con la nuova Ioniq 5.

Questa tempistica è ancora più distante di quella riferita nelle settimane conclusive di dicembre, quando dapprima un articolo uscito sulla stampa di Taiwan ha indicato che fornitori Apple stanno preparando componentistica per un prototipo di auto da completare entro quest’anno, e poco dopo un articolo pubblicato dall’agenzia Reuters indicava nel 2024 l’anno di possibile commercializzazione dell’autovettura elettrica a cui sta da tempo lavorando il Project Titan (Apple non ha mai confermato che così si chiami o si chiami ancora il piano).

Reuters aveva anche citato fonti interne Apple che indicavano piani radicali per quanto riguarda il settore delle batterie, mentre le notizie di stamattina suggerivano un ruolo di Hyundai per la produzione di celle destinate al nuovo modello di auto della Mela, attraverso i siti produttivi americani di Hyundai stessa e Kia.

Questo passo sarebbe in certa misura sorprendente, visto che finora il gruppo coreano si affida a fornitori esterni come LG Energy Solution ed SK Innovation per assicurarsi le celle necessarie alle sue auto elettriche.

Insieme alla divisione del gruppo LG la stessa Hyundai sta preparando piani per una impegnativa joint venture che porterà ad aprire una Gigafactory in Indonesia, nell’ottica di insediarsi dove la filiera dalle materie prime alla produzione è corta e il potenziale di crescita futura del mercato è ampia. Un piano di collaborazione tra Apple e Hyundai nella produzione di celle senza un partner specifico non sembra avere altissime probabilità di verificarsi.

Molto interessante sarà anche scoprire gli sviluppi per quanto riguarda l’eventuale accordo per i riflessi sulla tecnologia della guida autonoma. Nella dichiarazione fatta all’autorità di borsa nazionale Hyundai ha infatti confermato, senza citare Apple, di avere richieste di collaborazione per lo sviluppo congiunto di veicoli elettrici autonomi. Quando il chairman Chung si è insediato nell’ottobre 2020 ha sottolineato che Hyundai avrebbe sviluppato la più innovativa tecnologia autonoma al mondo.

In questo settore peraltro è già da alcuni anni nota la collaborazione con Aptiv (divisione specializzata in guida autonoma e sistemi ADAS nata dal gruppo della fornitura Delphi): insieme hanno creato la joint venture Motional, che è dedicata specificamente a questo settore.

Hyundai è stata sempre molto attiva nel cercare nuove tecnologie e non ha mancato di investire in startup del settore dell’autonomia come ad esempio Canoo, oppure della robotica (ha preso la maggioranza di Boston Dynamics). L’avviare una collaborazione con un partner allo stesso tempo prestigioso ed ingombrante come Apple di primo acchito potrebbe sembrare la fine della ricerca di molti partenariati brillanti, per concentrarsi su uno in particolare, potenzialmente in grado di tenere impegnate tutte le risorse del gruppo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Hyundai Italia