AUTOMAZIONE

Hyundai si porta a casa i “cuccioli” di Boston Dynamics

Il gruppo coreano acquisisce l’80% di Boston Dynamics valutandola $1,1 miliardi e inizia a posare mattoni per fondare la strategia futura del nuovo N.1 Euisun Chung

Alla fine dalla Corea del Sud è arrivata anche la conferma ufficiale che Hyundai Motor Group acquisirà per 900 miliardi di won (circa $828 milioni) la società specializzata in robotica Boston Dynamics Inc., validando voci che circolavano da novembre ed erano state pubblicate dall’agenzia Bloomberg per prima.

Hyundai Motor, le due divisioni della componentistica Hyundai Mobis e Hyundai Glovis rileveranno la quota di controllo dal fondo di investimento giapponese SoftBank Group. Hyundai Motor Co. e personalmente il suo fresco chairman Euisun Chung avranno quote del 30% e 20% rispettivamente, mentre il rimanente sarà coperto dalle affiliate. L’obiettivo dell’acquisizione, precisa la nota diffusa, sarà espandere il business della robotica e dei settori collegati creando sinergie per i settori del futuro.

Si tratta del primo accordo di rilievo da quando ad ottobre Chung Euisun ha preso le redini di Hyundai Motor Group e conferma quanto affermato all’epoca sulla visione del numero uno del gruppo coreano di trasformarlo in un fornitore di mobilità globale. Quando si dice mobilità si intende non necessariamente di superficie, visto che Hyundai ha già dimostrato interesse per droni e taxi volanti, come peraltro altri gruppi globali, a cominciare da Toyota e Daimler.

Circa un anno fa Chung aveva delineato un abbozzo di strategia futura in cui immaginava per il suo gruppo l’automotive contare per il 50%, la urban air mobility per un 30% e la robotica per il rimanente 20%. L’acquisizione di Boston Dynamics certamente va a collimare con gli obiettivi del leader Hyundai.

La startup è stata creata a partire da un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology nel 1992. Nel 2013 Alphabet, ma contrariamente alle previsioni non è rimasta a lungo sotto lo stesso tetto con Google, perché nel 2017 è stata rilevata da SoftBank, nella fase in cui il gruppo del visionario Masayoshi Son inseguiva i pezzi pregiati della guida autonoma, del ride hailing e della robotica globali, senza curarsi troppo delle loro valutazioni.

Boston Dynamics è nota per robot popolari anche sui video di YouTube con nomi che restano in mente come Atlas e Spot. Nella primavera 2019 l’azienda del Massachusetts ha acquisito la californiana Kinema Systems, una startup che grazie a lavoro su sensori e software di deep learning propone robot in grado di manipolare oggetti, come scatole o pacchi, e come Boston Dynamics Pick System sono ormai sul mercato delivery, un settore a cui si è interessata anche Ford Motor Co attraverso un progetto pilota con Agility Robotics.

Dallo scorso giugno anche il robot a quattro zampe, o gambe, Spot è commercializzato in America a $74.500. Questa produzione ha portato a oltre 400 pezzi venduti finora con circa $30 milioni di ricavi, nonché impieghi molto pubblicizzati come quello nel monitoraggio della centrale nucleare di Chernobyl.

Non è chiaro al momento come o se Boston Dynamics possa aiutare Hyundai anche per progetti nel campo della guida autonoma avanzata. Prima che Chung diventasse chairman del quinto gruppo auto globale, è stato stipulato un accordo con il gruppo internazionale della fornitura auto Aptiv, con una joint venture da $4 miliardi battezzata Motional che sta galoppando verso progetti di applicazione commerciale di sistemi di Livello SAE 4 previsti per la seconda parte degli Anni ’20.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Boston Dynamics via PR Newswire