Nel “Piano S” di Kia Motors di “small” c’è lo spazio futuro per la gamma convenzionale
La strategia sostenibile alla base del ‘Piano S’ includerà 11 nuovi modelli full electric da commercializzare entro il 2025: il primo sarà un crossover in uscita entro l’anno prossimo
Kia ha appena steso un nuovo piano per mettere in lizza una gamma rinnovata che comprenderà 11 modelli elettrici puri in arrivo entro il 2025, uno dei quali sarà un nuovo crossover il cui lancio è previsto entro l’anno prossimo e che sarà in grado di vantare una autonomia superiore ai 500 chilometri ma anche di ricaricarsi completamente in soli 20 minuti, con una promessa di efficienza che farebbe impallidire le attuali elettriche coreane più “risparmiose” e intimorirebbe la stessa Tesla.
Il tutto è parte della nuova strategia presentata stamattina a Seoul dall’amministratore delegato e presidente Kia Motors Park Han-woo e battezzata Piano S, dove la S che abitualmente interpretiamo come small tale non è, se ci si riferisce allo spazio e all’importanza della produzione più sostenibile.
Infatti Park ha spiegato a chi ha seguito l’Investor Day dal vivo o via web che si prefigge di vendere un milione di veicoli eco-friendly, ovvero a zero o basse emissioni, metà delle quali BEV, elettriche al 100%.
Per la data di scadenza del piano industriale, Kia Motors auspica di aver raggiunto una quota del 6,6% del mercato globale delle elettriche pure, Cina esclusa, contro il 2% detenuto attualmente.
La mossa conferma l’intenzione Kia di allontanarsi dalla propulsione convenzionale per allargare l’offerta che finora si è concentrata sulla compatta Niro e sulla citycar Soul, due modelli presenti in segmenti nei quali la differenza di prezzo tra versioni ICE e BEV rappresenta ancora un ostacolo significativo.
Il prossimo modello Kia che andrà a raggiungere le prime arrivate e-Soul ed e-Niro si ipotizza possa essere una versione tutta elettrica dal concept Imagine, già protagonista negli stand del Salone Auto di Ginevra 2019: avebbe dimensioni comprese tra gli attuali X-Ceed e Sportage.
La tecnologia delle batterie, trattandosi di un brand coreano, non stupisce che possa essere all’avanguardia, e quindi l’autonomia di oltre 500 chilometri non fa alzare il sopracciglio perché già le e-Niro e le “cugine” Kona e Ioniq si sono fatte apprezzare per la loro efficienza.
La capacità del futuro crossover Kia di ricaricarsi in modo ultra-rapido non è invece altrettanto scontata. Ma Kia ha dato segno di voler arrivare per prima tra le marche generaliste a dotarsi di impianti elettrici a 800 volt, finora ritenuti un tratto da Gran Turismo elettriche di marche premium come Porsche o Audi, e questo contribuirebbe a rendere realistico l’obiettivo.
Naturalmente ambizioni di questo genere hanno un corrispettivo, e Kia ha rivelato di aver previsto investimenti equivalenti a $25 miliardi per inseguire i propri obiettivi. A dicembre dello scorso anno, durante l’Investor Day il gruppo Hyundai aveva quantificato in $51 miliardi la cifra resa necessaria dalla roadmap chiamata Strategy 2025 con cui il gruppo auto asiatico affronterà complessivamente le sfide della smart mobility.
Una parte della ricerca e sviluppo Kia peraltro non si incanalerà verso i veicoli passeggeri ma verso il mercato dei veicoli-su-misura. In ambienti metropolitani soprattutto, e magari tenendo presente anche la crescita esponenziale di settori come le consegne dell’ultimo miglio, la marca è convinta che ci sia spazio per realizzare modelli su misura.
In particolare per veicoli commerciali a zero emissioni e magari nel futuro non tanto lontano anche fortemente automatizzati. Per questo settore Kia vorrebbe realizzare appositi hub in collaborazione con la clientela, soprattutto corrieri o, più avanti, compagnie di robo-taxi.