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A dicembre sarà presentata la prima vettura elettrica turca, prototipo di un piano ambizioso

Il governo della nazione che si affaccia sul Bosforo preme perché la manifattura si lanci quanto prima nella produzione di veicoli elettrici in Turchia, il cui avvio è previsto per il 2022

Secondo quanto pubblicato oggi dal quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt, mancano poco più di due mesi al lancio del primo prototipo di auto elettrica frutto di un piano nazionale della Turchia. A dicembre, così ha annunciato il ministro dell’Industria Mustafa Varank, verrà presentata la prima vettura a zero emissioni nazionale, un progetto definito rivoluzionario e nel quale i protagonisti intendono investire il corrispettivo di $3 miliardi.

Attraversando una fase di turbolenza economica, la Turchia conta di aprire nuovi orizzonti di crescita assumendo un ruolo di battistrada in un settore innovativo della manifattura e dei trasporti. Una Tesla o una Waymo sul Bosforo è un obiettivo che dovrà scavalcare un numero rilevante di ostacoli ma, per il potenziale della Turchia come economia-ponte fra Asia ed Europa, anche con potenziale rilevante.

Dettagli più completi saranno svelati entro pochi giorni, ma il ministro di Ankara competente ha già anticipato che i modelli saranno tre e che le versioni previste completeranno tutta la gamma: da berlina a hatchback, da station wagon a crossover). Il traguardo per la produzione sarebbe collocato nel 2022.

Ad essere coinvolto nel progetto è il gotha della manifattura nazionale: Anadolu Grubu (gruppo della manifattura che produce numerosi modelli su licenza di grandi gruppi auto internazionali), BMC (produzione nel settore dei camion e della difesa), Kiraca Holding (gruppo della fornitura automotive), l’azienda di telecomunicazioni Turkcell e infine Zorlu, la terza holding più grande del paese, mentre sarebbero fuori dal progetto che lancerà la produzione di veicoli elettrici in Turchia le prime due (Koc e Sabanci).

Un’altra assenza sorprendente, ma non è detto che non venga associata al programma a posteriori, è quella di BD Auto. Il gruppo turco è uno di quelli già attivi nelle piattaforme elettriche dei veicoli commerciali, visto che si occuperà del prossimo Ducato Electric, mentre in collaborazione col gruppo PSA è presente nello sviluppo elettrico di modelli delle marche Peugeot e Citroën quali i Jumper e Boxer presentati pochi mesi fa.

Il ministro Varank appoggiando il progetto per la produzione di veicoli elettrici in Turchia intendere spingere sull’acceleratore della ridefinizione dell’industria nazionale, spostando l’accento verso i settori innovativi a cominciare dal software rispetto a produzioni a basso valore aggiunto come l’assemblaggio.

La nuova strategia tecnologica ed industriale nazionale sarà discussa ad Ankara il 18 settembre Industry Minister Varank. Il piano rientrerà in una roadmap più articolata che riguarderà lo sviluppo industriale del paese fino al 2023: una data che non è stata scelta a caso, visto che rappresenta il centesimo anniversario della Repubblica Turca.


Credito foto di apertura: Svetlana Gumerova on Unsplash