Hyundai Motor investirà circa 51 miliardi di dollari entro il 2025 in innovazione
Il conservatorismo dei coreani lascia il posto a una strategia audace con investimenti in elettrico, fuel cell e in tutte le forme di smart mobility: dai droni alle soluzioni dell’ultimo miglio
A ottobre Hyundai Motor aveva rimodulato il proprio piano industriale incrementando gli investimenti in innovazione. Troppo timidamente, viste le reazioni al momento. Oggi il gruppo coreano ha rilanciato e durante l’Investor Day ha rivelato piani più ambiziosi ai propri azionisti.
Investirà 61.1 trilioni di won (circa $51 miliardi al cambio attuale) in ricerca e sviluppo in future tecnologie, entro il 2025, molto di più dei circa $35 miliardi impegnati in precedenza, con l’obiettivo di trasformarsi in un protagonista della smart mobility oltre che dell’elettrificazione.
Secondo la roadmap chiamata Strategy 2025 il gruppo auto asiatico dovrà appoggiarsi a prodotti di smart mobility, ovviamente auto incluse, e servizi di smart mobility per far prosperare i conti. Secondo l’amministratore delegato Lee Won-hee quelli sono gli ingredienti per rispondere alle esigenze attuali e future della clientela, facendo leva sulle tecnologie avanzate.
“Trasformarsi in un fornitore di soluzioni di smart mobility con soluzioni di mobilità a 360° che sappiano combinare device e servizi in modo ottimale sarà il fulcro della futura strategia Hyundai”, ha dichiarato Lee nella nota stampa.
Investendo quella montagna di denaro, di won per la precisione, nei prossimi anni Hyundai Motor è convinta di poter preparare le basi per ottenere margini operativi dell’8% e una quota di mercato del 5% nel panorama globale dell’automobile.
L’azienda effettuerà entro febbraio del prossimo anno anche un’operazione di buyback di proprie azioni, il cui corso si è avviato in salita dopo la comunicazione del nuovo piano, piano che non si limiterà ai veicoli terrestri.
Superando perfino in slancio innovativo molte concorrenti, Hyundai ha confermato l’interesse per la mobilità aerea, come noto dal momento in cui ha aperto una propria divisione specializzata nel settore dei droni e (un giorno) dei “taxi volanti”.
Guardando più in basso, a completamento dell’impegno nella urban air mobility i coreani guarderanno anche a soluzioni per l’ultimo miglio. Perciò non ci sarà da sorprendersi se si accorderanno a rivali, da Daimler a Toyota, che si stanno interessando a monopattini e scooter. La mobilità integrata, con l’offerta personalizzata di prodotti e servizi, secondo Hyundai sarà una nuova area fondamentale per il successo futuro.
Riguardo all’automotive più propriamente detto, Hyundai Motor ha confermato che nel 2025 si propone un obiettivo di 670.000 auto con la presa vendute annualmente; a ottobre il bersaglio era di 560.000 una quota che ora i coreani si propongono per i soli modelli elettrici puri. E senza contare un importante decollo del mercato delle fuel cell: in questo caso il traguardo che sarà cercato è di 110.000 auto con serbatoio di idrogeno.