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Passat e Tarraco: torna di attualità l’ibrido plug-in, da Wolfsburg a Martorell

Per Passat GTE restyling e la maggior autonomia in modalità elettrica anticipano l’arrivo nelle concessionarie; attesa fino al 2020 per il SUV SEAT, unico sette posti disponibile ibrido plug-in

In questi stessi giorni di fine estate di un anno fa stava per entrare in vigore la normativa di omologazione WLTP. E nel gruppo Volkswagen l’incombenza a tratti complicata ha fatto sacrificare alcuni modelli, tra i quali la Passat GTE, fino ad allora nel circoscritto segmento delle ibride ricaricabili un successo.

Adesso le ibride plug-in tornano d’attualità con Passat e Tarraco: nel caso della vettura tedesca per un restyling e per un lancio completamente originale nel caso Tarraco, prima vettura di questo settore offerta nella gamma SEAT.

Nel caso di Passat occorre un occhio estremamente esperto per identificare le differenze nel muso e nelle mascherine, mentre il compito è più facile guardando ai nuovi cerchi Monterey da 18″. Ma basta guardare la scheda per vedere che ci sono differenze e di sostanza nel pacco batterie, il cuore di ogni propulsione elettrica, anche in quella parziale delle ibride.

La Passat GTE nuova generazione si affida al motore 1,4 litri TSI affiancato da una batteria con celle Samsung SDI migliorate. Il pacco batterie ha gli stessi ingombri ma capacità cresciuta del 31% a 13 kWh, che consentirà alla clientela di affrontare una autonomia migliorata di 20 chilometri misurati nel vecchio ciclo NEDC.

L’autonomia puramente elettrica della versione precedente con lo standard NEDC era di 50 km e quella attuale di 70 si traduce nel più realistico standard WLTP (ma non tanto quanto il ciclo americano EPA) in i 54 chilometri di range per la Variant e 56 per la berlina.

La potenza disponibile non è variata rispetto alla precedente versione, ovvero 160 kW/218 cavalli con 400 Nm di coppia, gestibili su tre modalità di funzionamento: EV (alimentazione puramente elettrica), GTE (per la guida sportiva) ed Hybrid (con passaggio automatico
tra motore elettrico da 85 kW e il motore convenzionale da 156 CV), che dispone della possibilità di integrare predittivamente i percorsi grazie ai dati GPS.

Chi ha paragonato le necessità della ricarica conseguente alla capacità più generosa del pacco batterie, ha rilevato che con le prese casalinghe e quelle tipo wallbox da 3,6 kW ora saranno necessarie cinque ore e mezzo e quattro e mezzo, mentre in precedenza la presa doveva essere collegata rispettivamente per un tempo di quattro ore e un quarto o di due ore e mezza.

Secondo la nota ufficiale dell’importatore italiano sul mercato dello Stivale il listino della nuova Passat GTE partirà da €50.950 per la versione con carrozzeria berlina e da €51.950 per il modello Variant, che stando alle esperienze del recente passato dovrebbe essere quello più gradito alla clientela tricolore.

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Passat e Tarraco: torna di attualità l’ibrido plug-in da Wolfsburg a Martorell (credito foto: ufficio stampa SEAT/Volkswagen Group Italia)

Non altrettanto imminente dell’arrivo di Passat GTE è quello di Tarraco in versione con la presa. Per ora SEAT come noto non ha modelli in grado di viaggiare silenziosamente e a zero emissioni, ma le cose stanno cambiando, come hanno confermato le notizie sulla piccola citycar eMii e la presentazione ginevrina di un concept interessante come l’Elborn.

Tanto per chiarire le intenzioni, a Martorell hanno anche scelto un pilota internazionale importante come Mattias Ekstroem come punta di lancia nella futura partecipazione ufficiale a competizioni turismo per auto full electric col marchio Cupra.

Per il suo primo modello ibrido ricaricabile commercializzato, che sarà disponibile in Italia nel 2020, SEAT ha scelto Tarraco. Al momento il Tarraco risulterebbe essere il solo SUV sette posti offerto in versione ibrida plug-in: assicurerà alla clientela 50 chilometri di percorrenza in modalità elettrica abbinati ad una potenza di 245 cavalli.

La versione con la presa sarà abbinata alla finitura sportiva FR, a sottolineare che per l’approccio mentale spagnolo al tema della propulsione elettrica avere una batteria di trazione a bordo non implica guidare in modo noioso (il valore sullo 0-100 km/h dichiarato è 7,4 secondi).

Suonerà probabilmente familiare scritto qui, poche righe dopo l’indicazione delle caratteristiche della nuova Passat GTE, che anche il SUV catalano avrà come impostazione di powertrain un motore benzina 1.4 TSI da 150 cavalli abbinato a un motore elettrico da 85 kW/116 cavalli.

La batteria con capacità di 13 kWh (e verosimilmente ancora celle Samsung SDI) potrà percorrere 50 chilometri in modalità elettrica, mentre sono provvisori i dati sulle emissioni, attese inferiori a 50 grammi di CO2/100 km (quelli indicati sulla Passat GTE sono 36).

Colleghi italiani ed esteri che hanno già provato la rinnovata Volkswagen dopo il lancio a Ginevra hanno ritenuto essere realista l’autonomia dichiarata alla prova di velocità adeguate a strade statali o tangenziali (tra 80 e 100 km/h), il che fa pensare che anche il range del SUV spagnolo sia da prendere seriamente.

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Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen Group Italia