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Via al nuovo impianto di Shanghai in cui nasceranno le elettriche “tedesche” per la Cina

Il gruppo Volkswagen per la sua piattaforma elettrica MEB dà fiducia al nuovo partner SAIC; e ora il vecchio partner FAW potrebbe decidere di accelerare sulla mega-fusione con altre case statali

Il gruppo di Wolfsburg ha festeggiato la posa della prima pietra del nuovo impianto di Anting, nella regione di Shanghai, dove insieme al gruppo locale SAIC realizzerà auto elettriche basate sulla piattaforma specializzata MEB come le ID ed altri modelli Audi e Skoda. Il ritmo di produzione previsto è di 300.000 auto l’anno, iniziando dall’ottobre 2020.

L’impianto tedesco di Zwickau, a sua volta aggiornato per sfornare auto di quella famiglia ID che renderà cosa concreta la Roadmap E lanciata nel 2017, inizierà anch’esso a produrre nel 2020 per arrivare ad un volume di circa 300.000 veicoli. Come hanno già riferito in precedenza i manager di Volkswagen, a regime nel  2021 saranno 1.500 le elettriche su base MEB prodotte giornalmente in Sassonia.

L’avvio dell’impianto che a Shanghai metterà in produzione le nuove Volkswagen elettriche si fa notare per puntare rapidamente a numeri molto consistenti. Obiettivo adeguato, del resto, alle dimensioni del mercato cinese che è sia il primo mercato per le elettriche sia il primo in assoluto.

L’impianto dell’area di Shanghai, circa 600.000 metri quadri (quelli previsti per la Gigafactory cinese in cui Tesla produrrà anche batterie saranno circa 800.000) nel quale sono stati investiti $2,5 miliardi rappresenta una svolta nelle alleanze cinesi del gruppo Volkswagen, puntando a sviluppare la piattaforma elettrica MEB con un partner di fresca data.

In Cina il partner storico Volkswagen FAW a sua volta produrrà auto elettriche, ma nello stabilimento di Foshan inaugurato la scorsa estate. Sembra di capire che per quanto riguarda la produzione di auto elettriche la joint-venture con FAW al contrario di quella con SAIC non si baserà solo sulla nuova piattaforma MEB.

La produzione congiunta FAW-VW continuerà a contare anche sulla piattaforma MQB, nata per auto convenzionali e che servirà a proporre sul mercato Lavida, Tiguan e Passat elettriche. FAW produce pacchi batterie per le Volkswagen a Qingdao, ma per auto che si appoggiano alla piattaforma MQB.

Dei $15 miliardi che il gruppo tedesco investirà in Cina entro il 2022 per produrre dieci modelli di auto elettriche in sei impianti (oltre a SAIC e FAW c’è anche JAC Motors che sarà partner della marca SEAT) sembra plausibile che alla fine la quota più rilevante andrà verso chi più spingerà sulla produzione basata sulla nuova piattaforma MEB.

Puntare sul nuovo partner SAIC non è una bocciatura immediata per il vecchio partner FAW. Ma proprio l’apertura a nuove alleanze da parte del gruppo Volkswagen, invece che orientarsi sul rafforzare le vecchie, potrebbe avere l’effetto di accelerare l’eventualità di consolidamento del settore auto di cinese di cui si parla da mesi, dopo che proprio FAW ha stipulato i primi, timidi accordi con Dongfeng Motors e Changan Motors.

Sono quattro mesi consecutivi che il mercato dell’auto in Cina si contrae, mentre solo le vendite di auto elettriche salgono. Per FAW, un gruppo per cui i vertici politici cinesi sembrano avere un occhio di riguardo, la scelta Volkswagen di cercare altri partner proprio nel settore al riparo dalla crisi potrebbe essere un fattore nel convincersi che il consolidamento con le altre due imprese statali basate in regioni del paese distanti sia una soluzione, specialmente considerato che tutti hanno partner occidentali diversi, mettendoli al riparo da “divorzi” imprevisti.

La fusione tra FAW, Dongfeng Motors e Changan Motors renderebbe più efficienti i costi specie negli acquisti, nella ricerca e nelle condivisione delle piattaforme. Come ha scritto il consulente Michael Dunne, attivo nel mondo automotive cinese : “se il consolidamento avrà luogo come ci si aspetta, la nuova mega-società avrà la capacità produttiva per costruire circa dieci milioni di auto e camion l’anno“.


credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG