V.E.

L’attesa è finita: all’alba la prima mondiale E-Tron ha chiuso il tris dei nuovi SUV

Audi apre il capitolo della mobilità a zero emissioni senza compromessi con un SUV a trazione integrale elettrica che vanta 408 cavalli di potenza ed una batteria da 95 kWh

Alle prime luci dell’alba, quando a San Francisco era ormai buio, con la prima mondiale E-Tron si è completato l’inesorabile tris di lanci dei nuovi SUV elettrici tedeschi: per cominciare il Mercedes-Benz EQC, poi il Vision iNext di BMW ed ora la risposta Audi alla sfida della mobilità elettrica iniziata coi successi di Tesla.

Con alcuni giornalisti americani che chiedevano della rivalità del primo SUV elettrico dei quattro anelli con i modelli di Elon Musk, i manager e portavoce Audi tendevano tuttavia a sottolineare come questo non sia il punto essenziale all’ordine del giorno, malgrado la sede scelta per il lancio sia stata proprio la California.

I circa 1.000 SUV che usciranno dallo stabilimento di Bruxelles ogni settimana, in Germania partiranno da un prezzo base di €79.900, mentre in America da $74.800. La Q7 americana parte da un prezzo base di $49.900.

La mobilità elettrica per ora si paga ancora cara insomma e, per tornare al confronto con i modelli di Elon Musk, le Tesla Model S e soprattutto il SUV Model X sono posizionati su prezzi ancora più elevati.

Così si può tendere a credere, guardando ai SUV elettrici tedeschi presentati in questi due settimane, che si debba pensare ad una continuazione in un nuovo settore di un confronto infinito per il primato premium, nel quale leader di mercato è Daimler.

Come Mercedes-Benz col suo EQC, anche Audi con l’E-Tron ha puntato sul concreto, sul pragmatismo, cercando di valorizzare al massimo gli attributi abituali di Ingolstadt in termini di stile, funzionalità e soprattutto tecnologia.

Che la tecnologia sia adesso fondata su una batteria non è un dettaglio ma piuttosto un fattore su cui fare leva, il tutto senza sentimentalismi da tree-hugger. Perciò nello scrivere del nuovo modello iniziamo da quelli che sono i punti di riferimento abituali di ogni veicolo, elettrico o meno.

Alla prima mondiale E-Tron Audi ha rivelato che il SUV è spinto da due motori che esprimono 408 cavalli di potenza e 664 Nm di coppia e che sarà in grado di toccare i 200 km/h di velocità massima accelerando da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi.

Valori possibili malgrado la massa (solo i pacchi batterie pesano 700 kg) grazie, appunto, ad una generosa batteria da 95 kWh adeguata a portarlo oltre la soglia dei 400 chilometri di autonomia, considerati secondo il ciclo WLTP in vigore dal primo settembre. Secondo il ciclo americano EPA (più restrittivo) potrebbe risultare un range di circa 230-240 miglia.

L’E-Tron è il primo veicolo elettrico ad essere ricaricabile con potenze fino a 150 kW: in appena mezz’ora da questo tipo di colonnine ultra-veloci (che in Italia appariranno principalmente grazie ad una collaborazione tra Ionity ed Enel X) sarà possibile ripristinare l’80% dell’autonomia. Inoltre, come abbiamo riportato, i futuri clienti del SUV elettrico Audi potranno accedere a 72.000 colonnine europee direttamente dal telefono con l’e-tron Charging Service.

Più complicato soddisfare in casa l’abbondanza di celle da riempire di elettroni nella batteria da 95 kWh (una versione con capacità più piccola è attesa dopo circa un anno). Chi provvederà soprattutto dal garage metterà in conto otto ore e mezza con sistemi standard da 11kW oppure la metà con un impianto opzionale da 22kW.

Questi aspetti possono apparire minuzie quotidiane, ma non lo sono. I progettisti Audi sembrano aver fatto ogni sforzo concepibile per far sì che alla prima mondiale E-Tron arrivasse coi tratti di un mezzo che, entrando in una concessionaria, si identifica immediatamente come un modello dei quattro anelli assai prima di capire che, “toh! è un full-electric!”.

La tecnologia non mancherà anche in ambito di supporto alla guida: l’E-Tron è arricchito da una suite di cinque radar, sei telecamere, dodici sensori ultrasonici e un LiDAR a medio raggio, il tutto controllato dall’avanzatissimo zFAS che ha fatto il suo esordio sulla A8 (sulla quale prometteva col sistema Traffic Jam Pilot funzioni di guida autonoma di Livello SAE 3 che, soprattutto per difficoltà di coesistenza con le norme stradali, in America mai si vedranno e che Audi stenta ad implementare nella stessa Germania).

Dato che il Traffic Jam Pilot non è stato menzionato a San Francisco come opzione quello che è certo per il momento è che sulla E-Tron saranno presenti funzioni importanti ma meno eclatanti, come mantenimento della corsia, cruise control adattivo e ottimizzazione delle velocità in funzione di segnali e stato delle aree attraversate, con rilevamento ad esempio di cantieri.

La familiarità dei sistemi di bordo si ripete anche con la familiarità delle linee: la troviamo sia con il concept E-Tron Quattro apparso due anni fa sia con l’attuale gamma SUV di Ingolstadt: con Q8 più di ogni altro, col quale condivide in particolare la parte posteriore, a cominciare dalla superficie vetrata.

La griglia ottagonale SingleFrame ormai tipica delle auto tedesche non si disperde per la sua assenza di funzionalità nella propulsione elettrica. Sul nuovo SUV la griglia sarà chiusa e in color grigio platino chiaro, un segno distintivo d’ora in poi della propulsione elettrica nella gamma Audi.

Un tratto nuovo che si troverà anche nei proiettori a LED: le luci diurne avranno un motivo e-tron integrato. Un altro colore specifico della “linea silenziosa” Audi sarà l’arancio (che in alcuni particolari richiamerà il colore dei cavi ad alto voltaggio). Da non sottovalutare, poiché per i tedeschi la forma è sostanza, il fatto che i loghi bordati arancio della nuova gamma sian presenti anche anteriormente, sul muso: onore finora riservato solo alle versioni sportive RS ed S.

L’E-Tron, che non nasce ancora su una piattaforma specifica elettrificata ma sulla già nota MLB si colloca tra Q5 e Q7: forse più vicino alla seconda coi suoi 4,9 metri di lunghezza (15 centimetri meno del Q7) ed 1,62 di altezza. Quanto a dimensioni tra i SUV elettrici concorrenti supera di 14 centimetri l’EQC, e di 22 il SUV sportivo Jaguar, ed è 15 più corto del Model X di Tesla.

Gli interni sono assolutamente in linea con l’attuale cifra stilistica Audi: non manca il display Virtual Cockpit, con due touchscreen, con le stesse funzioni degli attuali SUV, uno da 10,1″ e uno da 8,8″ a sostituire numerosi comandi.

C’è un pannello da 7″ nella zona di transizione tra plancia e portiere (ma non nella versione americana dove non sono permessi) per le immagini delle telecamere che sostituiscono gli specchietti convenzionali. Un contributo importante, questo, all’efficienza aerodinamica da record di categoria (Cx 0,27).

Le batterie nel pianale anche nel caso dell’E-Tron favoriscono lo spazio interno, sia quello delle gambe che per la testa. Nel bagagliaio ci sono 660 litri a disposizione, 60 dei quali sono ubicati nel vano portaoggetti supplementare sotto il cofano anteriore, si tratta di 160 litri più che nel rivale (più corto) EQC. Dentro al muso c’è spazio anche per i cavi di ricarica, a portata di mano visto che il connettore è accanto al montante anteriore, dal lato guida.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Audi/Volkswagen Group Italia