AUTO

Honda e Nissan vedono opportunità in una alleanza sui veicoli elettrici

Le due storiche aziende giapponesi affermano che la collaborazione non si estenderà a un’alleanza di capitali, ma la nuova concorrenza globale rende urgenti progressi su auto elettriche, batterie, software

I vertici di Honda e Nissan oggi si sono presentati alla stampa nazionale per annunciare che le due case automobilistiche giapponesi avvieranno uno studio di fattibilità per una partnership avente come fulcro lo sviluppo dei veicoli elettrici.

Finora la prima delle due case era stata tra le più quiete nei programmi di settore, malgrado non abbia mancato di annunciare investimenti al riguardo, anche nelle batterie, mentre la seconda dopo aver fatto da battistrada col modello Leaf ha poi lasciato spazio nelle vendite globali a ben altri protagonisti.

Entrambi tutto sommato negli ultimi anni sono apparsi contenti di lasciare che il resto del mondo corresse a elettrificare senza attendere che le batterie diventino economiche e che sia disponibile una infrastruttura di ricarica appropriata.

O per parafrasare il perenne leader dell’auto giapponese, ovvero Toyota e soprattutto il suo vulcanico ex-CEO Akio Toyoda, queste due case sapevano che gli automobilisti (specie nell’Arcipelago sul Pacifico ma non solo) non erano ancora pronti a passare in massa all’elettrico tanto rapidamente come molti si attendevano o speravano.

“Il cliente decide la velocità dell’elettrificazione”, ha dichiarato poche settimane fa all’agenzia Bloomberg Stephen Ma, Chief Financial Officer di Nissan. “L’elettrificazione non è una crescita lineare, una linea retta. Andrà su e giù. Ma a lungo termine, crescerà”.

Vista la conclusione tratta dal manager Nissan, ciò che vale oggi richiede anche un adeguamento dei piani a medio e lungo termine: così Nissan Motor e Honda Motor hanno annunciato di aver accettato di avviare colloqui il cui risultato sarà una ampia collaborazione su veicoli elettrici e software automobilistico.

Nel momento attuale queste due case di consolidata tradizione si trovano ad affrontare una forte concorrenza da parte dei nuovi arrivati sul mercato. “Abbiamo deciso che le due società devono unire le nostre forze e iniziare a considerare potenziali collaborazioni”, ha detto Toshihiro Mibe, presidente e CEO Honda nella conferenza stampa congiunta.

Le due società prenderanno quindi in considerazione una cooperazione “ampia” in settori come software per automobili, batterie per veicoli elettrici e “prodotti reciprocamente complementari”, senza entrare ulteriormente nei dettagli poiché l’idea è in una fase di definizione. Ha aggiunto che le due società istituiranno più gruppi di lavoro e inizieranno a considerare la potenziale cooperazione in ciascuno dei temi e delle sfide che devono affrontare.

Makoto Uchida, presidente e amministratore delegato di Nissan, ha affermato: “L’importanza del software automobilistico è in aumento… si tratta di un punto di svolta mai visto nel settore negli ultimi 100 anni”. Ha spiegato che ora esiste un “tipo di concorrenza completamente nuovo”, poiché i produttori di automobili convenzionali affrontano i nuovi arrivati nel settore con “una schiacciante competitività dei prezzi”, “nuovi prodotti e modelli di business”.

Entrambi i leader hanno affermato che un’alleanza di capitale, ad esempio una società che acquisisca alcune delle azioni dell’altra, per ora non è sul tavolo. Ma viene da ritenere che i risultati dei recenti effetti del successo di BYD e Tesla in Cina e il recente ingresso con successo di nuovi pericolosi protagonisti come Huawei o Xiaomi li abbia intimoriti, vedendo in quanti stanno rapidamente espandendo la loro attività in grandi mercati, mentre ad esempio proprio in Cina sia Honda sia Nissan faticano, pur se non tanto quanto ad esempio i Big3 di Detroit.

Il settore dei veicoli elettrici in particolare è diventato un campo di battaglia per la riduzione dei prezzi e lo sviluppo di software avanzati, con l’avvio di progetti di veicoli cosiddetti software-defined. Ora, in termini di attrativa delle auto per i clienti, efficienza dei motori o performance, ovvero là dove le case giapponesi erano forti, è stata superata dai prezzi e dalla gamma di servizi software di bordo.

Le batterie agli ioni di litio rappresentano la maggior parte del costo di produzione dei veicoli elettrici e ne fanno salire il prezzo complessivo. Per questo motivo, l’aumento della produzione auto (e quello delle batterie che ne rappresentano il cuore nelle versioni al 100% elettriche) e il miglioramento dell’efficienza in ogni polo produttivo e nella filiera sono cruciali per ridurre i costi.

Mibe ha affermato: “Il volume nella scala di produzione è un fattore importante. Nei settori dell’elettrificazione e delle auto smart, l’aumento della produzione ha un effetto importante sulla riduzione dei costi complessivi“. È probabile che tra le due società sia sul tavolo una sorta di collaborazione sulla produzione.

Il minore peso dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi Motors o il progetto per veicoli elettrici in America di Honda con General Motors, con questa potenziale collaborazione sembrano in questa fase mettere a fuoco collaborazioni in declino, piuttosto che dagli orizzonti ampi.

Sebbene Uchida abbia affermato che il potenziale partenariato con Honda non influenzerà la strategia dell’Alleanza esistente, questo sembra un understatement. Inoltre la notizia di oggi appare negativa anche per la startup americana Fisker, che sembrava sperare in una collaborazione nordamericana con Nissan su almeno un modello elettrico importante per evitare i rischi di finire in amministrazione controllata.

credito foto di apertura: ufficio stampa Nissan Motor Italia