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L’esagerato SUV BMW Concept XM sventola le “origini confederate”

Per la prima volta il reparto sportivo BMW produrrà un modello in versione ibrida plug-in: sarà costruito in Carolina del Sud e che sia a suo agio col mood americano si vede già dalla sua silhouette imponente

Tutti i SUV BMW sono stati contraddistinti da una X nel nome. E quando il produttore bavarese affida al suo reparto sportivo M (da Motorsport) lo sviluppo esclusivo di un modello, il veicolo risultante genera una versione che comincia con questa consonante.

Così ci apprestiamo a scoprire Concept XM, che prefigura un modello di produzione BMW. Sì, il SUV BMW si chiamerà come la celebre Citroën. Ovviamente a parte il suo nome, il SUV del marchio premium tedesco non avrà niente a che fare con la vettura francese.

Presentato in un’occasione assai mondana ma non automotive come è Art Basel in trasferta a Miami Beach, il SUV di serie derivato dal Concept XM sarà costruito poco lontano dalla città balneare ma sempre nella Sun Belt americana: a Spartanburg, Carolina del Sud, dove entrerà in produzione a fine 2022.

Questo modello senza compromessi e indifferente al bon ton, e per questo forse presentato in una sede che tende ad apprezzare chi esagera, sarà il secondo modello Motorsport a non derivare dalla gamma ordinaria BMW: l’eccezione era stata la supercar, quasi più corsaiola che sportiva, M1 del 1978.

Sarà il modello BMW di produzione più potente della storia: una scheda tecnica che sembra voler rimediare al poco di estetica in comune con l’antenata. In effetti paragonare la scultorea e filante M1 con l’imponente Concept XM sarebbe come volere a tutti i costi trovare un fil rouge tra una Lotus Europa e una Land Rover, a parte le comuni origine inglesi.

La BMW Concept XM in effetti appare alta come… due M1, e già il suo frontale è un divorzio dalla silhouette dell’antenata. Del resto la M1 aveva come concorrenti Ferrari, Porsche, Lotus e non, come avverrà specie negli Stati Uniti nel caso di questo SUV in parte elettrico, nuovi rivali esuberanti che si chiamano Hummer EV o Rivian R1T.

La calandra sovradimensionata e bombata di questo concept BMW sembra ormai straripare come i muscoli di un giocatore di football americano (e forse ai professionisti dei Miami Dolphins piacerà molto). In ogni caso, se il primo sguardo non ne avesse colto le dimensioni, a evidenziarle ci sono le finiture retroilluminate, “lenti bifocali” incastonate tra il cofano e le imponenti carenature triangolari delle prese d’aria.

La sua calandra è attraversata da doppie barre orizzontali che accentuano visivamente la già palese larghezza della vettura. Lo stile è massiccio e spigoloso, fino ai rigonfiamenti del cofano. La cavità in cui è incastonato il logo del brand sembra scolpita nella pietra. Le due prese d’aria del cofano richiamano i faretti supplementari installati sul tetto.

Dietro il parabrezza, l’abitacolo accoglie un quadro strumenti curvo e un rivestimento del padiglione strutturato, la cui illuminazione dà un’impressione di rilievo in linea con le forme geometriche della carrozzeria. Il rivestimento in pelle è un’oasi di statement tradizionale in una atmosfera ultra-moderna.

I montanti del parabrezza sono neri e i finestrini posteriori nel procedere all’indietro appaiono rafforzare i “muscoli” del veicolo nella parte posteriore. La tinta bronzo della parte superiore e il colore grigio della parte inferiore della vettura sono separati da un filetto nero che sottolinea la linea di cintura.

Sotto i montanti fortemente inclinati del portellone (in cima al quale si trova l’emblema BMW in un flashback tratto dalla M1) i fanali posteriori molto sottili si estendono generosamente sui parafanghi. Con una massa visiva del veicolo simile BMW lo ha accompagnato da cerchi da 23 pollici e, per quanto riguarda il peso, lo si può immaginare ben al di sopra delle due tonnellate.

Di sostenibile il Concept XM qualcosina ce l’ha, malgrado tutto: è il primo modello di BMW M GmbH con un motore elettrico e una batteria di trazione; non sappiamo ancora di che dimensioni ma la casa promette che sarà in grado di percorrere fino a 80 chilometri in modalità solo elettrica.

Specialmente a Miami Beach, dove non fa quasi mai freddo, possiamo crederci, e magari in futuro anche nella soleggiata Florida grazie alla tecnologia tedesca nelle eDrive Zones la propulsione entrerà automaticamente in modalità elettrica. Peraltro alla clientela golbale molto benestante di un modello così esagerato probabilmente non sarà l’aspetto che premerà di più.

Che anche la divisione M si converta gradualmente ai motori elettrici è ormai scritto nelle cose. In realtà ci immaginiamo il cliente-tipo di questo SUV superdotato recepire l’arrivo di batteria di trazione e del motore elettrico come quello dell’ultimo gadget, o magari come un male necessario che serve a poter montare a bordo di uno dei forse ultimi nuovi modelli ad uscire con un motore convenzionale V8 sotto al cofano.

La BMW Concept XM sviluppa 750 cavalli (550 kW) e 1.000 Nm di coppia. Immaginiamo, ma non ce n’è ancora conferma, che approfittando del motore elettrico abbia una trasmissione che abbracci tutte e quattro le ruote tramite un cambio automatico e un adeguato uso di torque vectoring, ma al riguardo BMW è ancora avara nei dettagli tecnici.

Forse perché si tiene in serbo queste informazioni per i prossimi mesi, quando il lancio della BMW XM stradale troverà senz’altro adeguato spazio all’interno dei festeggiamenti previsti nel 2022 per il 50° compleanno della divisione sportiva di Monaco di Baviera.

Credito foto di apertura: ufficio stampa BMW Group