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In altre quattro città italiane attive le EDrive Zones BMW

È salito a 138 il numero di città europee in cui le ibride ricaricabili della casa tedesca possono sfruttare la tecnologia BMW per passare automaticamente alla propulsione elettrica all’ingresso nei centri urbani

BMW Group annuncia che sta aggiungendo altre 20 città europee all’elenco di quelle dove è operativo il sistema delle eDrive Zones e tra queste quattro sono italiane: Brescia, Firenze, Napoli e Verona, che si vanno ad aggiungere a Milano, Roma e Torino. Pertanto sale a un totale di 138 città in Europa che possono beneficiare di questa tecnologia mirata a ridurre le emissioni. Il servizio dovrebbe essere implementato in almeno altre 30 città in tutto il mondo nel corso del 2022.

Studiato in collaborazione col centro esperienze olandese del gruppo, una eDrive Zone, applicata per la prima volta a Rotterdam a iniziare dall’estate 2019, fa in modo che i modelli ibridi plug-in BMW predisposti passino automaticamente alla modalità di guida completamente elettrica all’ingresso nei centri urbani.

Pertanto quei modelli ibridi ricaricabili guidano localmente senza emissioni, non diversamente dai modelli al 100% elettrici e con bassi costi gestionali, poiché i motori elettrici sono notoriamente molto più efficienti dei motori a combustione per la guida nel traffico cittadino.

Ciascun veicolo riconosce le aree designate utilizzando la tecnologia di geofencing ed il GPS, una soluzione che sta interessando molto anche gruppi auto rivali ed è già stata ad esempio applicata a Torino da Stellantis su modelli Jeep con la presa.

La funzione eDrive automatizzata è già disponibile di serie in molti ibridi plug-in BMW esistenti e lo sarà maggiormente in futuro. La casa tedesca premia i propri clienti con punti bonus per ogni chilometro percorso completamente in elettrico e con punti doppi quando percorre strada in una eDrive Zone, che possono riscattare per il credito di ricarica. A loro volta, i conducenti raccolgono anche punti bonus durante la ricarica del proprio veicolo.

Le eDrive Zone contribuiscono a garantire quote di guida elettrica più elevate perché secondo la casa mettono in modalità di guida elettrica circa 30.000 volte al giorno in Europa veicoli abilitati. Già oggi oltre il 75% di tutti i viaggi in una eDrive Zone viene effettuato in modalità di guida elettrica. Di questi, circa il 40% dei conducenti entra già nelle aree designate utilizzando la modalità elettrica. Nel frattempo, un ulteriore 35% passa alla modalità di guida elettrica utilizzando la funzione eZone.

Secondo i calcoli BMW solo nell’ultimo trimestre, i modelli ibridi plug-in hanno percorso altri 3,3 milioni di chilometri in modalità di guida elettrica all’interno delle zone eDrive. Per chi gradisce i paragoni immaginifici, ciò equivale a più di 80 viaggi intorno all’equatore, elettricamente invece di utilizzare in precedenza il motore a combustione.

I clienti BMW Plug-In Hybrid hanno raccolto circa 150 milioni di punti dall’introduzione delle prime eDrive Zones nell’estate 2020, che possono riscattare come credito di ricarica. Questi sono equivalenti a circa 2,9 GWh di potenza di ricarica. Una BMW Serie 3 ibrida plug-in può essere ricaricata quasi 250.000 volte da questo importo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa BMW Group