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Un’altra proposta elettrica tra le «station wagon»: ID7 Tourer

Fresca di anteprima mondiale, la nuova station wagon elettrica Volkswagen sembra già raccogliere più consensi rispetto alla versione berlina fastback, e non solo per i vantaggi pratici

A distanza di quasi un anno dal lancio della versione berlina, era aprile dello scorso anno, Volkswagen ha svelato la versione break di ID7 (ma non i suoi prezzi). Come già a suo tempo anticipato dalla casa, la ID7 station wagon non si chiamerà Variant, come avveniva di norma per i modelli tradizionali, ma Tourer.

La prima “giardinetta” della marca di Wolfsburg promette fino a 687 chilometri di autonomia, un sostanziale volume di carico e una ricarica dal 10 all’80% in meno di mezz’ora grazie alla potenza massima gestita fino a 200 kW.

La produzione della ID7 berlina fastback è partita ad agosto 2023 ed è ancora difficile stabilire se sia un successo o meno, soprattutto per le quantità esigue di esemplari prodotti a causa dei ritardi nella fornitura di nuovi e più efficienti motori elettrici da parte dello stabilimento di Kassel. Ma quale che sia il verdetto è certo sull’erede di una Passat che è ancora in gamma con motori termici che Volkswagen punta di più.

Le differenze sono come prevedibile contenute e si concentrano soprattutto sulla carrozzeria con lo stile che influenza sostanzialmente gli aspetti pratici: in generale a prima vista e giudicando da video e immagini appare più proporzionata ed equilibrata della “cugina”, forse con un sostanziale contributo all’impressione di primo acchito da parte della livrea bicolore, con la linea del tetto argento e nera, che rafforza l’impressione di una silhouette ribassata.

E certo non sono linee da SUV quelle di ID7 Tourer, che dichiara un Cx di 0,24 (la berlina 0.23) con una superficie frontale di 2,45 m² molto importante in ottica di sostegno alla durata della batteria. Le dimensioni della versione Tourer prevedono una lunghezza di 4,96 metri, larghezza di 1,86 e un’altezza di 1,53. Il passo è quello della ID7 berlina: 2,97 metri, con sbalzi corti tipici da modello nativo elettrico che contribuiscono a liberare spazio per guidatore e passeggeri.

Davanti e dietro troviamo una calandra con una sottile striscia luminosa, un logo illuminato e fari a matrice di LED (tecnologia Dynamic Light Assist) che dovrebbero offrire un comfort visivo impeccabile anche di notte. Dietro una sempre più diffusa striscia LED attraversa la ID7 per una firma luminosa che non dovrebbe passare inosservata sulla strada. Volkswagen offrirà anche di aggiungere una opzione LED 3D ID Light, ampie luci dei freni e indicatori di direzione sequenziali.

Se le dimensioni sono invariate tra le due carrozzerie, i volumi del bagagliaio naturalmente aumentano sulla ID7 Tourer: con gli schienali dei sedili posteriori leggermente reclinati, il volume di carico passa da 532 litri per la berlina a 545 litri per la versione wagon. Con gli schienali posteriori in posizione verticale, il volume del bagagliaio raggiunge i 605 litri. Infine liberando i sedili posteriori la station wagon offre uno spazio generoso di 1.714 litri, ovvero 128 litri in più, malgrado il pavimento non sia perfettamente piatto.

Quanto alla tecnica non si trovano differenze sostanziali: anche ID7 Tourer è dotata del propulsore elettrico di ultima generazione denominato “APP550” integrato nell’assale posteriore che sviluppa una potenza di 210 kW (286 CV) e una coppia massima di 545 Nm. La capacità della batteria della ID7 Tourer Pro ha una batteria con una capacità netta di 77 kWh (82 kWh di capacità lorda), proprio come la berlina ID7 Pro.

Una versione Pro S consente alla berlina ID7 e alla sua variante Tourer di proporre un nuovo pacco che offre una capacità netta di 86 kWh (91 kWh il valore lordo) che al momento risulta il più grande nel catalogo Volkswagen. Secondo il costruttore questa batteria più generosa consentirebbe alla ID7 Tourer Pro S di raggiungere un’autonomia di 687 chilometri, cifra in attesa di omologazione con standard WLTP.

Nessuna differenza per quanto riguarda la ricarica: l’architettura a 400 volt prevista da Volkswagen (per ora gli 800V sono stati riservati solo a Porsche e ad alcune Audi) ha una potenza massima di 175 kW per la batteria da 77 kWh e 200 kW per la versione da 86 kWh. Il tempo di attesa per la carica dal 10 all’80% richiede circa 30 minuti rispetto ai 28 minuti nel secondo caso. Per le colonnine in corrente alternata la potenza prevista sarà fino a 11 kW per la ricarica su rete trifase.

Per ora Volkswagen non ha fornito alcun valore di autonomia per la ID7 Tourer Pro col pacco batterie base, così come i numeri ufficiali dei consumi: ricordiamo che la versione berlina ID7 ha valori dichiarati compresi tra 14,1 e 16,3 kWh/100 km, a seconda del ciclo combinato.

credito foto di apertura: ufficio stampa VW Group Italia