AUTO

Hyundai torna all’aerodinamica per aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici

Hyundai e Kia prevedono di prendere in considerazione la produzione di massa della tecnologia AAS per aumentare di 6 chilometri l’autonomia dei suoi veicoli elettrici

Una delle grandi menti dell’innovazione nell’auto, Colin Chapman, a chi gli chiedeva perché fosse così determinato nello sviluppare il potenziale dell’aerodinamica delle sue Lotus non rispondeva con formule matematiche o primi principi fisici, preferiva sottolineare che “l’aria è gratis”. Mentre le innovazioni e le scoperte nelle batterie o nell’elettronica ottengono risultati sostanziali ma talvolta a caro prezzo, quello che si guadagna nell’aerodinamica continua a seguire il principio caro a Chapman.

Questa mattina Hyundai Motor Group ha presentato il risultato del lavoro di sviluppo dell’aerodinamica che consentirà ad auto elettriche coi marchi Hyundai, Kia e Genesis di aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici, una carta sempre molto importante da giocare per chi come il terzo gruppo auto globale per volumi di vendite intende consolidare ed accrescere la sua quota di mercato nel settore a zero emissioni locali.

Hyundai Motor Co. e Kia Corp. introdurranno la tecnologia Active Air Skirt (per brevità AAS) per ridurre ai minimi termini la resistenza all’avanzamento generata in particolare durante la guida ad alta velocità, finora il punto debole nei consumi anche dei più efficienti tra i modelli di auto e SUV elettrici, migliorando perciò autonomia e stabilità. Le case hanno già fatto richiesta dei relativi brevetti negli Stati Uniti e in Corea del Sud, e prenderanno in considerazione la produzione di massa finiti i test di durata e validazione.

Progettisti e manager delle case sud-coreane durante la presentazione alla stampa nazionale hanno affermato che la tecnologia dovrebbe aumentare l’autonomia di guida di 6 chilometri, considerati i riscontri che l’applicazione della tecnologia AAS ha ottenuto una volta messo alla prova sul modello Genesis GV60, il crossover al 100% elettrico premium del gruppo.

“Si prevede che questa tecnologia avrà un effetto maggiore su modelli come i SUV in cui è difficile migliorare le prestazioni aerodinamiche”, ha voluto sottolineare Cho Sun Hyung, Vice Presidente e responsabile del Mobility Body Development Group nel conglomerato, riferendosi proprio al settore che il pubblico globale dimostra di apprezzare sempre di più aprendo il portafoglio con entusiasmo per acquistarli.

Peraltro proprio crossover e SUV presentano più difficoltà ai progettisti delle case automobilistiche per ridurne il coefficiente di resistenza, che influisce in modo sostanziale sul massimo chilometraggio ottenibile con una singola carica in un veicolo a propulsione elettrica. Questo ha reso più importante il rapporto tra veicolo e aerodinamica, con impatto significativo non solo sull’autonomia ma anche su prestazioni, stabilità di guida e sul rumore.

Come si vede sempre più agevolmente anche sui veicoli monoposto da competizione, la parte anteriore è essenziale per definire il risultato complessivo dell’efficienza e il risultato ottenuto riduce il coefficiente di resistenza del modello in questione del 2,8%. L’AAS controlla il flusso d’aria che entra attraverso la parte inferiore del paraurti e gestisce efficacemente la turbolenza generata intorno alle ruote del veicolo operando in modo variabile in base alla velocità del veicolo quando l’auto sta marciando velocemente.

La minigonna installata da Hyundai tra il paraurti anteriore del veicolo e le ruote anteriori, è nascosta durante il normale funzionamento, ma funziona a velocità superiori a 80 km/h, quando la resistenza aerodinamica diventa maggiore della resistenza al rotolamento e controlla efficacemente anche le turbolenze generate intorno alle ruote del veicolo.

Il componente continua ad avere effetti funzionali anche a velocità superiori a 200 km/h poiché prevede materiale in gomma sulla parte inferiore, che riduce il rischio di schizzi e danni di oggetti esterni durante la guida ad alta velocità e garantisce la durata.

Il motivo per cui l’AAS copre solo la parte anteriore degli pneumatici senza coprire completamente la parte anteriore è legato all’interazione dell’aerodinamica con la piattaforma specifica per veicoli elettrici E-GMP sviluppata dal gruppo Hyundai. Questo perché è più efficace nel migliorare le prestazioni coprire solo la parte del pneumatico poiché il pavimento della piattaforma è piatto. Questo funziona anche per aumentare la deportanza del veicolo, migliorando così la trazione del veicolo e la stabilità alle alte velocità.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Hyundai Motor Europe