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Polestar diventa meno cinese e inizia dal prossimo SUV elettrico

Il marchio svedese di veicoli elettrici a partire dalla seconda metà del 2025 costruirà il SUV coupé Polestar 4 nello stabilimento del gruppo Renault in Corea del Sud e non in Cina

Fino a poco tempo fa Polestar, marchio elettrico premium lanciato dalla svedese Volvo e dalla cinese Geely, sembrava un classico esempio di concetto-Apple applicato all’auto: design e tecnologia scandinava, ma produzione in Cina.

Ora però come la marca dell’iPhone anche Polestar si sposta in altri paesi asiatici, viste le burrasche che si addensano dalla politica all’economia attorno ai rapporti tra Occidente e Cina. Così il prossimo SUV coupé Polestar 4 non uscirà da una fabbrica cinese ma dallo stabilimento di produzione del gruppo Renault in Corea del Sud a partire dalla seconda metà del 2025.

Precedentemente nota come Renault Samsung Motors, la divisione coreana lo scorso anno ha eliminato Samsung dal nome, dopo aver messo fine a 22 anni di rapporti commerciali col grande conglomerato asiatico.

Durante il Polestar Day ospitato dalla città californiana di Santa Monica, è stato lo stesso amministratore delegato Thomas Ingenlath a confermare che Renault Korea Motors (RKM) presso lo stabilimento nella città portuale di Busan diventerà una delle tre basi di produzione globali dell’azienda svedese, insieme a quella in Cina e quella negli Stati Uniti.

Finora i veicoli Polestar erano stati assemblati soltanto in Cina. Ma con lo “scivolo” offerto dai lunghi rapporti di collaborazione tra Volvo e Renault la base produttiva sarà allargata a un paese che consentirà, partendo dal nuovo modello Polestar 4, di scavalcare gli ostacoli della provenienza cinese per l’esportazione nel mercato nordamericano, diventata sempre più ingombrante dall’introduzione a Washington della normativa protezionistica IRA, nonché per la vendita nella stessa Corea del Sud.

Lo stabilimento di Busan di RMK ha un organico di circa 2.000 dipendenti e una capacità di produzione annua di 300.000 veicoli: il più grande della casa automobilistica francese in Asia, superiore anche a quello indiano dove produce citycar a basso costo come l’apprezzata Kwid.

Renault Korea ha dichiarato che costruirà veicoli ibridi nello stabilimento a partire dal 2024 e produrrà a contratto la Polestar 4 a partire dalla seconda metà del 2025. Si tratterà del primo BEV prodotto da questo impianto.

Da rilevare che Geely è anche partner Renault per altri settori, come lo sviluppo globale delle tecnologie di motori convenzionali. Proprio Geely produrrà da inizio 2024 a Chengdu, in Cina, la Polestar 3, modello che sarà costruito anche dall’estate 2024 nella fabbrica Volvo nella Carolina del Sud.

Con l’accordo di produzione a contratto di Polestar con Renault Korea, la stampa finanziaria nazionale prevede che l’azienda svedese rafforzerà anche la sua partnership coi produttori di batterie coreani.

Polestar riceve già celle dal principale produttore coreano LG Energy Solution per le sue “2”. Pochi giorni fa Polestar ha firmato un altro accordo per ricevere batterie ad alto contenuto di nichel da SK On e destinate alla prossima Polestar 5, un modello quattro porte gran turismo rivale di Porsche Taycan.

Polestar presentando questa settimana la trimestrale, nella quale ha indicato per il terzo trimestre dell’anno una perdita netta di $155,4 milioni, prevede per il 2023 di chiudere l’annata con circa 60.000 veicoli consegnati, una previsione che si colloca al margine inferiore della guidance aziendale che, dopo alcuni ribassi rispetto a stime di anni precedenti, era stata ipotizzata in una forchetta compresa tra 60.000 e i 70.000 al 31 dicembre 2023.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Polestar