DUE RUOTE

Lambretta torna protagonista all’EICMA grazie a Elettra

Un altro marchio iconico dell’Italia entra nel settore a zero emissioni allo scarico con un modello che promette velocità fino a 110 km/h e autonomia fino a 127 chilometri

Se sarete tra i molti che anche quest’anno visiteranno l’edizione 2023 di EICMA alla Fiera di Milano, al Padiglione 11, stand I34 troverete nuovo e tradizione mescolati in “casa” Lambretta, che presenta in anteprima mondiale Elettra, la sua visione e la sua proposta di mobilità elettrica.

A distanza di un anno o poco più dall’aver festeggiato il 75° compleanno dunque Lambretta amplia la gamma anche con il suo primo BEV. Sarà in produzione presto, per quanto la data non sia stata indicata dal costruttore; ma la stampa specializzata si lascia scappare nella maggior parte dei casi il 2024 come data di riferimento.

Il nuovo modello dello storico marchio è certo riconoscibile per la sua cifra di stile, che non si allontana dal passato ma guarda al futuro, con un coerente rispetto delle inconfondibili forme tipiche di questo marchio italiano . L’abbinamento ad una propulsione elettrica dalle prestazioni che cercano di non essere timide intende collocare Elettra all’avanguardia nel panorama delle due ruote, come un prodotto ricco di contenuti.

Full electric quindi, ma anche Full Lambretta, sottolinea la nota ufficiale. “Elettra appare nella storia di Lambretta e delle due ruote come una rivoluzione silenziosa, pronta a trasportarci nel mondo che verrà. Un concentrato unico di tecnologia, stile e passione, nato per percorrere da leader le strade di domani”.

Nel frontale troviamo linee più tese e decise, raccordate con i volumi posteriori, in cui prevale il tratto più morbido ed arrotondato, omaggio alle linee delle Lambrette Anni ’50. Un dialogo estetico tra passato e futuro, scandito dal personalissimo profilo sinuoso e minimalista della sella, per non dimenticare la tradizione, ma puntando decisamente a quella innovazione stilistica propria di questo marchio.

Nel design l’interpretazione della funzione è stato puntuale e puntiglioso: il telaio e la ciclistica sono tradizionali, con ruote dalle dimensioni generose da 12” e la classica sospensione anteriore “a ruota tirata” e doppio ammortizzatore. La sospensione posteriore invece è completamente riprogettata: c’è una unità ammortizzante posizionata orizzontalmente sopra al motore, collegata con un braccetto al forcellone d’alluminio. Una soluzione inedita per la casa, così come altre soluzioni tecniche ed estetiche.

Il manubrio è quanto di più innovativo ci sia in uno scooter classico, e nasconde al suo interno le leve dell’azionamento dei freni che sono a “scomparsa”. La strumentazione digitale integrata, proietta Elettra in un’altra dimensione estetica della connettività e dell’interazione col guidatore e si integra all’innovativo faro anteriore dalla particolare forma a uncino. Tutta la scocca posteriore si alza al tocco di un telecomando per dare pratico accesso al vano che ospita la batteria, per un service ottimale. La stessa scocca prevede un vano portacasco o portaoggetti.

Il modello presentato da Lambretta a EICMA garantisce prestazioni globali di riferimento, a partire dalla velocità massima di circa 110 km/h, grazie a potenza continua e di picco rispettivamente di 4 kW ed 11 kW, e a una coppia massima di 258 Nm.

A supportare le prestazioni un motore a magneti permanenti (PMSM, Permanent Magnet Synchronous Motor) in grado di assicurare una grande coppia, il miglior rapporto peso/potenza, alta efficienza ed affidabilità.

Si tratta, per i distratti, delle soluzioni che si trovano in molte quattro ruote elettriche come le Tesla Model Y e 3 e pure nell’alto di gamma elettrica tedesca e premium: l’ultimo modello di una lunga lista svelato con questo motore nella scheda è la recente Volkswagen ID 7 Tourer.

Con le sue 3 diverse possibilità di adeguare la propria marcia alle necessità della mobilità del momento, Eco – Ride – Sport, Elettra assicura un’autonomia di percorrenza che varia dai 127 chilometri (a velocità costante di 40 km/h) sino ad oltre 60 (velocità costante di 80 km/h). In altre parole la prima Lambretta a zero emissioni non sarà il mezzo con cui riproporre avventure tipiche degli Anni ’60 o ’70 (ad esempio, il viaggio a Capo Nord) ma sarà un “animale” a suo agio nella “giungla urbana”.

Il tempo di ricarica della batteria agli ioni di litio, con capacità di 4,6 kWh (ma la casa non indica né fattore-forma né chimica delle celle) è di circa 5 ore e 30’ con una presa domestica da 220V, che si riduce a 36 minuti con una ricarica rapida presso una colonna di ricarica pubblica (fino all’80%). Le dimensioni generali dello scooter che Lambretta svela ad EICMA comportano un’altezza sella adatta a tutti (780 mm) ed un peso che rientra nella norma nella categoria (135 chili) e non è stravolto dalla presenza della batteria.

Nessuna soluzione tecnica è fine a sé stessa, ogni dettaglio contribuisce a creare un modello senza confronti. Il concetto e lo sviluppo di Elettra sono stati opera della squadra guidata direttamente dal presidente Walter Scheffrahn che, da primo grande appassionato di Lambretta, ha curato in prima persona ogni singolo aspetto dell’estetica e dei contenuti di Eletrra.

Credito foto: ufficio stampa Lambretta via Kerb Group
Credito foto di apertura: ufficio stampa Lambretta via Kerb Group