DUE RUOTE

Dalle simulazioni alla strada: il prototipo della Triumph TE-1 è realtà

La fase tre del progetto tutto britannico per una Triumph elettrica leader di settore è appena stata completata, arrivando a definizione e realizzazione del prototipo dimostrativo TE-1

La collaborazione, unica nel suo genere, tra Triumph Motorcycles, Williams Advanced Engineering, Integral Powertrain Ltd e il Warwick Manufacturing Group (WMG) dell’Università di Warwick è finanziata dall’ufficio per i veicoli a emissioni zero del governo del Regno Unito attraverso il consorzio Innovate UK, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative nel campo dei veicoli elettrici a due ruote e soluzioni di design integrate.

Dopo che a marzo era stata ultimata la fase due, comprendente la definizione del powertrain, adesso i partner annunciano che la fase 3 del progetto TE-1 si è felicemente conclusa con la produzione del prototipo dimostrativo. Questo progetto è il primo esempio di collaborazione nelle due ruote a zero emissioni tra partner di altissimo livello nei rispettivi settori. Il prototipo che ne risulta è frutto di molti contributi.

Anzitutto la stessa Triumph: che si è occupata di telaio, telaietto posteriore, quadro strumenti, pannelli e ruote, trasmissione (compresa cinghia di trasmissione finale Gates Carbon Drive), elettronica, forcella e ammortizzatore posteriore (Öhlins), pinze freno (Brembo M50) ed elettronica di controllo del prototipo TE-1.

A Williams Advanced Engineering, proprio di recente ceduta al colosso australiano Fortescue, sono affidati l’iterazione finale del pacco batterie WAE con posizionamento ottimizzato delle celle per una migliore distribuzione delle masse, centralina del veicolo, convertitore DC-DC, sistema di raffreddamento, presa di ricarica e coperchi in carbonio.

Ad Integral Powertrain spettava la prototipazione della trasmissione con inverter integrato e scalabile e motore con tecnologia di commutazione a carburo di silicio e raffreddamento integrato; infine al think-thank WMG dell’università di Warwick le simulazioni finali in vista della fase di collaudo per confermare che il progetto è in grado di raggiungere gli obiettivi di prestazione e affidabilità previsti.

In questa fase di progetto sono stati raggiunti risultati che hanno superato i requisiti e gli obiettivi definiti dalla commissione veicoli del Regno Unito per il 2025. La piattaforma così ottenuta conferma il suo ottimo potenziale di sviluppo per il futuro della mobilità elettrica su due ruote.

L’obiettivo finale del progetto TE-1 è orientato allo sviluppo di tecnologie per migliorare le prestazioni dei veicoli elettrici a due ruote, dare slancio all’offerta futura di motociclette Triumph all’insegna dell’innovazione, delle prestazioni e della tecnologia per rilanciare il design e l’industria inglesi.

Steve Sargent, il Chief Product Officer di Triumph ha dichiarato nella nota stampa: “durante la fase tre ci siamo impegnati per realizzare concretamente la base del primo prototipo di Triumph elettrica. Sono soddisfatto del risultato ottenuto da Triumph e dai suoi partner nel progetto TE-1 e del prototipo dimostrativo che abbiamo realizzato. Questa moto esalta il linguaggio stilistico Triumph con una tecnologia all’avanguardia in grado di catapultarci nel futuro. Non vedo l’ora di iniziare la fase 4 dello sviluppo del veicolo, dove potremo sfruttare tutto il nostro know-how e le nostre competenze per spingere al massimo le tecnologie dei nostri partner e ottenere un risultato finale in grado di aprire la strada alle Triumph elettriche del futuro”.

“Dopo un lungo programma di prove, siamo impazienti di vedere come le simulazioni si tradurranno concretamente sulla moto. Lavorando con il team nella sede Triumph siamo riusciti a superare i limiti imposti dalla tecnologia delle batterie, mettendo il pilota al centro dell’esperienza di guida”, ha commentato il lavoro Dyrr Ardash, responsabile delle partnership strategiche per Williams Advanced Engineering, che ha concluso: “avendo progettato la batteria da zero, non abbiamo dovuto sacrificare il design e siamo riusciti a ottenere ottimi livelli di potenza e autonomia sfruttando la tecnologia attuale”.

“Siamo entusiasti di aver dato il nostro contributo a questo progetto, realizzando ciò che ci eravamo prefissati: un sistema motore-inverter scalabile e integrato, senza cavi di fase, barre di alimentazione o circuiti di raffreddamento separati. Sulla TE-1 il motore raggiunge una densità energetica di picco di 13 kW/kg e una densità media di 9 kW/kg, il 60% in più rispetto all’obiettivo definito da APC per il 2025. Questo risultato è stato ottenuto sfruttando materiali e processi che possono essere usati nella produzione in grande serie e una piattaforma su cui possono essere realizzati diversi modelli” ha commentato Andrew Cross, il Chief Technical Officer di Integral Powertrain Ltd, particolarmente orgoglioso del suo inverter, che può essere adattato a seconda delle esigenze modificando il numero di unità a carburo di silicio in base alla potenza e al diametro del motore e sulla TE-1 può erogare oltre 500 kW.

“Per un gran numero di studi del WMG sono stati realizzati modelli computerizzati (come il software UniWarp, di proprietà dell’università), che sono stati fondamentali per comprendere meglio la direzione da seguire o le azioni da intraprendere a seconda dello scenario. Questo approccio ha consentito al WMG di quantificare l’impatto ambientale delle motociclette elettriche e di definire i metodi con cui migliorare ulteriormente questo aspetto, attraverso nuove funzionalità, modelli di diverse dimensioni e nuove collaborazioni” ha infine tenuto a precisare Jim Hooper, ingegnere capo per il settore dei veicoli elettrici presso il WMG, Università di Warwick.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Triumph Italia