Cresce la sede di Modena e a beneficiarne è anzitutto «Energica Inside»
A circa un anno dall’acquisizione da parte del gruppo americano Ideanomics, ora non mancano le opportunità di far crescere la diffusione della tecnologia e della proprietà intellettuale della casa emiliana
Il costruttore italiano di motociclette elettriche Energica, che appartiene al gruppo statunitense Ideanomics, ha iniziato ad espandere la sua sede, a Modena. L’ampliamento di ulteriori 1.150 metri quadrati di spazio sarà utilizzato per la ricerca e sviluppo, il collaudo dei prototipi e la business unit Energica Inside.
Quest’ultima sviluppa la commercializzazione della tecnologia e proprietà intellettuale Energica per la vendita ad altri produttori e sta lavorando a diversi nuovi progetti nei settori dell’agricoltura, della navigazione e dell’aviazione, nonché della mobilità urbana.
In altre parole, attraverso Energica Inside, l’azienda lanciata dalla fortunata esperienza con la MotoE sta anche costruendo un punto d’appoggio come fornitore di componenti per la mobilità a zero emissioni locali. L’obiettivo è supportare altri OEM nella loro transizione verso i veicoli elettrici e portare nuovi prodotti sul mercato in modo rapido ed economico.
Il gruppo Ideanomics ha acquisito il produttore italiano di due ruote elettriche circa un anno fa e da allora ha supportato la crescita del marchio dapprima nello sviluppo e nella distribuzione di motociclette elettriche, ma ora anche nello sviluppo di Energica Inside nella sede ampliata. Con la nuova struttura, Energica Inside sarà in grado di accettare e sviluppare ulteriori progetti, in parte per Ideanomics stessa, ma anche da clienti esterni.
“La nostra reputazione e competenza consentono a Energica di attrarre persone di talento da tutto il mondo che spesso scelgono di rimanere con noi e costruire le loro carriere”, afferma nella nota Livia Cevolini, amministratore delegato di Energica Motor Company. “Non vediamo l’ora di espandere la nostra struttura, ampliare il nostro organico e accogliere nuove persone pronte a fare la storia dei veicoli elettrici”.