Svelata la scheda tecnica della nuova Hyundai Kona elettrica
La seconda generazione Hyundai Kona conserverà una versione elettrica al fianco di quella ibrida convenzionale e si presenta per affermarsi ancora nell’affollato segmento B-SUV
Lo scorso dicembre Hyundai ha presentato lo stile e altri dettagli della seconda generazione del suo SUV compatto (o B-SUV) Kona: dopo un facelift soprattutto estetico nel 2020, a metà 2023 troverà posto nelle concessionarie un aggiornamento più sostanziale che si è sviluppato a partire dalla nuova versione elettrica. La nuova Kona è destinata a prendere il posto di quella lanciata cinque anni fa, a giugno 2017, e in Italia pochi mesi dopo.
Nel segmento dei B-SUV è riuscita a sgomitare anche con clienti difficili a livello continentale come, per fare un paio di esempi, Renault Captur e Volkswagen T-Cross. Ma questi due modelli rivali non sono esattamente sinonimo di elettrificazione e invece i coreani proprio attorno alle versioni ibrida e elettrica pura si sono molto applicati. E dopo le forme ora sono pronti a rivelare, se non i listini, almeno la scheda tecnica della versione full electric.
La Kona di seconda generazione mantiene la variante 100% elettrica della versione precedente con un powertrain molto vicino a quest’ultima (e alla Kia Niro con cui è condiviso il pianale K3). Meno sofisticata delle grandi Ioniq 5 e 6 che sono basate su un’architettura a 800 volt, la Kona Electric ha un motore installato sull’asse anteriore che sviluppa 155 cavalli (160 kW) nel caso dell’allestimento entry-level o 218 cavalli (114 kW) per la versione avanzata, in entrambi i casi con coppia massima di 255 Nm.
Il primo ha un pacco batterie dalla capacità di 48,4 kWh, il secondo 65,4 kWh. Il primo dichiara un’autonomia massima misurata con ciclo WLTP di 342 chilometri, mentre il modello di maggior capacità potrà spingersi fino ai 490 chilometri.
Questi valori sono nella media alta dei SUV elettrici urbani/compatti oggi offerti sul mercato europeo, con 15,1 kWh/100 km per la versione con batteria più piccola e 15,7 kWh/100 km per l’altra. La capacità di ricarica rapida arriva fino a 103 kW in corrente continua, con un tempo di attesa per passare dal 10% all’80% dichiarato in 41 minuti.
Oltre all’elettrico, la Kona manterrà l’opzione di una meccanica ibrida convenzionale da 141 cavalli, mediante un piccolo quattro cilindri a benzina accoppiato a un motore elettrico e una trasmissione automatica a doppia frizione.
Ma a differenza della cugina proposta da Kia, Kona adesso farà a meno dell’ibrido plug-in, le cui quote di vendita continuano a essere sostanziali solo in Italia e non più, ormai da diversi mesi, in Germania, Francia o altri mercati maggiori.