AUTO

L’erede di Renault 4L si svela con una «showcar» l’avventura: 4Ever Trophy

Al Salone Auto di Parigi la casa transalpina anticipa il futuro SUV al 100% elettrico del segmento B, e il designer Gilles Vidal precisa subito quali parti della sua silhouette ritroveremo nella produzione

Continua la rivoluzione Renault che ha come pilastro la nostalgia: oggi al Salone Auto di Parigi dopo la R5 la marca transalpina ha fatto rivivere un’altra delle sue icone, quella 4L che per molti francesi di un’età non più verdissima è stata come per tanti italiani la Fiat 600, ovvero il modello di prima motorizzazione, e quindi ancora legato a ricordi e periodi visti con sincero affetto.

Il debutto è stato affidato ad una concept car, prefigurazione parziale di una versione di produzione che sarà lanciata nel 2025 e che pochi giorni fa è stato confermato sarà prodotta a Maubeuge, uno dei poli automobilistici del Nord dell’Esagono che danno vita alla cosiddetta ElectriCity Renault insieme a Douai (dove sarà costruita R5) e Ruitz.

Destinate a prendere il posto delle attuali Zoe e Twingo, le prossime 4 e 5, basate sulla piattaforma modulare CMF-BEV che sarà inaugurata dalla seconda, saranno le nuove elettriche entry-level così come la 500 elettrica lo è per Fiat, due marchi europei generalisti come più non si potrebbe che sono due tappe professionali decisive del numero uno della Losanga Luca de Meo.

Da segnalare nella presentazione e nelle interviste coi manager Renault che stanno già uscendo, come si differenzieranno R4 ed R5. Anzitutto R5 sarà una citycar mentre l’erede della 4L sarà un crossover. Nel Segmento B, è stato sottolineato come il pubblico nel 50% dei casi scelga un modello perché sia l’auto principale, e di questo va tenuto conto nel definire una nuova auto, tanto più se elettrica pura.

Insomma il posizionamento potrebbe declinarsi in un modo simile a quello che vediamo oggi per Clio e Captur, ma le dimensioni dovrebbero essere più contenute: infatti R5 dovrebbe essere lunga poco meno di 4 metri, mentre R4L circa 4,15 metri. La differenza attuale tra citycar e crossover è di 4,05 metri per la Clie e per la Captur 4,21 metri.

Inoltre né R5 né R4L saranno quel modello al 100% elettrico a prezzi molto abbordabili che da tempo de Meo ha confermato che il suo gruppo voglia costruire, ma occorre ricordare che per i modelli budget esiste il marchio Dacia e quindi in quella direzione dovremo verso metà decennio guardare ancora alla casa danubiana.

La 4Ever Trophy che si fa notare nello stand Renault a Parigi della 4L vuole conservare il lato pratico e la capacità di farsi voler bene anche da chi la utilizza in campagna. La versatilità di questo storico modello Renault si immagina vedendo il concept, che è anche una occasione per celebrare i 25 anni del raid automobilistico solidale 4L Trophy.

Una manifestazione che si svolge in Marocco, quindi non solo con destinazione rurale ma alle soglie dell’avventura bella e buona. Questo spiega vistose e massicce protezioni della carrozzeria con passaruota molto sporgenti per alloggiare ruote con cerchi da 19″. L’altezza da terra elevata si spiega con le strade difficile da affrontare e infatti il sottoscocca è a sua volta rinforzato per proteggere la batteria collocata al centro del telaio.

Per questo probabilmente nella conferenza stampa di questa mattina Gilles Vidal, il responsabile del design Renault, ha deciso di sottolineare come vada interpretata la silhouette della 4Ever Trophy e le sue caratteristiche, nell’ottica di capire come sarà la 4L in versione definitiva e “civilizzata”.

Rispetto alla R5, reinterpretare la 4L non è stato semplice, ha detto Vidal: la R5 è molto meno distante come look da quello a cui si è abituati nel 21° secolo. La prima 4L in effetti ha più di 60 anni: pertanto nella 4Ever Trophy vediamo nella parte superiore delle linee qualcosa che ritroveremo nella vettura stradale. Inoltre anche il retaggio stilistico del passato è evidente nella parte posteriore che cerca di riprodurre l’inclinazione del modello originale.

Dettagli da Salone Auto: nella parte alta del portellone posteriore ci sono una pala e piastre da disincaglio per far fronte a tutte le evenienze in off-road… (credito foto: ufficio stampa Renault Italia)

Altre forme sono riconoscibili, come il cofano piatto, e soprattutto la firma luminosa. Il muso riprende la calandra orizzontale tipica della Renault 4L reinterpretando i fari rotondi grazie alla tecnologia Matrix LED. L’identità si riproduce anche nei fari posteriori, a forma di capsula verticale, che per quanto rivisitati restano molto riconoscibili dando un altro forte tratto distintivo a questa showcar.

A 4Ever Trophy viene attribuito il motore da 140 cavalli (100 kW) che sarà presente anche su altri modelli al 100% elettrici del gruppo, così come una batteria con capacità di 42 kWh. Zero informazioni sull’autonomia, né sulla velocità di ricarica e una scheda tecnica con pochissime righe. Ma qui non se ne può fare una colpa a Renault: di qui al momento del lancio nel 2025 il tempo per svelare i dettagli non mancherà.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Renault Italia