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Le (non così) pazze idee Toyota per il Japan Mobility Show

La presenza Toyota in una rassegna che tutti i costruttori giapponesi hanno affrontato come un momento di rinascita della creatività concretizza le idee dei vertici sulla mobilità elettrica

Per capire meglio la presenza Toyota al Japan Mobility Show, che con questa edizione ha preso il posto del Salone Auto di Tokyo con un debutto da fuochi artificiali, occorre fare un passo indietro alla fine del 2021.

Allora Akio Toyoda, ancora ufficialmente al timone del gruppo, aveva voluto presentarsi su un palco attorniato da ben 15 concept di veicoli elettrici (la maggior parte dei quali rimasti oscuri), delineando la strategia di rilancio di un settore come quello dei BEV in cui l’azienda giapponese aveva lasciato un sostanziale vantaggio alla concorrenza.

Con il nuovo amministratore delegato Koji Sato, la scorsa primavera Toyota aveva chiarito di voler vendere circa 1,5 milioni di veicoli elettrici a livello globale nel 2026 aumentando il totale fino a 3,5 milioni a fine decennio.

Ma soprattutto i suoi vertici avevano anticipato che circa 1,7 milioni di quel volume al 2030 apparterranno a una nuova generazione e a una nuova piattaforma, ha affermato la casa automobilistica, con Lexus leader nel presentare veicoli così nati e sviluppati.

La vera pioggia di concept car elettriche negli stand di Tokyo serve a dimostrare che alla fase di rodaggio della produzione al 100% elettrica a ritmi molto blandi, Toyota saprà far seguire una vera accelerazione con una sorta di “pipeline” di modelli di nuova generazione appunto che sarà in grado di accontentare tutte le esigenze, da quelle più pratiche a quelle più edonistiche.

E al Japan Mobility Show, accanto a una concorrenza nazionale impegnata a sfoggiare modelli sexy da Nissan a Mazda, era non solo comprensibile ma forse necessario che a fare scena fossero due prototipi come quello del coupé sportivo FT-Se e il crossover FT-3e.

Tutti e due saranno dotati di batterie di nuova generazione (già presentate a inizio estate e di cui recentemente è stata delineata la filiera) e di tecniche di produzione all’avanguardia, come il gigacasting la cui strada è stata aperta da Tesla e che sarà determinante per i piani di recupero dei veicoli elettrici dell’azienda.

La FT nel nome FT-Se sta per Future Toyota, mentre Se sta per Sports Electric.; prototipo della prima elettrica stradale della divisione sportiva GR, è lunga 4.380 mm, ha un passo di 2.650 mm, larghezza 1.895 mm ed è alta 1.220, dimensioni simili a quelle della Toyota GR Supra, anche se la maggior parte dei pareri degli addetti ai lavori la vedono più probabile come erede della sportiva MR2.

La concept car più sportiva sfoggia un muso spiovente e prese d’aria laterali a forma di paletta incorniciate da fari verticali dinamici che scendono lungo il parafango anteriore. Il baricentro basso da vettura da corsa è agevolato dalla tecnologia delle batterie di nuova generazione Toyota che racchiudono più energia in moduli più sottili (50 mm meno delle attuali). La parte posteriore ha uno spoiler a coda di rondine come la Toyota Supra e lo stemma Gazoo Racing.

Una curiosità del concept di crossover esibito da Toyota al Japan Mobility Show 2023 è che sulle portiere presenta pannelli che mostrano informazioni come stato della batteria o temperatura dell’abitacolo. (credito foto: ufficio stampa Toyota Motor Corp.)

Quanto al nome del concept FT-3e, deriva da tre innovazioni-chiave che Toyota vuole abbinare ai suoi veicoli elettrici di prossima generazione: nessun compromesso tra design e prestazioni, sinergia tra tecnologia digitale e hardware e livelli di personalizzazione senza precedenti. Di certo non è noioso il design, sospeso tra linea del tetto curva, fessure e tagli alle lamiere ispirati dagli origami e una illuminotecnica anteriore e posteriore all’insegna della svolta futuristica.

Al Japan Mobility Show Toyota del Land Cruiser al 100% elettrico anticipa solo le dimensioni: lungo 5.150 mm, largo 1.990 e alto 1.705, avrà il passo di 3.050 mm (credito foto ufficio stampa Toyota Motor Corp.)

Oltre ai prototipi FT-3e e FT-Se, Toyota al Japan Mobility Show 2023, mette in mostra anche un truck con una lunghezza di poco più di 5 metri a doppia cabina chiamato EPU e una variante per il futuro del conosciutissimo Land Cruiser.

Land Cruiser Se è un sette posti dal telaio monoscocca che si vuole alimentato da un powertrain Full Electric, proprio come avviene al concept di pickup che strizza l’occhio al pubblico americano.

Per il concept EPU come per gli altri Toyota non rivela dati sulle batterie o motori, ma solo gli ingombri. Il pickup sarà lungo 5.070 mm, con passo di 3.350 mm e largo 1.910 mm, con altezza massima di 1.710 mm (credito foto: Toyota Motor Corp.)

Accanto ai concept futuristici, al Japan Mobility Show Toyota non si è dimenticata la praticità e l’eterogeneità della domanda che esiste nel mondo per i veicoli: per questo ha portato alternative come una carrozzina elettrica ma anche il suo IMV 0, meno di un furgone ma più di un’Ape: potrà essere da mezzo per trasportare raccolti in Africa a supporto allo street food in Asia, mercato nel quale sarà presto lanciato e dove la casa dice circolino già tante idee su come personalizzarlo.

In mezzo a piani per il futuro Toyota non scorda le esigenze pratiche e presto comincerà a vendere in Asia IMV 0, veicolo dalle infinite personalizzazioni (credito foto: ufficio stampa Toyota Motor Corp.)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Toyota Motor Corp.