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Toyota col nuovo CEO Koji Sato prepara 10 modelli «full electric» entro il 2026

Oltre al rafforzamento della gamma di elettriche pure, il gruppo giapponese si pone anche un obiettivo di vendita di 1,5 milioni di BEV entro lo stesso anno, con impulso alla nuova generazione di modelli

A una settimana dall’inizio ufficiale del suo mandato come nuovo amministratore delegato e presidente scelto personalmente da Akio Toyoda, oggi Koji Sato era atteso dal primo intervento pubblico, in una conferenza stampa; una occasione in cui ha promesso di muoversi con rapidità nell’affrontare le sfide, ma conservando l’obiettivo di realizzare Toyota sempre migliori fissato da chi lo ha preceduto.

Il maggior gruppo auto globale per volumi di vendite come noto non ha brillato per presenza nel settore in più rapida evoluzione sui mercati globali, senza dubbio quello delle vendite di veicoli elettrici, lasciando rivali come Tesla e BYD ad occupare quote sempre più impressionanti dell’unico mercato in rapida espansione. Sato, subentrando al vulcanico predecessore si trova appunto a gestire l’accelerazione della presenza del marchio delle tre ellissi in questo campo.

“In un tempo di rapidi cambiamenti… la cosa più importante è aumentare la quantità di pratica molte volte più velocemente”, ha detto Sato, citato dall’Asia Nikkei.Accelereremo la nostra sfida per il futuro con un nuovo stile di gestione, in cui il team lavora in modo organico e simultaneo“.

La casa delle tre ellissi prenderà in considerazione la situazione energetica di ogni area in cui è attiva e perseguirà diverse opzioni di auto, analogamente a quanto già indicato in passato, a sottolineare che non abbandonerà alternative come l’idrogeno.

Questo per continuare a inserire l’elettrificazione in un contesto più ampio di mobilità, suddiviso in tre settori di attività che includono come già noto servizi di mobilità ad elevata automazione, ma anche integrazione con la rete elettrica, e attenzione verso le aree e le persone che meno possono accedere ai servizi di mobilità, qualcosa che verrà messo alla prova nella cittadina-laboratorio di Woven City per poi passare in seguito a zone rurali o spopolate.

Il Toyota Mobility Concept è incentrato sulla valorizzazione dell’auto, sull’espansione della nuova mobilità e della libertà di movimento e sulla fornitura di nuovi servizi e soluzioni energetiche come parte del sistema sociale.

Ma nell’ottica di un programma che intende ridurre le emissioni medie di CO2 per i veicoli Toyota venduti in tutto il mondo del 33% entro il 2030 e di oltre il 50% entro il 2035 rispetto all’anno 2019, il gruppo promuove la decarbonizzazione a livello globale verso il 2050 e Sato ha detto“praticamente andremo avanti con l’elettrificazione per ridurre le emissioni di CO2”.

Per poi lasciare la parola al suo vicepresidente Hiroki Nakajima, che ha dichiarato che la società lancerà 10 nuovi modelli al 100% elettrici entro il 2026, che ammonterebbero a circa 1,5 milioni di veicoli venduti all’anno. Si tratta, è bene sottolineare quello che il manager ha riferito, di veicoli di prossima generazione completamente diversi da quelli di oggi.

Come dire che per Toyota sembra confermato che è partito un approccio alle piattaforme che prenderà in considerazione maggiormente le esigenze dei veicoli spinti da batterie, piuttosto che continuare con pianali onnicomprensivi (Toyota New Global Architecture o TNGA), come quelli su cui si basano le elettriche pure oggi nella gamma giapponese.

Sato aveva già annunciato a febbraio che Toyota accelererà lo sviluppo di veicoli elettrici alimentati a batteria, a partire dal suo marchio di lusso Lexus, una divisione che proprio lui ha guidato in passato e i cui risultati ne hanno lanciato la carriera come top manager.

Toyota ha venduto 21.650 veicoli BEV nel 2022, prendendo solo una quota dello 0,3% del mercato, secondo i dati di S&P Global Mobility, a considerevole distanza dalla leader dell’auto elettrica Tesla che ha concluso il 2022 a 1,27 milioni di unità e agli 810.600 del secondo classificato BYD. Sebbene miri a vendere 3,5 milioni entro il 2030, l’anno scorso è stato afflitto dal richiamo del suo primo modello alimentato a batteria prodotto in serie Bz4X.

Yoichi Miyazaki, Vice Presidente Esecutivo ha affermato che negli Stati Uniti, inizierà la produzione locale di un SUV a 3 file nel 2025. Il SUV sarà dotato di batterie da produrre in North Carolina e la capacità produttiva sarà aumentata.

In Cina, oltre a BZ4X e BZ3 annunciati il mese scorso, saranno lanciati due modelli di veicoli elettrici a batteria sviluppati localmente nel 2024 e continuerà ad aumentare il numero di modelli negli anni successivi.

In Asia e in altri mercati emergenti Toyota punta a rispondere alla crescente domanda di veicoli elettrici a batteria ed entro la fine dell’anno, inizierà la produzione locale dei pickup elettrici e lancerà anche un modello BEV con batteria piccola.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Toyota Motor Corp.