AUTOMAZIONE

Dal 2026 a Tokyo i «robotaxi» di Honda e GM

Il partenariato tra i due gruppi auto, che su guida autonoma e servizi di ride hailing senza conducente risale al 2018, si espanderà per toccare anche la metropoli giapponese

Honda Motor e GM hanno annunciato questa mattina che lanceranno in Giappone una nuova joint venture di robotaxi privi di conducente a bordo destinata ad operare a Tokyo, a partire dall’inizio del 2026.

Le due case automobilistiche, insieme all’unità di auto a guida autonoma Cruise di General Motors, costituiranno un’impresa nel paese asiatico nel 2024 per offrire il servizio di ride hailing utilizzando veicoli Cruise Origin a guida autonoma sviluppati congiuntamente dai tre partner, affermano le case automobilistiche nella nota stampa congiunta.

Honda e General Motors hanno da tempo stretto collaborazioni tecnologiche e strategiche, che spaziano dallo sviluppo di veicoli e settori di nicchia come i fuel cell all’impiego della piattaforma e dell’architettura Ultium per veicoli passeggeri elettrici a marchio Honda ed Acura che sono in via di commercializzazione sul mercato Nordamericano.

Nella novità che riguarda Tokyo sfocia una collaborazione tra Honda e GM che ha concordato, a partire dal 2018, di sviluppare congiuntamente veicoli a guida autonoma dopo un investimento in Cruise, controllata dal gruppo di Detroit e basata a San Francisco. Quest’anno la casa auto giapponese ha lanciato un test di veicoli autonomi su strade pubbliche nella prefettura di Tochigi con un servizio di robotaxi.

I clienti che utilizzeranno il servizio nella metropoli giapponese utilizzeranno un’app per smartphone dedicata per chiamare una corsa e pagare. L’impresa pianificherà successivamente di espandere il servizio oltre il centro di Tokyo.

I veicoli sono senza sedile del conducente né volante, si tratta di fatto di cabine spaziose simili a una sorta di “funivia con le gomme”, provvisti di due file di sedili che consentono a un massimo di sei passeggeri di sedersi gli uni di fronte agli altri.

I veicoli Origin, che stanno per prendere il posto degli attuali mezzi usati da Cruise per le attività dapprima sperimentali e ormai anche commerciali avviate in California (non senza qualche polemica di parte del pubblico, specie a San Francisco), saranno costruiti in America.

Fanno parte dei circa 500 Origin che General Motors costruirà per Cruise nella modernissima Factory ZERO che si estende al confine tra Detroit e Hamtramck in Michigan e dove si costruiscono l’Hummer al 100% elettrico e il Chevrolet Silverado EV.

Inizialmente la linea di robotaxi per conto di Cruise era stata affidata alla fabbrica di Orion Township in cui oggi si costruiscono le Bolt elettriche, ma a quell’impianto sono poi stati destinate le linee di Chevy Silverado EV e GMC Sierra EV. L’inizio della produzione di quei modelli originariamente previsto per fine 2024 è stato però ritardato dal gruppo di Detroit di quasi un anno a fine 2025.

Credito foto di apertura: ufficio stampa General Motors