AUTOMAZIONE

Semaforo verde a San Francisco per i «robotaxi» in servizio 24/7

Questa settimana l’authority californiana competente ha approvato per Cruise e Waymo la possibilità di incassare senza più limiti le tariffe per le corse dei loro veicoli a guida autonoma avanzata: Uber e Lyft hanno due nuovi rivali

La California Public Utilities Commission ha approvato ieri dopo un voto concluso 3-1 che consente alle società dei veicoli autonomi (o robotaxi) Cruise e Waymo, come dire General Motors e Alphabet, di espandere il loro servizio passeggeri a pagamento nell’area metropolitana di San Francisco senza restrizioni. Il voto ha segnato una delle vittorie più significative per le due aziende da quando hanno iniziato a testare la loro tecnologia di guida autonoma nella città.

Entrambe offrivano già servizi a pagamento approvati dalla stessa authority: Cruise per servizi di taxi notturni senza conducente e Waymo per servizi in tutta la città a ogni ora del giorno, ma con veicoli nei quali è, o era, presente a bordo un supervisore in carne ed ossa pronto ad intervenire in emergenza. La loro presenza nelle strade di San Francisco è diventata una delle questioni più controverse della città del Pacifico.

Alcuni leader politici, membri delle unità di pronto intervento e anche figure sindacali si sono esposti e accumunati dalla accesa opposizione alla loro crescente presenza. Ma dopo l’ultimo voto, i due colossi dei veicoli autonomi possono ora addebitare i loro servizi in ogni angolo di San Francisco 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

In pratica almeno a San Francisco Cruise e Waymo con il voto favorevole della CPUC diventano una offerta alternativa e concorrente a quella delle società dei taxi privati quali Uber e Lyft; rendono così concreto quello che era il piano del controverso co-fondatore di Uber Travis Kalanick: avere flotte senza dover pagare i loro autisti… Inoltre potranno accrescere in modo illimitato veicoli senza conducente alle loro flotte.

I funzionari Cruise hanno dichiarato all’inizio di questa settimana di avere attualmente 300 e 100 veicoli che operano rispettivamente di notte e di giorno. Waymo ha detto che ha 250 veicoli sulle strade; la società nata dalla famosa Google-car il mese scorso ha anche deciso di chiudere il progetto di sviluppo della guida autonoma per i mezzi pesanti e merci per concentrarsi sui soli servizi di robotaxi.

I membri dell’authority, che sovrintende diverse attività cruciali nello stato del Pacifico, hanno votato dopo che decine di residenti della Bay Area hanno parlato per oltre cinque ore, nella maggior parte dei casi opponendosi alle auto a guida autonoma avanzata, esprimendo preoccupazioni per la sicurezza, la regolamentazione, la praticità e l’accessibilità. Il voto era stato inizialmente previsto per la fine di giugno, ma è stato rinviato due volte tra resistenze sempre più intense e palesi. E anche significative, visto che hanno per origine un polo dell’innovazione globale come San Francisco.

Il voto di ieri è arrivato sulla scia di un forum CPUC tenutosi all’inizio di questa settimana in cui i funzionari di entrambe le parti hanno continuato a scontrarsi sulla fattibilità dei veicoli a San Francisco. I primi soccorritori e i funzionari della città hanno ripetuto le loro apprensioni a lungo trattenute per le fermate ricorrenti e altamente pubblicizzate dei robotaxi nel mezzo delle strade di San Francisco, molte delle quali sono state documentate in post virali sui social media.

Associazioni hanno richiamato l’attenzione sulla mancata predisposizione attuale dei robotaxi delle due aziende che operano a San Francisco nell’accogliere persone disabili, mentre tra le altre lamentele c’è stato anche chi ha segnalato che con la soluzione di pagamento telematica i servizi discriminerebbero le persone a basso reddito tra le quale ce ne sono numerose che non dispongono ancora di conti correnti bancari e quindi nemmeno delle relative carte di credito o debito.

La maggior parte delle agenzie cittadine ha convenuto che la tecnologia ha un posto a San Francisco, citando i suoi potenziali benefici ambientali e di sicurezza. Ma insistono sul fatto che non sono ancora pronti per essere completamente distribuiti. Invece i sostenitori di Cruise e Waymo si sono vantati delle migliaia di ore di marcia dei loro veicoli in piena sicurezza e senza sinistri o problemi rispetto a quelli guidati da esseri umani, minimizzando gli episodi di auto che hanno interrotto il traffico e ostacolato pompieri o ambulanze.

Nella loro risoluzione, la Commissione ha riconosciuto le “sfide continue ed emergenti relative alla sicurezza dei passeggeri e della pubblica sicurezza e alla segnalazione dei dati sollevate dai primi soccorritori, dalle forze dell’ordine e dalle agenzie di trasporto locali”. E hanno scritto che hanno in programma di “impegnarsi con le parti interessate su questi temi attraverso il suo processo di regolamentazione”.

Credito foto di apertura: blog Waypoint di Waymo