DATI

U.S.A.: auto elettriche più vendute – 1. semestre 2023

Tesla Model Y (>200.000) ; 2. Tesla Model 3 (>160.000) 3. Chevrolet Bolt (>35.000)

I dati delle vendite americane, che sono su base regionale e non riunificati da un’entità riconosciuta in modo univoco sono sempre un po’ ritardatari nell’emergere e anche non facili da ottenere, ma rivestono particolare interesse, anche se si riferiscono al primo semestre 2023 ormai da tempo ultimato, in una fase come l’attuale in cui c’è in atto una vigorosa azione sindacale verso i Big 3 di Detroit e in cui Tesla sembra un po’ rallentare la sua crescita.

Ma prima di tirare i freni nella produzione e nelle consegne, da un lato per l’indispensabile ringiovanimento della gamma con la seconda versione della Model 3 e dall’altro per il lancio del troppo a lungo atteso Cybertruck, Tesla è riuscita a mantenere rivali come General Motors, Ford e Stellantis per quanto riguarda l’auto elettrica in nicchie dai volumi certo limitati rispetto alle cifre di Model 3 o Model Y e non così redditizie.

Non è quindi male esaminare le cifre degli esperti di S&P Global Mobility, riferite in questi giorni dall’agenzia Reuters, che indica che Tesla ha chiuso il semestre con 325.291 negli Stati Uniti, laddove tra i marchi di Detroit Chevrolet si è fermata a 34.943 e Ford a 26.849. Come dire che appaiono esser stati più brillanti le coreane con le loro nuove elettriche, con Hyundai a quota 20.535 esemplari a cui si aggiungono 13.327 Kia.

Interessante riscontrare nelle cifre di S&P Global Mobility anche che un’aspirante anti-Tesla come Rivian sia riuscita apparentemente a superare la fase iniziale acuta del proprio production hell per consegnare 17.969 veicoli, come noto grandi SUV o pickup. Insomma la casa di RJ Scaringe negli Stati Uniti è riuscita a far meglio di colossi tedeschi come BMW (17.512 veicoli immatricolati) o Mercedes (16.287) o ancora Volkswagen (16.032).

Quanto ai singoli modelli, Tesla Model Y ha superato le 200.000 immatricolazioni lasciando dietro Model 3 che ha superato di poco le 160.000 unità. A chiudere il podio è stata ancora la vecchia Chevrolet Bolt poco più delle due versioni offerte 35.000 consegnate, con un primato che resiste rispetto ai nuovi modelli della gamma GM nata sulla piattaforma Ultium che ancora si notano col contagocce o quasi.

Un altro modello con una vita ormai relativamente lunga come Ford Mustang Mach-E ha toccato le 13.600 consegne, ed è stata superata di poche centinaia di unità dal quarto modello più venduto: il SUV elettrico Volkswagen ID4 costruito dai tedeschi in Tennessee dalla fine dello scorso anno.

(credito grafico: Reuters; fonte dati: S&P Global Mobility)

Insomma, a guardare le tabelle e i grafici, appare chiaro che le case auto globali stanno sì lanciando nuovi veicoli elettrici negli Stati Uniti e investendo miliardi di dollari in nuovi impianti di veicoli elettrici e batterie, ma ben pochi ad oggi stanno vendendo volumi sufficientemente elevati da ripagare una Gigafactory. Come fa notare Reuters Tesla ha venduto più di 10 a uno o più dei suoi successivi 19 concorrenti nel primo semestre, secondo i dati di S&P Global Mobility.

Le vendite di veicoli elettrificati, compresi gli ibridi plug-in e una manciata di auto spinte da celle a combustibile, hanno catturato l’8,9% del mercato statunitense durante la prima metà del 2023, in aumento di 2,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Quella quota di mercato è stata suddivisa tra 103 modelli diversi, come dire con numeri che non giustificano la piena capacità di un impianto e nemmeno quel tasso di occupazione delle linee dell’80% che lascia tranquilli i manager.

Così mentre c’è lo sfondo degli aumenti dei costi del lavoro per la reazione dell’organico operaio a decenni di vacche magre dal punto di vista dei salari, alcuni analisti si chiedono ormai se il mercato statunitense dei veicoli elettrici crescerà abbastanza velocemente da supportare tutte le nuove operazioni di batterie e assemblaggio lanciate o in costruzione.

E nessuno si è scordato che a luglio Ford ha rivelato di prevedere una perdita per il 2023 di $4,5 miliardi sulla sua unità dei veicoli elettrici: il 50% in più rispetto a quanto previsto all’inizio di quest’anno. Nel secondo trimestre le perdite sono state di $1,08 miliardi su $1,8 miliardi di ricavi.

Così questa settimana, in una presentazione ai media, la società di consulenza Cox Automotive ha fatto notare che Tesla sta cedendo sì una parte delle vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti quest’anno, poiché sempre più concorrenti sono entrati nel mercato.

Ma la casa di Elon Musk mantiene ancora quasi due terzi di tutte le vendite di veicoli elettrici e nessun altro marchio ha più del 10%. Con questi numeri l’equilibrio tra utili da ricercare e investimenti da fare diventa un lavoro da

Cox ha stimato che le vendite di veicoli elettrici aumenteranno all’8% delle vendite totali di veicoli negli Stati Uniti nel terzo trimestre rispetto al 6,5% circa di un anno fa. Parte di questa crescita appare guidata o spronata dal calo dei prezzi, una politica adottata da Tesla che sta utilizzando i suoi margini di profitto superiori per tagliare i prezzi ed espandere le vendite. Cox ha affermato che i prezzi medi al dettaglio dei veicoli elettrici sono scesi a $53.376 lo scorso luglio da un massimo di quasi $70.000 un anno fa.

Credito grafico di apertura: AUTO21; fonte dati: S&P Global Mobility