DATI

Cina: auto elettriche più vendute – luglio 2023

Le vendite di autovetture cinesi sono diminuite per il secondo mese di seguito lo scorso luglio: gli sconti e le misure di sostegno del governo non sono riusciti a convincere i consumatori diffidenti nell’acquistare automobili in mezzo a un’economia zoppicante in cui si affacciano segnali di deflazione (e quindi il pubblico è indotto a pensare che ritardando l’acquisto lo pagherà meno) e a un prolungato crollo del mercato immobiliare.

Così le vendite di auto hanno totalizzato 1,79 milioni di unità a luglio, in calo del 2,6% rispetto allo scorso anno, secondo i dati della China Passenger Car Association (CPCA), la seconda contrazione consecutiva dopo un’altra scivolata del 2,9% a giugno. Per ora le vendite del 2023 restano positive: nei primi sette mesi dell’anno sono aumentate dell’1,7% a 11,44 milioni di unità. Per rilanciare la domanda stagnante dei consumatori, le autorità hanno implementato misure per aumentare il consumo di auto il mese scorso. A giugno, hanno esteso un’agevolazione fiscale sugli acquisti sui veicoli con la presa fino al 2027.

Così le case auto cinesi continuano a scommettere sull’export intimorite dal trend domestico, con le esportazioni in aumento del 63% a luglio su base annua dopo un balzo del 56% a giugno. Tesla come al solito a inizio trimestre si è dedicata in particolare proprio all’export e dallo stabilimento di Shanghai che si sta preparando a lanciare la nuova versione di Model 3, ha esportato 32.862 auto a luglio. Tuttavia con 31.423 auto vendute in Cina a luglio, la quota di mercato di Tesla nel mercato cinese dei veicoli elettrici è scesa al minimo in nove mesi, secondo un calcolo dell’agenzia Reuters basato sui dati CPCA.

E proprio i tagli dei prezzi innescati da Tesla dalla fine dello scorso anno ormai coinvolgono oltre 40 marchi in Cina e hanno mostrato pochi segni di allentamento dopo un tentativo di stop a questa politica durato poche ore e con gruppi occidentali come General Motors e Volkswagen Group che si sono uniti a un nuovo round di tagli a luglio. Le case automobilistiche dovrebbero continuare a offrire sconti per i prodotti in alcuni segmenti e alcuni di loro potrebbero persino aumentare gli sconti, ha affermato Cui Dongshu, segretario generale della CPCA.

Perfino i veicoli elettrificati, ovvero i NEV, che hanno sostenuto la crescita delle vendite di auto in Cina, stanno perdendo slancio. Le vendite di NEV, denominazione che include veicoli elettrici a batteria pura e ibridi plug-in, sono aumentate del 32% a luglio, costituendo il 36% delle vendite totali di auto. Il segmento ha registrato un calo del 3,6% delle vendite a luglio rispetto a giugno. Nella Top3 di luglio troviamo la novità al primo posto di BYD Seagull (24.989 esemplari immatricolati) davanti di misura alla Tesla Model Y (23.632) e alla BYD Yuan+ (23.594).

Il quarto modello più venduto è stato Aion S del gruppo GAC Motor (22.437) mentre a chiudere la Top5 di luglio c’era un’altra BYD, la Dolphin (21.800). Per Aion le cose stanno andando ancora bene: con 45.025 consegne è stata addirittura la seconda miglior marca per vendite di auto elettriche pure davanti a Tesla (31.423) e dietro a BYD (113.825); la casa leader aveva una fetta di mercato di settore del 27% rispetto a10% di Aion e al 7,5% della marca di Elon Musk.

Solo settima nella Top10 di luglio la Wuling Hongguang Mini EV (15.499) in costante calo dopo essere stata per l’ultima volta la più venduta in Cina lo scorso febbraio e ora quasi raggiunta anche dal nuovo e più recente modello della marca (14.178 unità). Si è segnalato a luglio il 21% di crescita su base mensile del nuovo modello leader della gamma BYD: si tratta di una 5 porte a quattro posti lunga 3.780mm e costruita sulla piattaforma BYD 3.0 lanciata lo scorso aprile con due scelte di capacità, una da 30 e una da 38,8 kWh, basate sulle Blade Battery del gruppo di Shenzen. Alle prime 1.500 Seagull vendute nel mese del lancio sono seguite in maggio 14.300 unità, poi diventate 23.005 a giugno e fino alle 24.989 di luglio, a prezzi tra 73.800 e 89.800 yuan, corrispondenti a partire da un minimo di $10.200.

In questo mercato così teso, si segnala l’improvviso successo della Volkswagen ID3, cresciuta di oltre tre volte nelle immatricolazioni di luglio rispetto al mese precedente. Il sobbalzo è attribuito alla generosa riduzione del cartellino del prezzo introdotta all’inizio del mese dai partner che la producono SAIC Motor e Volkswagen. La mossa ha visto il prezzo base della vettura basata sulla piattaforma elettrica MEB scendere da 142.900 a 119.900 yuan (da circa $19.800 a $16.600, quando sul configuratore italiano della casa di Wolfsburg i listini al momento in cui scriviamo partono da €41.900, corrispondenti a oltre $45.800…); si tratta di una sforbiciata del 16% al prezzo precedente. I 7.378 esemplari di ID3 consegnati saranno solo un terzo dei totali di una BYD Dolphin o una Yuan+ (in Europa nota come Atto 3), ma oltre il doppio del miglior mese finora riscontrato dal modello Volkswagen, aprile con 3.523 unità.

Credito grafico di apertura: AUTO21; fonte dati: CPCA