Top3: Cina – auto elettriche più vendute – febbraio 2020
Malgrado l’exploit della Tesla Model 3, febbraio sarà ricordato come il mese del crollo delle vendite cinesi di auto elettriche per l’allargarsi della pandemia Covid-19
Fissando lo sguardo solo sul podio delle vendite di auto elettriche di febbraio in Cina si potrebbe essere tratti in inganno e credere che sia stato un mese normale o quasi. Specialmente se si fa caso soltanto al primo posto occupato da Tesla Model 3 e lo si confronta allo stesso mese dello scorso anno (3.900 immatricolazioni contro le 4.332 della leader di allora BYD Yuan EV ). Invece non è stato e non potrà mai essere ricordato come un mese normale: febbraio 2020 è stato il mese del crollo verticale delle vendite cinesi di auto elettriche per la pandemia Covid-19. E, purtroppo, anche una anticipazione di situazioni analoghe che toccheranno le aree dove l’emergenza sanitaria sia arrivata.
Complessivamente il mese scorso in Cina sono stati immatricolati 11.000 NEV (New Energy Vehicles), con un calo su base annua del 77%, e un calo rispetto al mese di gennaio del 70%. In totale in Cina sono stati venduti a febbraio 252.000 veicoli tra convenzionali e a zero o basse emissioni: un salto all’indietro del 78,5%. Brutali i cali percentuali di tutti i grandi gruppi auto locali. Il leader SAIC Group, complessivamente (veicoli normali + NEV) ha perso l’87% rispetto al 2019, equivalente a non portare a casa $10,6 miliardi. Anche le giapponesi Toyota e Honda, che andavano finora a gonfie vele dove la loro concorrenza stentava, hanno perso rispettivamente il 70 e l’85% rispetto all’anno passato. Un po’ meno peggio Volvo (-40%), a picco anche General Motors (-92%) e Volkswagen (-74%).
Ma tornando dal mercato generale a quello delle auto elettriche ed elettrificate, la tempesta ha riguardato anche le case e le marche specializzate in questo ambito. BJEV, abituale leader nelle elettriche che appartiene al gruppo pechinese BAIC, ha venduto a febbraio solo 1.002 veicoli (-65%) e 4.512 nei primi due mesi del 2020 (-55%). BYD a febbraio ha immatricolato 2.803 NEV (-80%) e 30.674 tra gennaio e febbraio (-56%). BYD attende di passare alla riscossa portando sul mercato nella seconda parte del 2020 l’atteso modello Han. Questo non solo sfoggerà lo stile dell’ex-Audi Wolfgang Hegger, ma avrà sotto il pianale nuove batterie con tecnologia CTP (Cell-to-Pack) prive di cobalto. E nel frattempo la casa di Shenzhen si è anche data da fare nella produzione di mascherine e sanificanti.
In questo quadro prossimo alla paralisi e nel quale i numeri riflettono il crollo delle vendite cinesi di auto elettriche, gli effetti del Covid-19 sembrano aver risparmiato le sole Tesla e GAC Group. Le consegne delle Model 3 prodotte a Shanghai sono salite dell’11% rispetto a gennaio grazie alla domanda rimasta sostenuta, anche se nel frattempo c’è stato dall’autorità locale un sollecito alla casa americana a dotare i modelli prodotti in Cina degli stessi chip avanzati a supporto della guida assistita già montati su quelli prodotti per America ed Europa. Come suggerisce il secondo posto a febbraio alle spalle di Tesla, anche GAC ha continuato ad avere richieste vivaci per la sua Aion S, che è ancora un modello fresco e apprezzatissimo da quando è stato messo sul mercato l’estate scorsa.
FONTE DATI: CPCA