BYD: la «guerra dei prezzi» delle elettriche cinesi arriva anche in Europa
L’ingresso di BYD in Italia non è ancora davvero cominciato che già la rivalità con altre rivali cinesi diventa un buon motivo per lavorare sui listini: si parte con la compatta Dolphin in arrivo in estate
In Italia si parla un po’ di più di BYD, da quando questa primavera ha deciso di allargare all’auto elettrica la precedente lunga presenza nazionale in settori in cui era già attiva, in particolare gli autobus a zero emissioni locali.
Se il modello su cui BYD punta è soprattutto la media Atto 3 (con prezzi a partire da €41.990), che con la berlina “ammiraglia” Han rappresenta due terzi della gamma che ha già esordito in Nord Europa (dove si può comprare anche il SUV Tang), cose più interessanti succederanno con l’arrivo soprattutto di Dolphin, in attesa della piccola Seal che seguirà a distanza di qualche mese.
Infatti se per il trio di ingresso in Europa il gruppo di Shenzhen non sembrava interessato a stupire coi listini, molto contigui a quelli delle rivali europee, invece con il prossimo arrivo di Dolphin BYD sembra voler lanciare anche qui quella guerra dei prezzi che sul mercato nazionale invece è la norma, da quando questa prassi è stata scatenata da Tesla e ha già fatto scintille.
Con tanto parlare che si fa dell’arrivo delle case in cinesi con le loro elettriche in Occidente, peraltro sia BYD che SAIC Motor o Geely o Chery sembrano aver ben chiaro che il livello reputazionale di nessuno di essi sia in grado di misurarsi con l’Elefante nella cristalleria del mercato delle elettriche, ovvero come ovvio Tesla.
Perciò la lotta in questa fase appare soprattutto uno sgomitare tra rivali cinesi. E dopo il successo quasi immediato e ormai anche italiano dell’ingresso di MG (marchio britannico di SAIC) nel proporre veicoli elettrificati a prezzi strabilianti, proprio BYD sembra voler contendere quella fetta di torta che il gruppo di Shanghai ha appena dimostrato esistere.
Per questo diventa molto interessante il prossimo debutto di Dolphin, il modello che anche nelle ultime settimane ha conteso a Tesla Model Y il primato di vettura più venduta in Cina. Qui arriverà con l’autonomia dichiarata di 427 chilometri in ciclo combinato WLTP, il consumo energetico di 15,9kWh/100 km e soprattutto il prezzo, che in Italia non è però ancora definitivo al momento in cui scriviamo.
Già MG 4 si era inserita in una fascia di prezzo molto inferiore a quella dei diretti concorrenti occidentali come Volkswagen ID3 o Renault Megane E-Tech, ma Dolphin in alcuni mercati per cui sono già noti i listini come la Francia partirà da €28.990 nella sua versione base Active, con batteria da 45 kWh di capacità e dotato di un motore di potenza 95 cavalli.
I cavalli della BYD Dolphin saranno meno rispetto ai 170 dichiarati dalla MG 4, ma la sua autonomia dovrebbe avvicinarsi a quella della rivale che può percorrere 350 chilometri e il cui listino parte da €30.790 in Italia.
Per quanto riguarda la versione top di gamma Dolphin propone batterie con celle LFP da 60 kWh e motore da 204 cavalli, e in questo caso nella vicina Francia il prezzo partirà da €33.990: non dovrebbe essere molto diverso in Italia.
Si tratta dei prezzi normali per l’MG 4 con le sue batterie da 64 kWh e il motore da 204 cavalli. L’auto venduta con lo stemma del marchio inglese conserva sulla Dolphin un piccolo margine sull’autonomia massima omologata (450 chilometri), ma sarà interessante confrontare nel dettaglio le due vetture per vedere quale offre il miglior rapporto prezzo.
L’aspetto interessante per i consumatori interessati sarà che la rivale diretta a marchio britannico ma costruita a Shanghai MG 4 sta replicando subito. Nel senso che, senza cambiare il cartellino del prezzo, si arricchirà.
Per i modelli con batterie da 64 kWh di capacità infatti la potenza di ricarica salirà da 135 a 142 kW, consentendo ricariche dal 10 all’80% in 26 minuti anziché in 35. Il sistema One Pedal sarà di serie anche sulla versione base, modello che passerà di serie a ruote da 17 pollici invece che da 16.
