INFRASTRUTTURA

Per l’espansione della rete Ionity si affida alle colonnine di Alpitronic

L’azienda bolzanina aggiunge un altro cliente di spicco al proprio portafoglio di operatori di colonnine ultra-veloci e sembra in grado di puntare sul suo top di gamma, con potenza fino a 400 kW

Buone notizie per la bolzanina Alpitronic: il consorzio Ionity, l’unica attuale parziale alternativa di ricarica veloce alla rete di Supercharger Tesla per chi voglia affrontare i grandi assi viari europei, installerà anche colonnine ultra-veloci del produttore italiano. Come annunciato da un post su LinkedIn a cura del network pan-europeo, le prime stazioni di ricarica Alpitronic saranno installate nelle sedi Ionity entro la fine di quest’anno.

Ionity, che dall’11 maggio ha aperto in Italia, in una zona strategica del Veneto vicino ad Affi, la propria più grande postazione per le auto elettriche con ben 18 punti di ricarica ultra-veloce, nella comunicazione sul portale per affari e business non ha fornito dettagli sul numero e sulle posizioni prescelte.

La joint venture che installa solo colonnine HPC nata con investimenti da Audi, BMW, Ford, Hyundai-Kia, Mercedes-Benz e Porsche sta quindi espandendo la sua base di fornitori per accelerare l’espansione della sua rete. Fino ad oggi erano state viste nella rete Ionity quasi esclusivamente colonnine dell’australiana Tritium oppure realizzate dalla svizzera ABB E-Mobility.

Con la nuova apertura di mercato di Alpitronic, peraltro aumenteranno le postazioni-chiave per i grandi viaggi delle auto elettriche nate grazie a fabbriche che sorgono in Italia: infatti uno dei punti di forza della produzione di ABB risulta essere in Toscana, con lo stabilimento di Terranuova Bracciolini che è stato finito di adeguare nell’estate 2022 alla nuova realtà di una mobilità elettrica in costante crescita.

Che la rete di ricarica trans-nazionale adesso accrediti ad Alpitronic il produrre soluzioni di ricarica rapide, affidabili ed efficienti come l’Hypercharger HYC400 fa pensare che proprio questo prodotto della società altoatesina e che risulta già essere all’avanguardia”, possa rivelarsi il punto di forza nelle future installazioni delle postazioni per la ricarica Ionity.

Alpitronic si è meritata da tempo una solida reputazione nel settore, grazie alle sue colonnine Hypercharger HYC150 e HYC300 HPC. I prodotti sono considerati affidabili e non è richiesto alcun quadro elettrico esterno, solo una stazione di trasformazione per il collegamento alla rete elettrica. Ciò semplifica il lavoro di progettazione e di ingegneria civile e riduce i costi di installazione.

Grazie alla praticità quindi Alpitronic è riuscita a inserire nel proprio portafoglio come fornitore grandi clienti come EnBW e Aral Pulse (che fa parte del gruppo britannico BP). Di recente anche altri clienti del Nord Europa come Fastned ed Allego hanno cominciato a includere nell’offerta di ricarica anche i caricabatterie ultra-veloci costruiti a Bolzano.

Alpitronic ha annunciato per la prima volta il lancio dell’HYC400, dalla ragguardevole potenza di picco di 400 kW menzionata anche da Ionity, nel mese di maggio dello scorso anno: il suo nuovo prodotto al top di gamma è apparso ufficialmente sul mercato da questa primavera.

Credito foto di apertura: sito web Alpitronic