INFRASTRUTTURA

Dalla Svizzera cavi raffreddati per ricarica dei camion da record

Il gruppo Huber+Suhner presenta in questi giorni un cavo pronto per ricariche da megawatt: è destinato ai veicoli commerciali al 100% elettrici e la casa afferma essere già pronta per superare anche i parametri MCS

Nei prossimi giorni sono in programma due fiere specializzate per la componentistica collegata alla mobilità elettrica: l’EVS36 dall’11 al 14 giugno a Sacramento, in California e il Power2Drive dal 14 al 16 giugno a Monaco di Baviera. In entrambe le occasioni sarà messo sotto i riflettori un prototipo della società Huber+Suhner.

Il produttore di cavi (e di molta altra componentistica) sta ampliando la sua gamma per includere la tecnologia di ricarica megawatt e quindi svelerà il prototipo del suo nuovo sistema RADOX MCS1500 proprio approfittando di queste vetrine. Non ci sono ancora informazioni sulla data di lancio commerciale effettiva sui mercati di settore.

I nuovi cavi della Huber+Suhner dovranno consentire correnti di ricarica continue fino a 2.250 kW a 1.500 A per veicoli elettrici pesanti, valori da record in grado di supportare i progetti che già lavorano a sostenere ricariche ad altissime potenze per ridurre la durata delle soste dei mezzi elettrici della logistica.

Gli svizzeri ora a caccia di record nel recente passato si sono già fatti un nome come fornitori di cavi raffreddati a liquido per i sistemi di ricarica HPC, che in molti casi sono equipaggiati col loro prodotto.

Col RADOX MCS1500, Huber+Suhner adesso intende posizionarsi in modo vantaggioso nell’offerta di ricarica da megawatt. L’azienda riferisce che il nuovo sistema è stato sottoposto con successo in diversi test sul campo.

La società ha annunciato che il RADOX MCS1500 è stato sviluppato per consentire correnti di ricarica continue fino a 2.250 kW per veicoli elettrici pesanti. Il sistema è progettato per 1.500 ampere. Teoricamente, con questi due valori è possibile calcolare una tensione pianificata nell’intervallo di 1.500 volt.

Si tratta di un sistema basato sulla “piattaforma tecnologica scalabile con raffreddamento diretto a liquido” dell’azienda, come sottolinea la nota stampa. È già in fase di sviluppo una soluzione con 4.500 kW e 3.000 ampere (ovvero anche su base 1.500 volt).

Il fornitore supera persino il sistema di ricarica megawatt come prossimo standard di ricarica per veicoli commerciali pesanti. L’MCS è infatti progettato per una tensione di carica fino a 1.250 volt e una corrente di 3.000 ampere, che teoricamente corrisponde a una capacità di carica fino a 3,75 megawatt.

Su questa base, diversi produttori di colonnine ultra-veloci stanno attualmente sviluppando caricabatterie ad alte prestazioni, iniziando a partire da 1.500 ampere per scalare con l’intera gamma MCS fino a 3.000 ampere.

CharIN aveva dimostrato per la prima volta il Megawatt Charging System (MCS) nell’estate dello scorso anno in occasione dell’Electric Vehicle Symposium (EVS35) di Oslo. Allo stesso tempo era stato svelato anche il design del prototipo del connettore. All’epoca si diceva che i primi progetti-pilota fossero previsti per il 2023 ed il lancio commerciale previsto nel 2024.

“Con lo sviluppo del RADOX MCS1500, siamo ancora una volta un passo avanti e stiamo consolidando la nostra posizione di leader nel mercato emergente della ricarica dei megawatt”, ha commentato nella nota Max Goeldi, Vice President Market Management HPC di Huber+Suhner. “Questa innovazione contribuirà a portare avanti la rivoluzione dei veicoli elettrici”.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Huber+Suhner