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Via i veli all’EX30, primo piccolo SUV elettrico Volvo

In arrivo a inizio 2024, il nuovo rivale di Jeep Avenger, Peugeot E-2008 e Renault Megane E-Tech si distingue per gli interni moderni e una gamma con alternative di motori e batterie per diversi potenziali impieghi

Volvo Cars ha presentato oggi a Milano il suo primo SUV compatto urbano nonché il suo terzo modello proposto alla clientela con la sola con motorizzazione elettrica, dopo l’EX90 che sarà lanciato nel 2024.

L’EX30 sarà lungo 4,23 metri, ovvero 20 centimetri meno rispetto a XC40, che tuttavia è un parente diretto con diverso DNA, visto che il “piccolo” SUV prodotto in Cina condivide la piattaforma SEA di Geely con Smart #1 e con un’altro modello di design scandinavo ma di “ossatura” cinese come Polestar.

Ma a occhi EX30 appare subito come un membro a pieno titolo della gamma Volvo, con tutti gli stilemi del marchio recentemente messi in mostra dal “fratello maggiore” EX90: la firma è discreta nella parte anteriore a forma di “T” coricata (il martello di Thor), luci posteriori verticali, scudi massicci, spalle arroccate alte.

Nella parte posteriore compare un nuovo elemento: due bande orizzontali laccate nere percorrono l’intera larghezza del portellone in continuità con le luci a LED, mentre l’EX90 se ne trova solo una.

Nonostante le dimensioni esterne contenute, sembra esserci una vera sensazione di spazio a bordo. Ciò è dovuto in particolare all’assenza di una console centrale, sostituita da un ampio vano portaoggetti aperto sulla plancia. La nuova soundbar ha anche liberato lo spazio normalmente occupato dagli altoparlanti nelle portiere anteriori. Inoltre, la leva del cambio è scivolata al livello degli steli.

Se non si considera il volume del bagagliaio da soli 318 litri che è poco meno di quello che troviamo Avenger e molto meno di altri due modelli di case generaliste come E-2008 o Mégane E-Tech. Per il resto non ci sono dubbi: abbiamo davanti una Volvo.

Il design è curato e cozy, ossia familiare. Volvo offre diversi colori di tappezzeria e molti dei materiali sono riciclati (denim, lino, lana, ecc.). Del resto l’impronta di emissioni di questo modello è destinata ad essere un vanto per il costruttore, come già reso noto.

Come nell’EX90, l’EX30 si distingue per il suo touch screen centrale collocato in posizione verticale. Misura 12,3 pollici su questo modello e permette di controllare tutte le funzioni dell’auto: aria condizionata, radio, navigatore. E come nel caso dell’abitacolo di una Tesla Model 3, non c’è più uno schermo dietro il volante, sebbene il minimalismo della casa americana non sia così spinto sul SUV elettrico svedese quanto sulla vettura di Elon Musk.

(credito foto: Volvo Car Italia)

Il sistema multimediale del SUV elettrico EX30 è stato progettato in collaborazione con Google. Connesso in 5G , include la navigazione tramite Google Maps e un catalogo di applicazioni – tramite Google Play Store – che consente di avere Spotify e Youtube, ad esempio. Chi usa iPhone può peraltro esser certo di poter connettere il proprio telefono tramite Apple CarPlay.

Come comune per Volvo, l’EX30 dispone di numerosi sistemi di assistenza alla guida per migliorare la sicurezza attiva e passiva. Tra le novità disponibili su questo modello vi sono il “Pilot Assist” che aiuta il guidatore a cambiare corsia quando vengono attivati ​​gli indicatori di direzione; o ancora il “Park Pilot Assist” di ultima generazione che gestisce il parcheggio in maniera quasi autonoma.

Ma passando alla parte più sostanziale di un veicolo elettrico, motori e batterie, il SUV l 100% elettrico EX30 sarà proposto in tre versioni. La casa infatti sottolinea di non voler puntare specificamente sulla potenza (del motore/i) o sulla capacità (della batteria).

Viene ritenuto invece preferibile lasciare ai clienti la libertà di scegliere la tecnologia della batteria più adatta alle loro esigenze, offrendo l’EX30 con tre varianti di powertrain e due diversi tipi di batteria con qualità alternative.

Questo significa anche come sappiamo che variare la chimica delle celle e le potenze collegate a più propulsori permette anche di offrire un prezzo d’ingresso interessante per l’EX30, che in Italia partirà da €36.000, ed è apprezzabile che la casa non voglia tenere sulla corda per settimane clienti potenzialmente interessati in attesa di svelare i prezzi a una nuova Fiera o evento in calendario.

In sintesi, a chi trascorre la maggior parte del tempo in città o tende a percorrere distanze più brevi tra una ricarica e l’altra, Volvo suggerisce un’opzione mono-motore con batteria a base ferrosa. La batteria LFP ad autonomia standard, che utilizza quindi chimica del catodo litio ferro fosfato, è più efficiente dal punto di vista dei costi e meno dispendiosa in termini di risorse necessarie per la sua produzione.

Insomma: si tratta dell’opzione migliore se non si ha bisogno di un’autonomia molto elevata di frequente nell’utilizzo della vettura; inoltre con la capacità del pacco di 51 kWh si può comunque contare su 344 chilometri di autonomia, simile a quella della “cugina” Smart.

Per chi invece preferisce incrementare al massimo l’autonomia, la variante Single Motor Extended Range con batteria NMC è la scelta giusta da abbinare all’EX30. Un catodo NMC è composto da litio, nichel, manganese e cobalto e ha densità di energia superiore rispetto alla variante LFP. Questa opzione a motore singolo e autonomia estesa garantisce un’autonomia fino a 480 chilometri tra una carica e l’altra.

Infine, se la vostra priorità sono le prestazioni, c’è la variante Twin Motor Performance, che abbina la batteria con celle NMC a una versione provvista di motore elettrico supplementare. Questa variante a trazione integrale del SUV EX30 ha una potenza di 315 kW (428 cavalli) e scatta da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi: si tratta ufficialmente della vettura svedese più veloce in assoluto. Un’altra cosa che l’EX30 esegue velocemente è la ricarica.

La variante Twin Motor ad autonomia estesa ha una capacità di ricarica fino a 153 kW, mentre il modello standard ha una capacità di 134 kW. Ciò significa che è possibile caricare la batteria dal 10 all’80% in poco più di 25 minuti. Il display centrale a bordo dell’auto e l’immancabile app da scaricare consentono di impostare l’amperaggio, il livello massimo di energia nelle celle, oltre al momento in cui si desidera avviare la ricarica.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Volvo Car Italia