TRASPORTI

Da Toyota, Suzuki e Daihatsu un tris di mini-furgoni elettrici per il Giappone

Anche il mercato giapponese, lento ad assorbire offerta di veicoli elettrici, si adegua con l’arrivo di modelli della gamma kei-car per usi aziendali, dotati di un sistema BEV sviluppato congiuntamente

A margine del vertice G7 ospitato dalla città di Hiroshima, la Japan Automobile Manufacturers Association (o JAMA) ha tenuto in queste ore un evento incentrato sugli sforzi per raggiungere la neutralità nelle emissioni.

Proprio qui Toyota e le alleate Daihatsu e Suzuki hanno svelato un furgone elettrico di piccole dimensioni in tre versioni, destinato al settore delle consegne in Giappone. Il piccolo furgone commerciale al 100% elettrico funzionerà con un pacco batterie che Toyota sta sviluppando congiuntamente con gli specialisti di mini-veicoli Daihatsu e Suzuki Motor.

Il furgone dovrebbe avere un’autonomia di percorrenza massima di circa 200 chilometri e sarà commercializzato entro la fine dell’anno fiscale, che in Giappone termina il 31 marzo 2024. Anche l’alleanza tra case produttrici Commercial Japan Partnership Technologies Corporation (o CJPT) ha partecipato alla pianificazione del nuovo modello per raggiungere le specifiche ottimali per un’efficiente logistica dell’ultimo miglio.

Daihatsu, che è diventata una sussidiaria di Toyota nel 2016, produrrà i veicoli, hanno affermato le società nella dichiarazione congiunta, che saranno classificati come veicoli “kei”, che dispongono di una tariffa domestica agevolata e di bassa tassazione.

I veicoli kei sono estremamente popolari tra le famiglie prive di posti auto ma anche tra le aziende per consegnare prodotti agricoli, pacchi e altri beni nelle aree urbane e nelle campagne in Giappone, in parte a causa del loro prezzo relativamente basso.

I modelli kei rappresentavano il 40% dei 78,8 milioni di veicoli a quattro ruote posseduti in Giappone alla fine di febbraio, hanno mostrato gli ultimi dati del ministero dei Trasporti, con una rilevante percentuale di veicoli passeggeri, ma non mancano quelli adibiti a furgone.

Il lancio di Toyota (che possiede una quota del 4,89% di Suzuki) e partner arriva anche mentre altre case auto in Giappone stanno espandendo la loro offerta complessiva per includere mini-furgoni elettrici.

Honda Motor ha dichiarato a dicembre che inizierà a vendere un furgone elettrico commerciale di dimensioni ridotte con un’autonomia di crociera target di 200 chilometri nella primavera del 2024, come parte del suo sforzo per elettrificare la gamma di veicoli.

Mitsubishi Motors a novembre 2022 aveva lanciato il piccolo mezzo commerciale Minicab-MiEV, che ha un raggio di autonomia più breve: 133 chilometri. Mitsubishi inizierà anche a produrre mini-furgoni elettrici in Indonesia nel 2024, ha affermato lo scorso febbraio, poiché cerca di aumentare le vendite del veicolo in tutte le aree in cui ha maggior presenza commerciale.

I tre modelli di mini-furgoni al 100% elettrici per le consegne che saranno commercializzati si chiameranno rispettivamente Toyota Pixis, Daihatsu Hijet Cargo e Suzuki Every (Credito foto: ufficio stampa Toyota Motor Corp.)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Toyota Motor Corp.